31 luglio, 2015

Cortona- Cronache dal Mix. Brevi pillole dal festival. A cura di Stefano Duranti Poccetti e Francesco Pisano


Domenica 26 luglio. “Gaber, Jannacci, Milano, Noi” di e con Ale & Franz, accompagnati da Luigi Schiavone (chitarra elettrica e acustica), Fabrizio Palermo (basso e voce), Francesco Luppi (tastiere e voce) e Marco Orsi (batteria).

Spettacolo senza coesione che non arriva al punto e che non colpisce. Gaber e Jannacci, che dovrebbero essere i protagonisti della scena, sono lasciati nella semioscurità e sono pochissime le loro canzoni rispetto ai tanti sketch dei due comici, che, seppur talvolta divertenti, contribuiscono a condannare lo spettacolo a non trovare un filo logico per tutta la sua durata e a renderlo per di più monotono. 

Voto: 4

Prosegue l’Anfiteatro Festival di Albano, tra teatro e musica. Di Paolo Leone


Ha ripreso il 29 luglio, dopo una sosta di due giorni, la programmazione dell’Anfiteatro Festival di Albano. Due appuntamenti consecutivi, il primo con il teatro, un classico brillante come “Arsenico e vecchi merletti” ed il secondo con la musica del Maestro Nicola Piovani con il suo “Concerto in quintetto”.

Paola Quattrini, Ivana Monti e Sergio Muniz, le punte nel cast nella pièce di Joseph Kesserling, insieme ad Aldo Ralli, Fabrizio Nardi e Nico Di Renzo, diretti da Giancarlo Marinelli, hanno dato vita ad uno spettacolo piuttosto deludente, disarmonico. Alcune scelte registiche sono apparse incomprensibili in quella che è una commedia brillante, il cui scopo sarebbe quello di far divertire il pubblico e questo non è avvenuto se non in pochi frangenti, evidenziando invece lacune nell’armonia d’insieme della pièce. Dispiace per attrici del calibro di Paola Quattrini e Ivana Monti. Sergio Muniz è sicuramente un bel ragazzo, visto in passato sul palcoscenico del Teatro Sala Umberto, ma ingessato nella sua recitazione nonostante l’impegno profuso, allora come oggi. Non tutte le ciambelle riescono col buco.

29 luglio, 2015

Francesca Rondinella e Cinzia Mirabella insieme per EstatEventi 2015 a Palinuro Giovedì 30 Luglio ore 21.00



Francesca Rondinella
Nell’ambito dell’EstatEventi 2015 Giovedì 30 luglio alle 21.00, sul palco di Piazza Virgilio, saliranno due donne: la cantante Francesca Rondinella e l’attrice Cinzia Mirabella, due artiste che pur venendo da percorsi differenti si sono più volte incrociate sulla scena teatrale napoletana…
Francesca Rondinella, figlia d’arte, debutta a dieci anni con il padre Luciano come da tradizione di una famiglia presente nel mondo dello spettacolo napoletano già dal 1800; prosegue la carriera nella musica napoletana, dal genere classico al contemporaneo; è impegnata da anni nella diffusione e conservazione della sua tradizione letteraria, poetica e musicale.

"Sabbia", spettacolo teatrale a cura dell'associazione culturale "ArteStudio". Foto di scena di Ivan Selloni


"Sabbia", spettacolo teatrale a cura dell'associazione culturale "ArteStudio", presentato nell'ambito della rassegna "Teatro a righe", nasce da un laboratorio teatrale realizzato con i rifugiati africani del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto.
Il regista Riccardo Vannuccini sceglie di mostrare il dramma delle migrazioni d'oggi usando il corpo, la lingua, la gestualità di chi ha vissuto in prima persona quel dramma.

I netti tagli di luce, il contrasto tra bianco e nero, trasportano lo spettatore in un viaggio che da reale, per chi lo ha vissuto e ora lo sta interpretando, diventa introspettivo e onirico.





27 luglio, 2015

"Liberata", testo e regia di Nicola Bonazzi. Di Daria D.


Piccolo Teatro Grassi, Milano. Sabato 25 luglio 2015

Una storia d’amore, sottomissione, violenza, gelosia, fede, speranza, ambientata tra le giostre, i calcinculo, le baracchine, i tiri a segno, i palloncini, i colori e le luci di un Luna Park, il mare della riviera romagnola sullo sfondo, e una donna che prega e che fa di nome Liberata.
Liberata, è una donna illibata, superstiziosa, devota, che lavora in uno di quei tiri a segno del Luna Park, “come un’oca tra le oche” crede nell’amore, non ne ha mai conosciuto uno, vive di sogni, come quello di sposarsi in chiesa con l’uomo più bello del mondo. Sogni banali, ma per chi vive di poco o di nulla, rappresentano il Tutto e nessuno ha il diritto di ucciderli, quei sogni.

"E’ la terra un’unica finestra" di Franco Scaldati. Di Daria D.


Piccolo Teatro Grassi, Milano. Domenica 26 luglio 2015

Una regia che non convince fino in fondo, che rimane alla superficie, senza entrare nelle viscere della storia, affidata totalmente alla recitazione dei protagonisti che ce la raccontano in dialetto siciliano ma il cui svolgimento, legame tra i personaggi, ambientazione e tempo rimangono un po’ oscuri, distanti e inafferrabili.
Vedere uno spettacolo con soprattitoli è già una fatica, ma comunque si fa molto volentieri anche se, a mio parere, se una storia è ben scritta, ben recitata e ben diretta, dovrebbe essere chiara ugualmente, qualunque sia la lingua in cui è raccontata. Anche se questo, mi è sembrato di capire, era più un testo poetico, difficilmente drammatizzabile e infatti si sente lo sforzo del regista.

