18 luglio, 2015

La galleria M.A.D di Alessandra Magni e Carlo Greco. Un nuovo sogno nato sui Navigli. Di Daria D.


Sui Navigli, vicino alla  Darsena di Milano, luogo  diventato, dalla sua rinascita, un nuovo  centro di aggregazione per i cittadini e i turisti, venire qui è come fare una gita fuori porta pur rimanendo nel cuore della metropoli lombarda, sorge, in un cortile dell’antico Corso San Gottardo,  la galleria M.A.D. gestita da Alessandra Magni e Carlo Greco.
Forse gestito non è la parola giusta, troppo formale, dato che Alessandra e Carlo  considerano questo spazio come una  loro creatura, da amare, coltivare, far crescere e far conoscere. Un sogno nel cassetto che finalmente si è realizzato, e immaginiamo con quanti sacrifici, passione e speranze. Quel mad si riferisce prima di tutto a loro, pazzi come tutti i visionari, gli artisti,  chi prova a cambiare qualcosa, chi non si arrende e chi vuole dare voce ai sogni. Eppure, nonostante un po’ di pazzia, i piedi sono saldi per terra, perché per realizzare i sogni ci vuole un quotidiano lavoro di ricerca, di selezione, di organizzazione,di  preparazione. Una fatica che sta dando i suoi frutti visto il numero di artisti internazionali che, dall’apertura avvenuta il 14 febbraio 2015, si sono avvicendati nella galleria, esponendo le loro opere che vanno dalla pittura, al design di gioielli, alle installazioni, alle live performance.
Sì perché  M.A.D. è l’abbreviazione di  Moda Arte Design, tre discipline che si incontrano, si fondano, si confrontano, in questo spazio particolare, accogliente e caloroso come i due fondatori ai quali vorrei fare un po’ di domande, perché li conosciate meglio anche voi.
CdS: Partiamo dal luogo. Molto particolare, nella vecchia Milano,  il giallo delle mura antiche, un cortile di ringhiera, la vecchia darsena che incontrano il nuovo, il presente  rappresentato da voi  e dagli artisti che ospitate.
Carlo: E’ stata un’odissea ma alla fine Ulisse ha trovato la via :-)
Alessandra: Io sono da sempre affascinata dalle vecchie corti e case di
ringhiera, mi rimandano a posti di vacanza, lontani dalla città, dai palazzi e dallo smog. Mi sono sempre sembrati piccoli angoli nascosti dove venivano preservate genuinità e spensieratezza, luoghi dove i bambini possono ancora scendere e giocare scalzi, incontrando sui pianerottoli gli altri coetanei. Mi affascinano poi tutti quei fiori rampicanti che cadono sempre dai balconi, non riesco ad avere lo stesso verde e gli stessi colori nemmeno io nel mio giardino. Quando abbiamo pensato ad uno spazio, mi è venuto naturale suggerire a Carlo di dirigerci nella zona dei Navigli e di sbirciare all’interno di questi cortili. Oltre al richiamo che nutrono per me, sono a mio avviso il luogo più adatto per svolgere un’attività artistica e vivace, che deve differenziarsi dai negozi su strada: ci deve essere un po’ di magia, non avrei respirato la stessa aria se mi fossi trovata vicino a un macellaio o a un tabaccaio.

CdS: Anche voi due rappresentate un punto di incontro… Carlo, sento il tuo accento un po’ del Sud…
Carlo: :-) In effetti hai un buon udito, parlare di me è un po’ strano, so di essere divertente, per il resto sono spesso lo specchio della persona che mi trovo davanti. Non amo le persone negative, tendo ad allontanarle. L’incontro :-) con Ale più che altro lo definirei un ritrovamento, è come se ci fossimo lasciati qualche vita fa e oggi, dopo avere ripercorso con la moviola le radici del nostro amore, stiamo continuando qualcosa lasciato a metà.
 Alessandra: Ebbene sì, e che incontro! Dei più strabilianti. Ci ha unito la mia smisurata passione per la Sicilia, terra di profumi e sapori, di gente sincera e viva, terra di mare. Un luogo dove mi sono sempre sentita a casa, ancor prima di conoscere Carlo, senza sapere il perché. Il destino me lo ha rivelato qualche tempo dopo, quando l' ho conosciuto attraverso le fotografie della sua terra. Scatti fotografici galeotti, tanta ammirazione ed è “scattato” anche il nostro amore. Da li sono partite le tante trasferte, fino ad aver posto le basi per costruire la nostra vita insieme, devo dire con grande sacrificio di Carlo che ha lasciato tutto per venire qui a Milano.
