24 luglio, 2015

Intervista di Claudia Conte a Valeria Paniccia, documentarista e scrittrice


Cari lettori del Corriere dello Spettacolo, 
oggi abbiamo il piacere di incontrare Valeria Paniccia, affermata documentarista e autrice di libri come Passeggiate nei prati dell’eternità, pubblicato da Mursia, giunto alla quarta edizione in pochi mesi.

Parliamo della tua formazione. Quale percorso ti ha portato a diventare giornalista e scrittrice?

Diciottenne ho cominciato a scrivere per Il Resto del Carlino, nella cronaca locale, con pezzi sul teatro. La mia regione, le Marche, ha sempre avuto un’intensa attività teatrale. Dei centotredici teatri all’antica italiana, ne funzionano una settantina. Quindi ho partecipato da spettatrice a tanti spettacoli, fin da quando ero tredicenne. Dopo la laurea sono arrivata a Roma e per un paio di anni ho lavorato come redattrice di un mensile di teatro.

Quando e come è iniziata la tua attività di documentarista?

Ho iniziato a collaborare con la RAI nel 1991. Ma il percorso è stato lungo. Ho avuto tra i miei maestri Giovanni Minoli. Proprio oggi mi hanno chiesto dall’America un documentario che ho fatto per lui: Il caso Pasternak.

Per Mondadori hai pubblicato tre libri nella collana degli Oscar:  Professione Attore, Attore (illustrato) e Eros Italiano. Quali sono i temi, le peculiarità, le istanze della tua anima da cui la penna attinge?

Sicuramente il teatro e la letteratura. Ho sempre e solo realizzato volumi che non trovavo in libreria. Non ho affatto il sacro fuoco della scrittura. Ho scritto libri che non trovavo sugli scaffali.

Quali sono state le tue guide, quali i tuoi punti di riferimento?

I maestri nella vita arrivano. Ma avrei voluto averne di più. Tutte le persone che stimo, bene o male, sono finite nei miei libri o nelle trasmissioni televisive o nei miei documentari. Quindi sono fortunata: frequentandoli, anche se per poco, ho potuto in qualche modo essere toccata dal loro talento.

Ma la Paniccia continua a sorprenderci e stavolta lo fa con Erotico Abbandono, installazione digitale su lenzuola di lino e cotone  in mostra a Bologna, Palazzo Re Enzo, tra gli archi trecenteschi di Sala Re Enzo. Come nasce l'idea di Erotico Abbandono? 

Avevo finito di girare una serie televisiva in cui passeggiavo con delle guide eccellenti nei cimiteri monumentali di tutto il mondo. Mi sono accorta che nei cimiteri, soprattutto quelli italiani, le statue erano sculture femminili ignude, bellissime. Non potevo lasciarle lì. Le ho catturate con la macchina fotografica e poi le ho stampate su lenzuola vere, vissute. Così è nata l’installazione.

Nel giugno del 2013 hai pubblicato il tuo quarto libro Passeggiate nei prati dell’eternità, ispirato al viaggio nei cimiteri di tutto il mondo realizzato per la Rai, in compagnia di guide eccellenti (Cacciari, Servillo, Hack, Aulenti, Albertazzi, Avati, Sartori, Sartori, Don Ciotti, Chiambretti ed altri).  Ci parli di questa "avventura" letteraria?

Avevo firmato un contratto per una casa editrice, Editori Riuniti. Il libro si intitolava: Attrici, Storia di un’arte. Non trovavo la data di nascita di Rosetta Calavetta, doppiatrice di Marilyn Monroe. Un amico mi dice: “Vieni con me al Verano. So dove riposa la Calavetta." Non ero mai entrata in un cimitero monumentale. E’ stata una sorpresa: l’arte e la memoria a portata di mano. Un luogo niente affatto spettrale, ricchissimo di suggestioni. Così ho ideato una serie, in quindici puntate, girate in tutto il mondo. Un’avventura che continua. Presto farò una lettura scenica del libro, a Firenze, in un luogo dell’Anima. Le Antiche cantine dell’Abbazia di San Miniato al Monte, il cui ingresso è dalla splendida Basilica. Sarò accompagnata da Susanna Bertuccioli, prima arpa del maggio musicale Fiorentino.

Eros Italiano, il tuo catalogo segreto, approda in Costiera Amalfitana.

Anche questa è un’avventura che continua da vent’anni! Ne ho realizzate diverse di letture ispirate all’antologia pubblicata da Mondadori. Ne ricordo alcune felicissime. Con Giorgio Albertazzi al Teatro Franco Parenti di Milano. O quella con Debora Caprioglio in diversi teatri. Adesso con due coppie, nella vita e sulla scena: Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, Vincenzo Bocciarelli e Claudia Conte.

Grazie per questa interessante intervista a Valeria Paniccia, vero esempio di donna volitiva, abituata a tracciare da sola la propria rotta... E' un piacere ed un onore far parte del pregevole cast di Eros Italiano. Concludiamo con un saluto a tutti i lettori del Corriere dello Spettacolo! Arrivederci al prossimo articolo!                                                   

Curata da Claudia Conte

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