Camillo, artista della cucina italiana. Intervista di Claudia Conte


Cari lettori,
oggi la vostra Claudia Conte intervista Camillo, artista della cucina, chef raffinato e di grande abilità che fa della sua passione più grande la sua vita,  che trasmette la sua fantasia culinaria a vaste platee...

Vincenzo Bocciarelli con Camillo
Quali sono i segreti, gli elementi che contraddistinguono la sua cucina?

Sicuramente la mia firma si riconosce in piatti dove gusti della tradizione sarda e ricette più moderne si incontrano inaspettatamente. Questa è una delle caratteristiche che contraddistingue la mia cucina e che rimane più impressa ai nostri clienti. E' secondo me infatti importante mettere un pò della propria personalità e della propria storia nei piatti che si preparano. Oltre a questo il rispetto della materia prima ed una ricerca e studio continui in ambito culinario.

Quali sono le caratteristiche principali del Made in Italy in ambito enogastronomico?

Notti magiche all’Anfiteatro Festival di Albano Laziale, ecco le prime due serate. Di Paolo Leone


C’è qualcosa di magico in questo posto, che per il quarto anno consecutivo abbiamo la fortuna di frequentare grazie alla produzione di Europa Musica e del suo direttore artistico Renzo Renzi, che allestisce l’Anfiteatro Festival di Albano Laziale, una delle manifestazioni più complete e qualitativamente elevate dell’estate. Difficile da spiegare la sensazione di essere sospesi nel tempo, circondati dal silenzio e immancabilmente immersi nella frescura che sembra omaggiare le antiche mura romane anche nell’estate più calda degli ultimi anni. Inaugurazione della nuova stagione sabato 25 luglio con la Traviata di Giuseppe Verdi, mentre la seconda serata di domenica 26 ha offerto la musica ammaliante e popolare, nell’accezione più nobile del termine, con I tamburi del Vesuvio, il gruppo-progetto di Nando Citarella, creato nel 1994.

25 luglio, 2015

ANDREA FRANCHI PRESENTA IL SUO ULTIMO ALBUM AD AREZZO. Di Sara Bonci


Festival delle musiche, Arezzo. Venerdì 24 luglio 2015

A volte bisogna sapersi fermare, dimenticare tutto il resto e restare in ascolto. È quello che abbiamo fatto venerdì 24 luglio all’Eden Lab in occasione del Festival delle musiche. Sono le 19.30, fatidica ora dell’aperitivo, ma noi ci concentriamo nel sentire scorrere le parole di Andrea Franchi, accompagnate dalla sua stessa chitarra. Sono parole che nascono da dentro, da un bisogno interiore di esprimersi, che danno uno sguardo esterno della sua intimità, sono parole dette quasi sotto voce, per lasciare a noi il compito di ascoltarle in silenzio.

I Blond Redhead sul palco dell'Eutropia Festival alla Città dell'altra economia hanno presentato l'ultimo disco "Barragàn". Foto di Ivan Selloni


I Blond Redhead sul palco dell'Eutropia Festival alla Città dell'altra economia hanno presentato l'ultimo disco "Barragàn".

La band di New York composta da Kazu Makino, Amedeo Pesce e Simone Pesce ha avvolto gli spettatori in atmosfere sonore intime e sensuali interpretando i brani del nuovo disco con un sound minimalista attraverso una line up essenziale.

Ad aprire il concerto, la band romana "Luminal" che ha scaldato il pubblico con il suo "punk sgradevole" arricchendo l'impatto sonoro con un'esibizione fisica e corporale.



"Piccolo mondo alpino" di e con Marta e Diego Dalla Via. Di Daria D.


Piccolo Teatro Grassi, Milano. Venerdì 24 luglio 2015

I due fratelli veneti, talmente affiatati che a stento riconosciamo chi sia il braccio e chi la mente, ma sospettiamo lo siano entrambi, alternandosi, ci stupiscono molto positivamente presentandoci uno spettacolo, nella settimana che OUTIS e il Piccolo dedicano al teatro delle regioni,  che pur con un titolo così romantico, di fogazzariana memoria,  è invece l’affresco di un mondo che di idilliaco non ha proprio nulla, stravolgendo quell’idea che abbiamo della montagna, dove tutto ci appare puro e quasi divino, incontaminato e felice. Ergo, ci piace.
E’ infatti la storia surreale ma non troppo,  di una famiglia composta da quattro fratelli, e qui ci viene il sospetto che i genitori siano stati “soppressi” magari con una dose di funghi avvelenati e poi sotterrati nella neve, che si  alternano, anche loro? in  ruoli alquanto “originali” nella gestione  di  un albergo in un comprensorio sciistico.

24 luglio, 2015

Intervista di Claudia Conte a Valeria Paniccia, documentarista e scrittrice


Cari lettori del Corriere dello Spettacolo, 
oggi abbiamo il piacere di incontrare Valeria Paniccia, affermata documentarista e autrice di libri come Passeggiate nei prati dell’eternità, pubblicato da Mursia, giunto alla quarta edizione in pochi mesi.

Parliamo della tua formazione. Quale percorso ti ha portato a diventare giornalista e scrittrice?

Diciottenne ho cominciato a scrivere per Il Resto del Carlino, nella cronaca locale, con pezzi sul teatro. La mia regione, le Marche, ha sempre avuto un’intensa attività teatrale. Dei centotredici teatri all’antica italiana, ne funzionano una settantina. Quindi ho partecipato da spettatrice a tanti spettacoli, fin da quando ero tredicenne. Dopo la laurea sono arrivata a Roma e per un paio di anni ho lavorato come redattrice di un mensile di teatro.

