31 marzo, 2015

TEATRO DEL RAMMENDO. Progetto ArteStudio a cura di Riccardo Vannuccini realizzato con ZETEMA e ROMA CAPITALE. Foto originali di Ivan Selloni



Si conclude dopo due mesi di spettacoli, incontri,stage, lezioni, il progetto IL TEATRO DEL RAMMENDO con lo studio scenico sull'Amleto di Shakespeare realizzato a Corviale da RICCARDO VANNUCCINI con oltre venti partecipanti.

Il progetto IL TEATRO DEL RAMMENDO, una manifestazione di arte pubblica che citando una felice espressione di RENZO PIANO, ha voluto con una serie di iniziative che si sono svolte al "serpentone", nei bar di Corviale e fin dentro le case, rilanciare il senso della periferia nella città.

"DIMMI DI SìWING" con Gigi Miseferi e la sua Band Larga, Valentina Gemelli e la piccola Jack Russell Margot


In scena a Roma al Teatro San Luigi Guanella (via Girolamo Savonarola, 36 (zona Piazzale Clodio) il 9 - 10 -11 aprile 2015 alle ore 21


Un travolgente Show a ritmo di Risate e Musica Swing, scritto, diretto e interpretato da Gigi Miseferi, Attore e Comico proveniente dalla Compagnia del Bagaglino di Roma, con la quale ha partecipato a tutte le Produzioni Televisive in diretta dal Salone Margherita di Roma, dal 1990 fino all'ultima edizione del 2009 e con cui ha ottenuto tre "Telegatti". Attualmente impegnato sia in Radio con il Programma quotidiano "Obbligo di FREQUENZA" su TRS 102,3 e Romaweb Channel che al Cinema con "Onde Road", nelle sale dal 26 marzo. Prodotto dalla "Gold Event", torna in Teatro con la sua Band Larga, dopo i successi dello Show "Dalle LASAGNE al BRODway" e lo fa con Dimmi di SìWING affiancato dall'Attrice nonché sua partner Radiofonica, Valentina Gemelli e la sua piccola Jack Russell Margot, per la prima volta in scena. A bordo di una immaginaria macchina del tempo, il pubblico potrà godersi un viaggio sul binario dei sentimenti e dei delicati equilibri che governano il rapporto tra “Lui e Lei”.

28 marzo, 2015

Fashion show. A Palazzo Monaldeschi apre le porta per "Atelier avec du vin". Di Daniela Chessa


Ogni abito, un vino. Ogni capo, un sapore. Nel reciproco omaggio che nasce dall'elegante incontro delle eccellenze. Complice l'arrivo della Primavera, fra degustazioni e confezioni sartoriali nel cuore di Lubriano, sotto le volte di Palazzo Monaldeschi della Cervara. Da un' idea di Caterina Misasi, volto noto delle fiction italiane, ora in onda con Cento Vetrine, che durante l evento presenta la sua prima linea di moda Eye Moda prodotta da Antonio la Torretta.

“Prima di fare l’amore”. Falaguasta sorprende ed entusiasma. Di Paolo Leone


Roma, Teatro dei Satiri (via di Grottapinta 19). Dal 18 al 29 marzo 2015

Uno di quei giorni che… hai voglia di allenarti il doppio di quanto fai abitualmente, e picchiare sul sacco fino a farti male. Uno di quei giorni in cui, nel silenzio di uno spogliatoio di una qualsiasi palestra in orario di chiusura, hai voglia di ripercorrere la tua vita. Meglio, tutti “i prima” della tua vita, quegli istanti pregni di timore, adrenalina e senso dell’ignoto che accompagnano ogni nostra prima esperienza. Da qui inizia il bellissimo monologo di Marco Falaguasta “Prima di fare l’amore” che ha avuto un grande e meritato successo al Teatro dei Satiri dal 18 al 29 marzo.

27 marzo, 2015

"David è morto". Babilonia Teatri alla ricerca di 5 persone per questo spettacolo!