CdS: Possiamo dire che è l’arte che vi ha unito, oltre che l’amore…
Carlo: La vita è composta al 99% di arte, parlo della vera vita, quindi si, confermo.
Alessandra: In un certo senso si, perché appunto ci siamo conosciuti tramite la fotografia.
CdS: Carlo tu fai anche il fotografo, giusto?
Carlo: Sì :-) ma sei super informata!!!
CdS: Ho visto le tue foto, certo!
Carlo: Confermo anche questo.  La fotografia mi è stata vicina e mi ha insegnato a vedere la vita e le cose attorno a me con un terzo occhio… non so, a volte era quello del cuore, a volte invece ho lasciato che mi si mostrasse, attraverso di esso, una visione differente dalla realtà.
CdS: Tu Alessandra sei anche mamma… oltre a tutto il resto.
Carlo: Ale è esemplare, tanto sacrificio, tanto essere mamma e donna!!!
Alessandra: Io faccio anche la mamma da quasi un annetto e sono felicissima di avere una bimba meravigliosa, che ci accompagna in tutto quel che facciamo, seppure con le tante limitazioni e difficoltà. Mi districo tra tutto e cerco di fare del mio meglio, metto passione in tutto: nello scrivere testi e pubblicizzare i nostri artisti, così come nel preparare le pappe per la pupa e così via per tutto.
CdS: Come selezionate gli artisti? Sono scelte istintive o più ragionate?
Carlo: Sono per dare voce all’amore per l’arte e tutto questo non ha una Firma. La bellezza spesso è celata quindi preferisco sapere chi c’è dietro un’opera. Il criterio sicuramente è molto singolare, ma per me conta tanto l’artista, molti dei selezionati hanno una duplice vita, vivono in due mondi differenti, e quando dal loro mondo fatato e magico e a volte onirico, fuoriescono certe visioni... beh, chapeau!!!
Alessandra: Si occupa della selezione prettamente Carlo e a volte lo facciamo insieme. Quando ci metto io lo zampino, sempre, sempre, sempre, vado ad istinto e sensazione: non guardo il titolo di studio, la professione, i premi alla carriera, decido solo in base al gusto e alla bellezza di un’opera. Decido in base a quello che mi comunica, indipendentemente da tecnica, stile. Sono una persona emotiva e viaggio “a pelle”.
CdS: Vi siete mai trovati in disaccordo sulla scelta?
Carlo: Si certamente, ma si trova sempre una logica e ponderata decisione.
Alessandra: ci confrontiamo sempre e discutiamo molto, abbiamo entrambi due caratteri decisi, forti e determinati: Carlo è più impulsivo, io più “diplomatica”, lui è più genio e io gli sono complementare col resto. Non a caso ci occupiamo di cose diverse. Unire i caratteri e le diverse “teste” è la carta vincente, ognuno di noi ci mette del suo, in base al suo pensiero e alla sua esperienza e ognuno fa quello che gli riesce meglio. In questo modo raggiungiamo il massimo.
CdS: Come avviene la ricerca?
Carlo: La ricerca non è mai facile, tendenzialmente cerco di unire codici differenti di popoli e culture a volte completamente opposte ed è bello unire queste opere in un posto come  M.A.D. come se fosse una torre di Babele. Lavorare con artisti da tutto il mondo non è per nulla facile, sono tutti degli Dei, il lavoro è delicatissimo e lo si fa con molta passione e amore, poiché dietro ogni opera c’è un artista, un mondo sempre differente da scoprire.
Alessandra: Lascio la parola al selezionatore ;)
CdS: Di un artista vi interessa anche il lato umano? Il suo carattere?
Carlo: Fondamentale che ci sia una determinante percentuale di empatia.
Alessandra: Assolutamente, è un requisito fondamentale per far parte della nostra “famiglia”. Noi instauriamo principalmente un rapporto di fiducia, stima ed amicizia con ogni artista. Siamo molto friendly, nel rispetto della massima professionalità. Amiamo le persone come noi, amiamo percepire passione, entusiasmo. Non abbiamo mai scelto qualcuno giusto “per avere un numero in più”. Così come non abbiamo mai accettato di lavorare con qualcuno che non ci andava, per “monetizzare” o per “sfruttare una conoscenza di quelle giuste”. Non è nel nostro stile.