Quando e come è iniziata la tua attività di documentarista?

Ho iniziato a collaborare con la RAI nel 1991. Ma il percorso è stato lungo. Ho avuto tra i miei maestri Giovanni Minoli. Proprio oggi mi hanno chiesto dall’America un documentario che ho fatto per lui: Il caso Pasternak.

Per Mondadori hai pubblicato tre libri nella collana degli Oscar:  Professione Attore, Attore (illustrato) e Eros Italiano. Quali sono i temi, le peculiarità, le istanze della tua anima da cui la penna attinge?

“STASERA SONO IN VENA”: UN RACCONTO IRONICO E AMARO FIRMATO OSCAR DE SUMMA. Di Sara Bonci


Kilowatt Festival, Sansepolcro. Martedì 21 luglio 2015

Un inno ai grandiosi e spietati anni ‘80 sembra essere all’inizio quello di Oscar De Summa: gli anni della Nintendo e di Super Mario Bros, della prima versione di Windows, dei Pink Floyd, ma anche gli anni della strage di Bologna, in cui scoppia lo scandalo del P2, del disastro di Chernobyl, del crollo del muro di Berlino, ma soprattutto dell’attivissimo traffico di stupefacenti da parte della sacra corona unita. “Stasera sono in vena” si tuffa, come un cantante rock addosso al suo pubblico, in quel passato fatto di debolezze, in cui sembrava un sogno prendere la macchina e correre verso la spiaggia delle soluzioni facili, tenere gli occhi sulla strada, le mani sul volante - parafrasando una canzone dei Doors - e spassarsela tutta la notte.

Trovata una sega! Di e con Antonello Taurino. Di Daria D.


Piccolo Teatro Grassi, Milano. Giovedì 23 luglio 2015

Non credo di esagerare, giuro che non è una beffa, nel dire che “Trovata una sega!” di e con Antonello Taurino è uno spettacolo geniale.
Divertentissimo, preciso, ironico, inventivo, arrivi alla fine e vorresti che Antonello Taurino, unico attore/affabulatore in scena, continuasse a parlarci in quel modo così canzonatorio della beffa avvenuta quaranta anni fa nella città di Livorno ma che coinvolse addirittura il mondo intero, poiché l’oggetto dello scherzo era il ritrovamento di tre sculture che, dalle massime autorità nel campo della storia dell’arte, furono attribuite a Modigliani, commettendo un errore madornale.
A questo punto, mi sembra di sentirlo ridere, da Père Lachaise, il grande Maudì, bello e dannato, amico di Picasso e Brancusi e tutti gli altri pazzi che gravitavano su Parigi, all’inizio dell’altro secolo, espatriati pieni di speranze e di genio, in cerca di fama, pieni di fame e assenzio, lontani dal provincialismo delle loro città d’origini.

22 luglio, 2015

INFELICITA', TRADIMENTO, IMPERFEZIONE: IL MIX PERFETTO PER IL “VERO” AMORE: TRE MAGNIFICI SCAPOLI DI TEATRO A CUNZUME'. Di Francesco Pace



Terme Stufe di Nerone a Bacoli. Domenica 19 Luglio 2015

Siamo proprio sicuri che l'Amore, l'incontrare l'anima gemella siano sinonimo di felicità, verità e di rispetto reciproco? Abbiamo piena convinzione che sposarsi sia coronare il nostro sogno d'amore lungo, magari, quasi una vita? E' giusta l' equazione amore = felicità? Secondo un'attenta analisi delle relazioni interpersonali intercorse nella villa delle sorelle Weddingspree sembra proprio di no. Almeno per loro, protagoniste di “Tre magnifici scapoli”, divertente ed ironica pièce andata in scena il 19 Luglio nel suggestivo scenario delle Terme Stufe di Nerone a Bacoli, nell'ambito della Rassegna “Teatro alla deriva”, e presentato dalla Compagnia Teatro a Cunzumè. In un'ambientazione che ricorda quella dei romanzi della scrittrice inglese Jane Austen, il testo, scritto da Claudio Buono, per la regia di Giovanni Merano, ci presenta la storia di tre gemelle eccentriche e quasi disperate alla ricerca di marito.

“Sonetti d’Amore – Viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare” La poesia del Bardo a teatro. Di Paola Pini



Silvano Toti Globe Theatre di Roma. Dal 20 luglio al 2 agosto 2015

Dal 20 luglio al 2 agosto sarà possibile assistere alla rappresentazione di uno spettacolo costruito sui Sonetti di William Shakespeare, i versi immortaliche hanno sollecitato per secoli la fantasia di chi tentava di trovarvi tracce che aiutassero a sapere di più sulla vita dell’autore. Alfonso Veneroso (William Shakespeare), Melania Giglio (la sua Musa), Clio Cipolletta (il Conte di Southampton) e Francesca Mària (la Dark Lady) daranno voce e corpo ai quattro personaggi presenti nella raccolta svolgendo così una trama densa e ambigua.
Il grande genio della letteratura, che già in altre opere seppe, come affermò Greenblatt, “essere in ogni luogo, assumere tutte le passioni, liberarsi da ogni vincolo e tenere allo stesso tempo vicinanza e distanza, intimità e distacco”, riesce qui a mostrare in modo assoluto la contraddittorietà dell’essere umano di fronte ai propri sentimenti colpiti dall’amore e dalla sofferenza che ne deriva.

20 luglio, 2015

Anche quest’anno torna a Cortona la mostra internazionale - Arti grafico pittoriche " Omaggio a Gino Severini - Premio città di Cortona "!