"David è morto" è il nuovo spettacolo di Babilonia Teatri, frutto di una coproduzione tra Teatro Stabile del Veneto ed Emilia Romagna Teatro Fondazione. Per lo spettacolo la Compagnia è alla ricerca di 5 persone che daranno vita a questa nostra prossima creazione. Entro il 10 aprile inviatele i vostri video di presentazione e postate il link al video sulla pagina facebook David è morto; selezioneranno una rosa di candidati con i quali lavoreranno a Padova dal 20 al 24 aprile per individuare le creature con cui dar vita allo spettacolo. David è morto debutterà a fine novembre 2015, con prove a Verona tra settembre e il debutto. Le persone prescelte saranno poi coinvolte in un progetto di più ampia durata.

Amaranto. Inatteso, sorprendente amore. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Ambra Garbatella (Piazza Giovanni da Triora 15). Fino al 29 marzo 2015

Diventare è necessario, non essere!” L’esclamazione di uno dei sette personaggi di questa commedia, la mamma dell’avvocatessa interpretata da Barbara Pieruccetti, è il tragico equivoco dei nostri giorni intorno al quale ruota l’essenzialità di “Amaranto”, in scena al Teatro Ambra Garbatella fino al 29 marzo.
Vite vissute secondo i dettami e le decisioni altrui, che siano sociali o che provengano dai genitori poco cambia. Un assunto tanto più deleterio se applicato alla sfera sentimentale. Le passioni e i desideri repressi prima o poi esplodono, cercano la luce per non soffocare definitivamente nella selva delle convenzioni.

26 marzo, 2015

Il viaggio all'interno delle parole. Di Giuseppe Sanfilippo e Vincenza Vitello


Calligramma di Guillaume Apollinaire
Come sosteneva Heidegger all'interno della lettera sull'Umanesimo, il linguaggio è la casa dell'essere ed è proprio in questa che risiede l'uomo. La parola è quell'organismo vivo che è parte integrante dell'esistenza umana. Cosa sarebbe un soggetto pensante senza la possibilità di esprimere parole? Forse perderebbe una sfumatura della propria realtà noumenica, quella di comunicare, di entrare in contatto con la fenomenicità che lo circonda.
L’uomo è un essere che possiede un dono meraviglioso ovvero quello di poter parlare, pronunciare parole: musiche che fondano effetti molteplici, emozioni che sfoggiano equilibri, squilibri o sentimenti distorti in base agli effetti provocati da quel suono, ritmo e tono con cui sono pronunciate.

24 marzo, 2015

Mostra di Arte Figurativa “Interloqui Sinergici tra Sol Levante e Luna Ponente”. Massimo Triolo e Tetsuji Endo in mostra ad Arezzo



Dal 26 Marzo al 30 Aprile 2015 avverrà ad Arezzo un importante avvenimento, vale a dire la Mostra d'Arte di Massimo Triolo - artista e scrittore aretino, già alla quinta esposizione dei suoi disegni così visionari, tormentati, dai tratti precisi e veloci - e di Tetsuji Endo - affermato artista giapponese, che vive in Italia ormai dal 2007 e che propone uno stile che in parte riecheggia la classicità, rinforzata però dalla fantasia e dall'immaginazione dell'autore. Si tratta di due artisti per certi versi distanti, per altri vicini, come spiega la stessa curatrice della mostra Rita Carioti: “E’ interessante notare che pur avendo radici spazialmente così distanti, e formazioni culturali così differenti, nell’arte che li accomuna, quella figurativa, che ognuno ha separatamente coltivato nel corso del tempo, nell’attimo del loro incontro si siano trovati sinergicamente così vicini”.

Daniele Monachella. L'importante è sorridere sempre. Intervista di Daria D.



Ho conosciuto Daniele Monachella sul set del film “Ritratto di famiglia” diretto da Alexey Demichev, una giovane promessa del cinema che sta ultimando il corso di regia alla Civica Scuola di Cinema a Milano. Come in tutti i set che si rispettino, quelli dove lavorare in team è una piacere ma anche un must, perché lo scopo principale è la buona riuscita del prodotto finale e non i capricci delle “prime donne”,  si fanno belle amicizie, ci si scambia informazioni tra noi attori,  si scherza, ci si aiuta, si vuole sapere cosa abbiamo fatto e cosa  faremo.
E così, conversando con  Daniele, nei momenti di pausa,  mi ha parlato del suo imminente spettacolo che sarà in scena a Roma al Teatro dell’Orologio il 27, 28 e 29 marzo  e a Milano al Franco Parenti il 15, 16 e 17 maggio.