CdS: Pensate che Milano sia la città giusta per esporre? Anche se siamo in tempi difficili?
Carlo: Milano è un’ottima vetrina. Poi chiaramente se stiamo con le mani conserte, dubito possano realizzarsi grandi progetti. Un mix di tutto, impegno, progetti, vetrina, fa si che si possano creare delle basi solide.
Alessandra: Milano, nonostante i tempi, è sempre per eccellenza secondo me la capitale della Moda, dell’Arte e del Design. Tutti ambiscono ad esporre ed avere nel curriculum un’esperienza a Milano.  Tutti i grandi passano di qua: gli stilisti durante le Fashion Week, i designer durante il Salone del Mobile, gli artisti nelle grandi esposizioni cittadine. La città è ricca, è un fulcro e una calamita per emergere, per farsi notare, nonostante la concorrenza spietata. Ritengo che sia una tappa fondamentale per un artista, così come le altre metropoli del mondo, vedi Londra, Tokyo, New York e Parigi.
CdS: Il vostro orizzonte è piuttosto ampio : artisti americani, giapponesi, francesi, svizzeri, norvegesi, spagnoli. Cosa li accomuna? O pensate che ci siano differenze abissali tra di loro?
Carlo: questa penso sia la particolarità e la bellezza del nostro progetto, almeno dal mio punto di vista :-)
Alessandra: Ogni artista da noi è accomunato all’altro dalla passione per ciò che fa, dalla voglia di fare e di fare bene, dalla voglia di essere rappresentato e di farsi conoscere anche a Milano. Molti artisti sono bravissimi e notissimi nei loro paesi, però magari non sono conosciuti in Italia. Per il resto ogni artista è unico e diverso, ognuno con la sua tecnica, il suo stile, i suoi colori, la sua irruenza o metodicità. Non abbiamo infatti opere simili ad altre nella nostra Galleria, anche perché noi ci teniamo a diversificare ed offrire al nostro pubblico sempre cose diverse e particolari.
CdS: Vi spaventa la concorrenza? Come l’affrontate?
Carlo: No non ci spaventa, non la vediamo, non stiamo li a monitorare o a vedere come lavorano gli altri, anzi so che spesso sono loro a copiare e cercare di emulare il nostro sistema e questo ci fa piacere. La concorrenza è stimolante e ci porta a dare sempre il meglio,  questa è la mia visione di concorrenza: dare in termini di qualità e professionalità sempre il di + che fa la differenza :-)
Alessandra: Non per presunzione, ma no. Non mi spaventa. Io sono fiera di ciò che facciamo, di ciò che abbiamo costruito e dell’affetto e della stima che gli artisti nutrono per noi.  Nessuno inventa nulla e non siamo gli unici a fare bene ed offrire un buon lavoro. A Milano poi, vogliamo parlarne? Con tutta la concorrenza che c’è. Ma ognuno fa il suo, io non guardo mai cosa fanno gli altri.  Possono fare meglio o peggio, quel che conta è quello che accade in  M.A.D. e i risultati che otteniamo noi.
CdS: Milano in questo periodo di EXPO come vi sembra?
Carlo:  :-) paradossalmente mi sembra più vuota :-)
Alessandra: Non mi pronuncio... Se ne parla già talmente tanto che risparmio altri commenti.
CdS: E il dopo EXPO come lo vedete? Cosa vorreste per chi come voi rischia, lavora  con passione e fatica, in un campo che sicuramente non è poi così avvantaggiato e aiutato?
Carlo: Non siamo legati all’EXPO, molti hanno fatto di tutto per aprire prima dell’apertura di EXPO Milano 2015 ma non noi. Sapevamo da prima che non aveva nessuna attinenza al nostro progetto. Per il futuro abbiamo da attuare diversi progetti con la moda, l’arte e il design e quindi siamo molto impegnati sin da adesso con la programmazione di eventi e collaborazioni prossime.
CdS: Avete anche  iniziative parallele oltre alle esposizioni?