CORTONA - Premi in danaro e medaglie: d'oro, d'argento e bronzo,possibilità di esporre in alcune gallerie,o altre location per i vincitori della IV edizione della mostra internazionale - Arti grafico pittoriche " Omaggio a Gino Severini - Premio città di Cortona ", che si svolgerà a Cortona ,presso le sale del MAEC,museo cittadino,dal 3 all'11 ottobre 2015.La manifestazione che è giunta alla sua IV edizione gode del patrocinio del Senato,della Regione Toscana, del Comune di Cortona del MAEC e dell'Accademia Arte e cultura di Salerno,è organizzata dal Circolo culturale "Gino Severini "di Cortona che ha come fine primario delle sue attività la promozione a trecentossessanta gradi della figura del grande artista cortonese.A tal proposito,i proventi,di ogni iniziativa e quindi anche la rassegna in questione sono devoluti alla direzione del MAEC per contribuire al nuovo allestimento delle sale museali dedicate a Severini.Ospite della giornata inaugurale sarà Romana Severini, figlia del grande artista.

ANFITEATRO FESTIVAL DI ALBANO LAZIALE 2015. Qualità e bellezza. Di Paolo Leone


Una location meravigliosa, il fresco (speriamo) dei Castelli Romani, un cartellone di grande qualità pensato per accontentare tutti i gusti. Dall’opera lirica al Jazz, dal teatro alla danza, tutto è pronto per la quarta edizione dell’Anfiteatro Festival di Albano Laziale. L’anfiteatro Severiano della cittadina castellana, posto nei pressi del bordo superiore del cratere lacustre, è pronto ad accogliere l’ennesimo successo di pubblico riscontrato nelle precedenti edizioni. Manifestazione di gran pregio, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e organizzata ancora una volta da Europa Musica, sotto la direzione artistica del Maestro Renzo Renzi, prenderà il via sabato 25 luglio. Diciassette spettacoli con interpreti d’eccezione che delizieranno il pubblico fino al giorno di chiusura, il 15 agosto.

18 luglio, 2015

La galleria M.A.D di Alessandra Magni e Carlo Greco. Un nuovo sogno nato sui Navigli. Di Daria D.


Sui Navigli, vicino alla  Darsena di Milano, luogo  diventato, dalla sua rinascita, un nuovo  centro di aggregazione per i cittadini e i turisti, venire qui è come fare una gita fuori porta pur rimanendo nel cuore della metropoli lombarda, sorge, in un cortile dell’antico Corso San Gottardo,  la galleria M.A.D. gestita da Alessandra Magni e Carlo Greco.
Forse gestito non è la parola giusta, troppo formale, dato che Alessandra e Carlo  considerano questo spazio come una  loro creatura, da amare, coltivare, far crescere e far conoscere. Un sogno nel cassetto che finalmente si è realizzato, e immaginiamo con quanti sacrifici, passione e speranze. Quel mad si riferisce prima di tutto a loro, pazzi come tutti i visionari, gli artisti,  chi prova a cambiare qualcosa, chi non si arrende e chi vuole dare voce ai sogni. Eppure, nonostante un po’ di pazzia, i piedi sono saldi per terra, perché per realizzare i sogni ci vuole un quotidiano lavoro di ricerca, di selezione, di organizzazione,di  preparazione. Una fatica che sta dando i suoi frutti visto il numero di artisti internazionali che, dall’apertura avvenuta il 14 febbraio 2015, si sono avvicendati nella galleria, esponendo le loro opere che vanno dalla pittura, al design di gioielli, alle installazioni, alle live performance.

17 luglio, 2015

"I Duellanti" al Festival dei 2Mondi di Spoleto. Alla ricerca del senso del duellare. Di Stefano Duranti Poccetti


Festival dei 2Mondi di Spoleto, Teatro Menotti. Domenica 12 luglio 2015, replica delle 17 e 30


“I Duellanti”, troppo famoso questo racconto di Joseph Conrad scritto nel 1908, da cui è stato tratto anche il celebre film del 1977, diretto da Ridley Scott. Questo testo, in passato già riadattato per il teatro, ci viene presentato oggi nella versione che vede la drammaturgia di Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer e Francesco Niccolini, che lo hanno portato all’edizione appena conclusa del Festival dei 2Mondi di Spoleto.


La sinossi dello spettacolo è espressa molto bene in questo breve testo, che compare nel programma del Festival:

“La nostra versione teatrale de I Duellanti mostra quanto sia impossibile dare una risposta univoca alla domanda. Perché un duello può durare poco più del tempo necessario a estrarre le sciabole e procurare all’avversario una ferita troppo profonda per continuare. Oppure, all’opposto, può durare vent’anni. O ancora, giusto il tempo perché – fuori da un bosco – i due padrini di uno dei duellanti, mentre attendono gli sviluppi di quello che sta accadendo tra gli alberi – possano provare a ricostruire la misteriosa vicenda che lega due ufficiali dell’esercito napoleonico, Armand D’Hubert e Gabriel Florian Feraud. Sono proprio loro due che, nel bosco, e lungo vent’anni, non smettono mai di duellare.

COPPIA CHE SCOPPIA. Ultimo atto di una stagione eccellente. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Kopo (Via Vestricio Spurinna 47/49 – Metro A Numidio Quadrato). Fino al 19 luglio 2015

Lo confesso apertamente, non ho mai amato il teatro di Michael Frayn. Non mi diverte, non mi sorprende. Due di noi, rappresentato per la prima volta a Londra nel 1970, e al quale si è liberamente ispirata la regista Simona Epifani per Coppia che scoppia, risulta datatissimo, molto poco aderente ad una realtà che nel frattempo è cambiata, stravolta, ha assunto caratteristiche ben più paradossali di quelle rappresentate in scena. Rimane senz’altro una drammaturgia che è banco di prova per attori, dai più esperti (come la coppia Solfrizzi – Savino di qualche anno fa) ai più giovani, alle prese con ritmi sostenuti, quando non frenetici. Coppia che scoppia, interpretata da Francesca Epifani e Giuseppe Arnone, “padroni di casa” nel teatro Kopò, chiude la rassegna estiva di questo brillantissimo spazio nella periferia romana e anche la stagione 2014/2015. 

