17 luglio, 2015

COPPIA CHE SCOPPIA. Ultimo atto di una stagione eccellente. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Kopo (Via Vestricio Spurinna 47/49 – Metro A Numidio Quadrato). Fino al 19 luglio 2015

Lo confesso apertamente, non ho mai amato il teatro di Michael Frayn. Non mi diverte, non mi sorprende. Due di noi, rappresentato per la prima volta a Londra nel 1970, e al quale si è liberamente ispirata la regista Simona Epifani per Coppia che scoppia, risulta datatissimo, molto poco aderente ad una realtà che nel frattempo è cambiata, stravolta, ha assunto caratteristiche ben più paradossali di quelle rappresentate in scena. Rimane senz’altro una drammaturgia che è banco di prova per attori, dai più esperti (come la coppia Solfrizzi – Savino di qualche anno fa) ai più giovani, alle prese con ritmi sostenuti, quando non frenetici. Coppia che scoppia, interpretata da Francesca Epifani e Giuseppe Arnone, “padroni di casa” nel teatro Kopò, chiude la rassegna estiva di questo brillantissimo spazio nella periferia romana e anche la stagione 2014/2015. 

Le tre situazioni – tipo della coppia del testo di Frayn (Mr Foot, la moglie alcolista che comunica ormai soltanto col piede di un indifferente marito; Black and Silver, la coppia con figlio neonato che tenta, non riuscendoci, di rivivere la luna di miele nello stesso albergo che li accolse novelli sposi; Chinamen, moglie e marito che dovranno gestire una cena alla quale hanno invitato erroneamente una coppia di amici da poco separati e il nuovo compagno di lei) sono ben orchestrate dalla regia che sceglie di iniziare con il “quadro” senza dubbio più debole, quello sull’incomunicabilità se non attraverso i movimenti del piede di lui e con un artifizio simpatico, con cui apre e chiude la commedia: la coppia di vecchini litigiosi sulla panchina che si domandano se è valsa la pena  sposarsi e iniziare una lunga vita insieme. I due attori in scena sono abili nel rendere al meglio le situazioni che la coppia ha vissuto in tanti anni, viaggiando nel tempo di un’intera esistenza e, soprattutto nel quadro finale, il pezzo davvero forte della scrittura, sostengono il ritmo che, da elevatissimo, si fa frenetico e difficile da tenere per i continui cambi di abito, di passo, di timbri. Il tutto in uno spazio ristrettissimo come il piccolo palco del Kopò.  Apprezzabilissimo l’uso delle luci e la scelta delle musiche. Francesca Epifani (che è anche direttore artistico del teatro) e Giuseppe Arnone rendono gradevole una rovente serata estiva con la freschezza e l’entusiasmo della loro recitazione.
Un’annotazione sorprendente: giovedì sera, caldo infernale (ma ambiente perfettamente climatizzato) e i 50 posti della piccola sala tutti occupati! Una manna, di questi tempi.

Termina la seconda stagione del Kopò, un piccolo miracolo di numeri (3600 spettatori!!), qualità degli spettacoli e avanguardia organizzativa.

Paolo Leone




PTK (Produzioni Teatro Kopò) presenta: Coppia che scoppia. Liberamente ispirato a “Due di noi” di Michael Frayn). Con: Giuseppe Arnone e Francesca Epifani. Regia di Simona Epifani; Disegno luci di Paolo Filipponi; Foto di scena Sergio Battista.

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