Carlo: Certo ma vorrei che fosse un piacevole segreto da svelare al momento giusto, seguiteci :-)
Alessandra: Sì diverse. Carlo poi è un vulcano e a volte va tenuto a freno perché tutto non si può fare. Le idee sono tante, progetti belli, cercando di offrire sempre qualcosa di nuovo e di interessante.  Bisognerebbe avere giornate da 48 ore almeno per sviluppare tutto.  Ci proviamo, è la nostra sfida continua.
CdS: Chi state esponendo in questo periodo?
Carlo: Bella domanda :-) ma servirebbe una risposta chilometrica. gli artisti sono tanti e sono davvero dei grandi e tra pittori, scultori, interior designer, fashion designer non saprei davvero da dove cominciare, non vorrei  escludere nessuno poiché ognuno di essi meriterebbe di essere menzionato e in maniera corposa. nel nostro sito  www.madgallerymilano.com  in continuo aggiornamento, trovate molte risposte :-)
Alessandra: Abbiamo una trentina di artisti a livello internazionale, provenienti da diversi paesi. Si tratta di fashion designer, interior designer, jewelry designer, fotografi, scultori e pittori. Abbracciamo diverse forme artistiche e tutti gli artisti hanno caratteristiche interessanti e talento. Cerchiamo di ospitare pezzi particolari che esulano dalla massa e dalla commercialità. Puntiamo piuttosto sull’unicità e ricercatezza.
CdS: Perché un artista dovrebbe esporre nella vostra galleria?
Carlo: Penso sia solo una questione di compatibilità e condivisione del nostro operare, non abbiamo la presunzione di paragonarci a grandi strutture museali né tanto meno a importanti organizzazioni mondiali. Siamo una Galleria d’arte contemporanea internazionale che cerca di dare quella giusta ed equilibrata visibilità alle collezioni dei nostri artisti, e all’arte con artisti viventi in generale, che ne possano godere i risultati e noi con loro.
Alessandra: Perché siamo una “famiglia”, perché ci impegniamo e diamo il massimo per ripagare in successo la loro fiducia in noi. Anche perché siamo molto mad e ci distinguiamo un po’ dalla massa. Credo che in noi si possano riscontrare serietà, professionalità e i “vecchi valori di una volta” nonostante la modernità in cui viviamo.
CdS: Come vi troviamo passando da Corso San Gottardo? Sventola la bandiera M.A.D?
Carlo: :-) quando vuoi un qualcosa di bello prima o dopo lo trovi, trovarci sarà una bella esperienza!!!
Alessandra: basta avere voglia di guardare “oltre” nel vero senso della parola.
CdS: E sul web?
Carlo : Certamente ci trovate facilmente  alla voce  M.A.D.Gallery Milano, troverete il sito ben composto con news section per gli eventi futuri, una gallery di quelli passati e cosa fondamentale, i nostri artisti e le loro opere che vi prego davvero di andare a guardare. Tuttavia, le opere, anche se ben riprodotte fotograficamente, non potranno mai dare quella sensazione che dal vivo darebbero per ovvi motivi quali le dimensioni o i materiali adoperati, la resa cromatica cangiante secondo le prospettive ecc, quindi ancora ben venga tutta la tecnologia ma come tante cose belle nella vita... l’arte va assaporata dal vivo :-)
Alessandra: abbiamo un sito internet in costante aggiornamento, una pagina facebook mantenuta molto attiva, un profilo instagram, figuriamo nel sito ufficiale EXPO, e ormai abbiamo collezionato un discreto numero di pubblicità. Credo quindi che digitando  M.A.D. GALLERY MILANO non sia difficile scovarci nell’etere.
CdS: Il vostro motto?
Carlo: ATA
Alessandra: Amore, questa posso capirla solo io :-) Fare tutto come se vedessi solo il SOLE (da una celebre canzone di Elisa).
CdS: Il vostro augurio?
Carlo: Di stare ancora e per sempre in questo grande Amore, e poi quello di farci intervistare il prossimo anno e darvi tante belle novità.  :-)
Alessandra: Che la favola, qualsiasi campo essa tocchi, continui (senza rospi e lupi cattivi).
CdS: Grazie allora per la vostra  disponibilità, ospitalità e simpatia, oltre a quella sana dose di pazzia che avete aggiunto alla scena artistica e creativa milanese, che, senza ombra di dubbio, oggi è la città più internazionale e vitale d’Italia.
Buon  lavoro Alessandra e Carlo e alla vostra M.A.D GALLERY!

Curata da Daria D.

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