16 luglio, 2015

Il Premio Mediterraneo va a Vincenzo Bocciarelli. Di Luca Treccia


Riconoscimento meritatissimo il Premio Mediterraneo che Vincenzo Bocciarelli ha ricevuto il 15 luglio sulla splendida Terrazza del Palazzo dei Congressi di Roma. L'attore, che ancora una volta si distingue per eleganza e stile, ha indossato per l'occasione un completo Pino Lerario e calzature Oxs di Nenella Impiglia.
Premio Mediterraneo 2015 per il suo talento nell'arte della recitazione e la sua poliedrica attività di attore.
Prossimamente sarà infatti impegnato su diversi palcoscenici. Il 7 agosto andrà in scena con lo spettacolo Eros Italiano accanto a Mariano Rigillo nella suggestiva Villa Carolina di Furore in costiera amalfitana.
Ad Arquata del Tronto, invece, il 9 agosto è protagonista del Recital su San Francesco.

“Ciao Arezzo”. Poesia di Giuseppe Sanfilippo


Arezzo, Piazza Guido Monaco
E un giorno partii portando
Con me bagagli pieni di sogni,
io pronto e determinato a realizzarli
arrivai da te che mi hai accarezzato il cuore.
Piazza Guido Monaco e la stazione
il mio primo impatto,
un’altra avventura che si apre, a me
che credevo di sapere la mia strada,
e la Valtiberina d’Anghiari lì ove mi sveglio ancora
al mattino mi incanta con i suoi bei paesaggi illuminati dal sole,
dove da Città di Castello a Sansepolcro, da Anghiari a Arezzo
corrono i pullman: siamo vicini e uniti.
Passeggiavo solo sognando la mia lei,
io che pensavo di conoscere tutto sull’amore, e poi
Tu, estate mia… ti ho amata fin dal primo istante che ti vidi.
E poi l’università, da economia alla
facoltà di lettere e filosofia, oggi dipartimento,
il Pionta, che nessun guardava ancora come me.
La vita continua, tutto cambia e non per caso, 
ho imparato e cammino ancora appoggiando
le mie membra su di te e grido:
Ciao Arezzo
terra bella ti amo 
qui ho abbracciato il più grande amore della vita
mia,
qui ho sognato campi d'arancio insieme a lei
in un breve profumo di primavera, 
qui ho pensato che la vita è comunque bella;
ti amo, vieni, afferra le miei mani e
piroettiamo insieme,
sei nel mio cuore,
senza aver strappato la mia Messina dal cuore.
Sono un italiano orgoglioso di esserlo,
terra dell’amore, bella con tutte le sue eterne lagune da estirpare.
Insieme, solo insieme possiamo,
noi possiamo”.

14 luglio, 2015

VIAGGIO ATTRAVERSO L'IMPOSSIBILE - sogni di cinema, a cura di Francesco Vignaroli. Puntata numero 34, "Lamerica"


LAMERICA

ITALIA  1994  111’  COLORE

REGIA: GIANNI AMELIO

INTERPRETI: ENRICO LO VERSO, MICHELE PLACIDO, CARMELO DI MAZZARELLI, PIRO MILKANI

VERSIONE DVD: SI’, edizione CECCHI GORI HOME VIDEO






Albania, 1991: con la caduta del regime comunista di Enver Hoxha il paese è nel caos. Migliaia di persone tentano di fuggire in Italia, respinte da esercito e polizia. Di tale confusione tentano di approfittarne due faccendieri italiani senza scrupoli: il maturo e cinico Fiore (Michele Placido), e il giovane e arrogante Gino (Lo Verso). L’idea è rilevare un calzaturificio dismesso, fondando una fasulla nuova società italo-albanese, per accaparrarsi così cospicui contributi dal governo italiano; secondo le leggi locali è necessario che il presidente della società sia albanese, così i due si mettono alla ricerca di un prestanome, cioè di un “utile idiota” da manipolare a piacimento. Lo trovano nell’anziano Spiro Tozaj (Di Mazzarelli), ex-detenuto politico del regime: malato, pazzo e senza famiglia, Spiro possiede tutti i requisiti ideali per il progetto. Mentre Fiore torna in Italia per “sistemare” alcune questioni burocratiche a Roma, Gino resta a occuparsi del “presidente”. Peccato che, alla vigilia della firma di alcuni importanti documenti, l’anziano sparisca dall’ospizio in cui i due soci lo avevano parcheggiato.

Ad Aquileia il Requiem di Mozart in ricordo di Paolo Vero. Di Paola Pini


La Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste ricorda il maestro del coro recentemente scomparso

Piero Camber, Direttore Amministrativo del MIBACT - Segretariato Regionale del Friuli Venezia Giulia, Stefano Pace, Sovrintendente la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi di Trieste” e Pierpaolo Gratton, Responsabile Artisticodell’edizione 2015 dei “Concerti in Basilica” per la “Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia”, hanno presentato a Trieste, nello splendido Salone Piemontese di Palazzo Economo, un evento che, interessante fin dall’inizio, si è caricato ora di ulteriore significato.
L’EXPO 2015 non si svolge soltanto a Milano. Grazie al progetto “EXPO e territori”, promosso dal MIBACT Ministero dei beni culturali e delle attività culturali e del turismo, le regioni italiane sono state coinvolte nell’organizzazione di eventi culturali in siti UNESCO presenti nel proprio territorio.

