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Arezzo, Piazza Guido Monaco |
E un giorno partii portando
Con me bagagli pieni di sogni,
io pronto e determinato a realizzarli
arrivai da te che mi hai accarezzato il cuore.
Piazza Guido Monaco e la stazione
il mio primo impatto,
un’altra avventura che si apre, a me
che credevo di sapere la mia strada,
e la Valtiberina d’Anghiari lì ove mi sveglio ancora
al mattino mi incanta con i suoi bei paesaggi illuminati
dal sole,
dove da Città di Castello a Sansepolcro, da Anghiari a
Arezzo
corrono i pullman: siamo vicini e uniti.
Passeggiavo solo sognando la mia lei,
io che pensavo di conoscere tutto sull’amore, e poi
Tu, estate mia… ti ho amata fin dal primo istante che ti
vidi.
E poi l’università, da economia alla
facoltà di lettere e filosofia, oggi dipartimento,
il Pionta, che nessun guardava ancora come me.
La vita continua, tutto cambia e non per caso,
ho imparato e cammino ancora appoggiando
le mie membra su di te e grido:
“Ciao Arezzo
terra
bella ti amo
qui
ho abbracciato il più grande amore della vita
mia,
qui
ho sognato campi d'arancio insieme a lei
in
un breve profumo di primavera,
qui
ho pensato che la vita è comunque bella;
ti
amo, vieni, afferra le miei mani e
piroettiamo
insieme,
sei
nel mio cuore,
senza
aver strappato la mia Messina dal cuore.
Sono
un italiano orgoglioso di esserlo,
terra
dell’amore, bella con tutte le sue eterne lagune da estirpare.
Insieme,
solo insieme possiamo,
noi
possiamo”.