Il Festival Euro Mediterraneo porta in scena Norma. Di Laura Cavallaro


Siracusa, Teatro Greco. 4/10/18/25 Luglio 2015                                                                                                                                                                                                                     
Dopo il successo dello scorso anno torna il Festival Euro Mediterraneo, ideato e diretto da Enrico Castiglione, nello spettacolare scenario del Teatro Greco di Siracusa. A inaugurare la stagione Norma di Vincenzo Bellini, autore caro a Castiglione che firma oltre alla regia anche la scenografia dello spettacolo. L’impianto scenico è un chiaro riferimento al sito neolitico di Stonehenge, composto da un semicerchio di grossi blocchi di pietra al cui centro è eretto un altare.Il fatto di prediligere l’essenzialità all’eccesso risulta vincente perché la scelta è in tema con la tradizione e con lo stesso libretto e oltretuttole belle luci contribuiscono a creare quell’atmosfera astrale che l’opera stessa racconta.Il regista, mancando un golfo mistico, ha scelto di disporre l’Orchestra sinfonica Bellini Opera Festivaldavanti al palcoscenico facendola diventare parte fondante dello spettacolo.

12 luglio, 2015

“CANTASTORIE. FRAMMENTI DI MUSICA E TEATRO”, UN VIAGGIO-SPETTACOLO ATTRAVERSO LA TRADIZIONE ARTISTICA MUSICALE ITALIANA. Di Francesco Pace


Napoli, Nuovo Teatro Sanità. Venerdì 10 luglio 2015

I viaggi non sono tutti uguali: ci sono quelli di piacere, quelli di lavoro, e quelli che non necessitano di valigie o biglietti, basta solo avere con sé la capacità di lasciarsi guidare dalle emozioni. Quelle emozioni che solo la musica può darti: un viaggio indietro nel tempo, percorrendo la storia del nostro patrimonio musicale. Questo il tema di “Cantastorie. Frammenti di musica e teatro”, il terzo spettacolo della rassegna estiva del Nuovo Teatro Sanità che ha avuto luogo Venerdì 10 Luglio sulla terrazza del Grand Hotel Parker's del Corso Vittorio Emanuele. Circondati da un panorama mozzafiato, la bravura di Carlo Vannini, cantante e interprete, e del musicista Michele Maione, entrambi anche autori dello spettacolo, ha condotto il pubblico, partecipe e parte integrante dello spettacolo, negli anfratti più misteriosi della tradizione classica musicale italiana, con uno sguardo particolare su Napoli. Non solo musica: il viaggio-spettacolo non poteva escludere l'altra nobile arte facente parte del nostro millenario patrimonio, il teatro. Da I' te voglio bene assaje a Don Raffaè, passando per le poesie di Totò e quelle musicate di Salvatore Di Giacomo. Napoli quindi, ma anche il Salento e la pizzica, e la Liguria, la patria di De Andrè.

MEDEA di Jean Anouilh. Il ritorno in teatro di Barbara De Rossi convince. Di Paolo Leone


Teatro Romano di Ostia Antica. Giovedì 9 luglio 2015

Francesco Branchetti, regista, non ama le imprese facili. Glielo dissi due anni fa, sottolineando la sua lucida “pazzia”, quando portò coraggiosamente in scena Girotondo di Schnitzler, nuotando contro la corrente di un semplice disimpegno. Ogni suo lavoro ha l’impronta di un teatro, come lui stesso ama definire, “d’arte”. Il mito di Medea, rappresentato in tutte le forme, arriva nella splendida cornice del Teatro Romano di Ostia Antica, in prima nazionale, e lo fa con un doppio salto carpiato: il testo di Anouilh (nella traduzione di Giulio Cesare Castello), drammaturgo francese del '900, raramente portato in scena, se non da Anna Magnani ma di cui non vi è traccia filmata, e il grande ritorno in palcoscenico di Barbara De Rossi, a cui non poteva essere affidato un personaggio più complicato.

10 luglio, 2015

DJ ANTOINE, al Celebrità il dj “multiplatino” che fa ballare l’Europa! Di Andrea Axel Nobile






In radio il nuovo singolo “Holiday” e in tutte le discoteche il suo remix di Nek “Laura non c’è”
Sabato 11 Luglio arriva al “Celebrità” di Novara (Trecate) un grande ospite, DJ Antoine, a presentare il nuovo singolo dell’estate che tutti i fan aspettavano con impazienza, intitolato “Holiday”.
Creato da DJ Antoine e Mad Mark sull'isola greca di Santorini durante una jam session con altri amici musicisti, “Holiday” è una di quelle canzoni che sanno trasmettere buon umore al primo ascolto.
La collaborazione vocale è con lo statunitense di origini senegalesi Akon, leggendario songwriter e produttore Hip Hop/R&B che ha collaborato con tutti i più grandi della scena mondiale, da Eminem a David Guetta, da T-Pain a Lady Gaga, partecipando agli album di tutte le star – Michael Jackson compreso!

09 luglio, 2015

La Fenice Channel compie un anno, tra tante eccellenze e tante novità. Il nuovo sito della Fenice di Venezia ha trovato il giusto connubio tra presente e passato


E’ ormai da un anno che esiste La Fenice Channel – musica & cultura, una radio web collegata direttamente con il Teatro la Fenice di Venezia. Vi si può accedere dal sito www.lafenicechannel.it o anche da quello del teatro operistico (www.teatrolafenice.it). La radio programma 24 su 24 musica classica, condividendo le programmazioni con il sito di Repubblica.  
Sono numerose e prestigiose le figure che stanno partecipando attivamente alla sua programmazione, da Harold Bloom a Roger Scruton, Philippe Daverio, Amedeo Quondam, Leonetta Bentivoglio. Alcuni di loro hanno addirittura realizzato vere e proprie rubriche, come Quirino Principe, che narra la sua storia della musica, raccontando anche agli ascoltatori “chi è Quirino Principe secondo Quirino Principe”; Leonetta Bentivoglio ci parla invece della direzione d’orchestra italiana, tracciandone un iter personale e interessante.  Philippe Daverio, con il suo stile inconfondibile, ci racconta i capitoli fondamentali della pittura e del passato (Umanesimo/Rinascimento) e del cosiddetto Secolo Breve; Alberto Toso Fei racconta, da parte sua, i segreti e le leggende della laguna; poliedrica la rubrica di Massimo Cotto: un viaggio tra il reale e l’immaginario, tra musica, cinema, letteratura, arte e vita.

05 luglio, 2015

SEPE E LA SUA GENTE DI DUBLINO: UNO SPETTACOLO CORALE ED EVOCATIVO. Di Sara Bonci



Festival dei 2Mondi, Spoleto. 27 giugno/11 luglio 2015

L’eco della morte ti sussurra all’orecchio, l’immagine delle lapide del cimitero ti si impregna nella testa. Una ricerca quella di Giancarlo Sepe assolutamente legata allo spazio scenico e agli inquietanti luoghi che lo circondano. Non a caso la Chiesa di San Salvatore di Spoleto, dove è andato in scena il suo spettacolo presentato quest’anno al Festival dei 2Mondi, si trova vicino a un cimitero. Non a caso, tra tutti i racconti raccolti in “The Dubliners” di James Joyce, la scelta è ricaduta proprio su “Ivy day” (“Il giorno dell’edera”) e “The Dead” (“I morti”).
Onnipresente questa morte che si muove tra le lunghe navate della Chiesa, nella densa nebbia che offusca gli occhi di tutti i non-personaggi. Anime perse, schiave della propria cultura, della propria vita politica e religiosa, anime consapevoli di essere vittime della propria paralisi morale, anime che vogliono scappare verso una vita di speranza, ma la cui fuga è sempre destinata a fallire.

04 luglio, 2015

"PORCILE" DI BINASCO DEBUTTA A SPOLETO: METAFORA DEGLI ISTINTI PIÙ SPORCHI DELL’UOMO. Di Sara Bonci


Spoleto, Festival dei 2Mondi 2015

Una proposta che viene dal direttore artistico del Metastasio Paolo Magelli, una sfida indirizzata al regista della Popular Shakespeare Kompany Valerio Binasco: dirigere la compagnia Stabile del Teatro toscano in un testo teatrale di Pasolini. Qualcosa di inaspettato che si preannuncia una fusione teatrale interessante e si traduce con il debutto di "Porcile" al Festival dei 2Mondi di Spoleto. Noi ci siamo stati.
Dopo una lunga salita arriviamo a San Simone, chiesa sconsacrata da più di cento anni, un tempo ambito sepolcro delle famiglie nobili. Iniziamo una piacevole conversazione con Roberto Innocenti, che ci confessa che in un luogo così particolare è stato affascinante quanto difficile creare il progetto luci. Entriamo e un freschino piacevole ci accompagna di fronte alla scenografia minimale di Lorenzo Banci: una panchina di marmo e uno schermo retrostante in cui sono proiettate alte colonne o gracili alberi e dove, a ogni passaggio da un episodio all’altro, vedremo l’immagine di un sipario che si chiude. Una semplicità unica che dovrà confrontarsi con la complessità dei personaggi.

Melania Fiore, un ciclone di idee ed entusiasmo. Intervista di Paolo Leone


Ci sono incontri, nella vita di ogni persona, che in qualche modo segnano un punto se non di svolta, certamente indicatore di un percorso. Sentimentale, artistico o professionale che sia. Quello con Melania Fiore, bravissima attrice, avvenne quasi casualmente qualche anno fa in un caffè letterario ed è diventato poi appuntamento fisso in teatro con i suoi spettacoli e, come in questo caso, consueto incontro di fine stagione per raccontarci quel che abbiamo vissuto. Ho incontrato Melania in un caldissimo pomeriggio romano, nel solito posto, per il Corriere dello Spettacolo. Lei in splendida forma, anche per sostenere le prove del suo nuovo spettacolo di cui ci ha parlato, appare nella caligine e nello smog capitolino, raggiante del suo entusiasmo contagioso.

Allora Melania, ci siamo visti durante la stagione prevalentemente nei teatri, ti abbiamo seguito sempre con piacere. Ora so che stai per debuttare con un nuovo spettacolo di cui mi parlasti tanto tempo fa.

Teatro San Luigi Guanella, il coraggio dei valori. Di Paolo Leone


In una città sempre più difficile da vivere, dove per un teatro che riapre (l’Eliseo), altri tre vengono chiusi (i teatri di cintura) senza una ragione logica e con danni incalcolabili per le periferie, c’è ancora chi crede nella forza delle idee, della cultura, del valore civile, sociale, del fare teatro. E apre un nuovo spazio, lanciando la prima stagione ufficiale, dopo un anno di spettacoli sporadici, con un buon riscontro di pubblico. Giovedì 2 luglio il Teatro San Luigi Guanella a Roma, quartiere Prati, ha emesso il primo vagito con la presentazione del cartellone 2015/2016. Il Direttore Artistico Pier Luigi Nicoletti, emozionato, ha accolto nella nuova, moderna e bellissima struttura in Via Girolamo Savonarola 36, le compagnie che saliranno sul palco durante la stagione prossima. Il coraggio, in questo caso è sorprendentemente doppio. Non solo per la decisione di iniziare un’avventura del genere, ma per la tipologia di cartellone proposto. Non c’è l’adeguamento verso il basso, alla ricerca delle facili e grasse risate e di un furbo, banale adescamento di pubblico.

02 luglio, 2015

Trionfo per la seconda edizione di “Corti senza frontiere”. Di Claudia Conte


Grande successo per il Festival “Corti Senza Frontiere” giunto alla seconda edizione e svoltosi dal 22 al 27 giugno nel suggestivo Palazzo Colonna di Marino (Roma).
Il concorso per cortometraggi ha visto trionfare il cortometraggio “Have sweet dreams” del regista Ciprian Suhar, considerato il migliore dalla Giuria Tecnica che gli ha attribuito anche altri premi quali miglior regia, miglior montaggio e miglior colonna sonora originale.
In una settimana di eventi, registi esordienti e professionalità legate alla Settima Arte sono stati valutati da un trittico di Giurie attraverso la proiezione delle 22 opere selezionate tra le 500 iscritte al concorso dall’Italia e dall’estero.

L’Ambra Garbatella scommette con entusiasmo sulla nuova stagione. Di Paolo Leone


Senza togliere nulla a nessuno, quando Enzo Garinei è salito sul palco del Teatro Ambra alla Garbatella, per salutare il pubblico presente e ufficializzare l’avvio di una nuova avventura con la sua Scuola di teatro “Le Ribalte” nello spazio di Piazza Giovanni da Triora, un brivido di emozione lo abbiamo avvertito tutti. Almeno quelli che hanno presente cosa significhi il suo nome nella storia del teatro italiano. Con la sua presenza, ha illuminato definitivamente la serata di mercoledì 1 luglio, dedicata alla presentazione della stagione 2015/2016 del bellissimo teatro nel cuore della Garbatella. Il Comitato artistico, nella persona di Valter Casini, ha espletato gli onori di casa, introducendo anche la novità di una campagna abbonamenti “aggressiva” che vuole essere il volano per portare più gente possibile in teatro “Voglio che le persone si abituino al teatro – ha spiegato – vogliamo aiutare tutti a potersi permettere un abbonamento, soprattutto i giovani, la nostra è una vera scommessa!” In effetti, lanciare un abbonamento per 20 spettacoli a soli 50 euro è qualcosa di clamoroso. Inoltre, da questa stagione, l’Ambra Garbatella è dotato del migliore impianto audio esistente in Italia, artefice Zingali.

01 luglio, 2015

TEATRI DI PIETRA LAZIO, 16 ANNI DI AMORE PER I CLASSICI


Manca davvero pochissimo alla nuova edizione di Teatri di Pietra Lazio, la straordinaria rassegna che, nell’Anfiteatro di Sutri (Viterbo) e nel Parco Archeologico di Malborghetto (Roma), dal 4 luglio al 2 agosto metterà in scena ben 17 spettacoli, in cui il tema classico e del mito diventano la chiave per approcciare la contemporaneità grazie alla magia del teatro. Luoghi suggestivi e pregni di storia, grandi compagnie e artisti di indiscusso valore allieteranno le serate di chi vorrà godere di rappresentazioni di grande qualità. La rassegna, diretta da Aurelio Gatti, annovera tra i suoi ospiti Maurizio Panici, Galatea Ranzi, Sebastiano Tringali, Barbara De Rossi, Tato Russo, Maurizio Donadoni, Maria Rosaria Omaggio, Hal Hyamanouchi e Giancarlo Sammartano.

Affatto Deluse - Che Programma! Il ritorno di “Non è la Rai”


Martedì 30 giugno 2015 cade il ventesimo anniversario dalla fine di "Non è la Rai". Per festeggiare la trasmissione cult degli anni ‘90 che ha lanciato personaggi del cinema e della televisione come Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Lucia Ocone, Sabrina Impacciatore, Miriana Trevisan, Laura Freddi, Antonella Mosetti, Romina Mondello, Michela Andreozzi e molte altre, nasce un progetto musicale creato dal team di Affatto Deluse, pagina dedicata al mondo televisivo di Gianni Boncompagni. Per l'occasione sono state riunite le voci originali del programma, radunate per cantare alcune delle più famose canzoni che davano anima musicale allo show più famoso dei ‘90. Nasce così "Affatto Deluse - Che Programma!", la prima raccolta celebrativa che racchiude le canzoni mai pubblicate nelle compilation ufficiali dei tempi ricantate dalle interpreti originali mantenendo il sapore originale di quegli anni indimenticabili.

“COSA SOGNANO LE NUVOLE” DI TRERROTE: UN SOGNO DENTRO UN SOGNO, IN UN ALTRO TEMPO E IN UN ALTRO LUOGO. Di Francesco Pace


Napoli, Centro Asterix. 29 giugno 2015

Quando realtà e sogno si confondono: storie reali si mescolano con storie immaginarie. E' come essere in un sogno dentro un sogno, in altri termini, in altri tempi e in altri luoghi non troppo distanti da noi. Questo il filo conduttore di “Cosa sognano le nuvole”, spettacolo andato in scena al Centro Asterix di Napoli il 29 Giugno scorso, presentato dall'Associazione Trerrote nell'ambito del Giugno Giovani, promosso dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli. Lo spettacolo è il prodotto finale del corso di alta formazione teatrale “In Altri Tempi e Luoghi”, partito lo scorso Ottobre, che ha visto la partecipazione di allievi provenienti sia dal mondo della recitazione e del teatro, sia da quello dell'educazione: obiettivo del corso infatti è stato promuovere un profilo di attore/educatore capace di utilizzare la pratica teatrale come strumento di conoscenza di sé e dell'altro (ne abbiamo parlato qui .