Safari Live – Work in progress. Dal 24 marzo in scena al Teatro Tordinona di Roma. Di Luna Saracino


Cacciatori, prede e voglia di rivoluzione nella rappresentazione teatrale di Emanuela Liverani

Presentato da Sycamore T. Company e interpretaro da Gabriele Sabatini, Emilia Scarpati Fanetti (e con l'amichevole partecipazione audio di Luciano Curreli), va in scena al Teatro Tordinona di Roma, dal 24 al 29 Marzo 2015, Safari Live – Work in Progress, uno spettacolo di teatro narrazione che parla di rivolta e racconta la storia di un uomo che in un tempo fatto di indifferenze è riuscito a diventare Cacciatore e a trasferirsi nella jungla, luogo in cui fa ritorno dopo aver lottato – quotidianamente - contro il suo nemico.
Nato come spin off di un progetto di un cortometraggio che non ha ancora visto la luce, Safari Live è stato portato in scena per la prima volta al Teatro Bipop Zaccaria di Roma lo scorso Marzo 2014. Pur mantenendo una struttura rigida, i contenuti di questo spettacolo possono assumere forme via via differenti: i testi possono subire modifiche, nuovi personaggi possono prendere vita, ma la poetica, il cuore, il fulcro di Safari Live (la rivolta) resterà sempre pulsante e al centro di tutto.

23 marzo, 2015

DALL’IRLANDA CON RUMORE: “FRANK”. Di Francesco Vignaroli

Arezzo, Cinema Eden. Mercoledì 18 marzo 2015

Tornato in piena attività dopo una “pausa di riflessione”, il Cinema Eden di Arezzo, imprescindibile -e unico- punto di riferimento per gli aretini amanti del cinema d’autore, ha portato a termine la prima rassegna infrasettimanale del nuovo corso, dal titolo “Scusate il ritardo”, che cita l’omonimo film di Massimo Troisi del 1982. Questa scelta ha una valenza duplice: da un lato esprime con ironia sdrammatizzante il rammarico per la momentanea assenza “dalle scene” dell’Eden; dall’altro, riallacciandosi proprio al primo punto, chiarisce lo scopo principale di questo ciclo, che è quello di proporre al pubblico alcuni tra i più importanti film d’essai usciti nei mesi scorsi, cioè durante il periodo di chiusura del cinema. Tanto per farvi avere un’idea, sono state recuperate opere come l’edizione restaurata di Barry Lyndon di Kubrick (tornato nelle sale per la rassegna “Il cinema ritrovato”, di cui ci siamo già occupati), Due giorni, una notte dei fratelli belgi Dardenne e, per quanto riguarda il cinema nostrano, Torneranno i prati del grande vecchio Ermanno Olmi, l’osannato Le meraviglie di Alice Rohrwacher (che a me non è piaciuto) e Il giovane favoloso (un ottimo film, come ho scritto a suo tempo nella recensione apposita) di Mario Martone. Quest’ultimo, per l’occasione (lo scorso giovedì 12 marzo), è stato invitato all’incontro pomeridiano che ha preceduto la proiezione del film, un evento che ha permesso agli organizzatori di aggiungere un’altra perla alla già preziosa collana degli ospiti illustri che negli anni sono venuti a fare una visita da queste parti (ricordo, tra gli altri, Marco Bellocchio e Nanni Moretti): una piacevole consuetudine targata 100% Cinema Eden.

MAXIMILIAN NISI Recitare… una magnifica avventura che ancora oggi mi diverte e mi insegna tante cose. Intervista di Emanuele Ajello


Maximilian Nisi, attore esperto e talentuoso. Allievo di Giorgio Strehler (diplomato alla scuola del Teatro d’Europa nel ’93) e di Luca Ronconi (Corso di Perfezionamento per Attori/Teatro di Roma '95) vanta una carriera teatrale, televisiva e cinematografica ventennale di grande prestigio.

Ciao Maximilian! Iniziamo subito dalla domanda che interessa di più ai nostri lettori. Dove e quando avremo la possibilità di assistere nuovamente alla tua arte?

In questo momento sono a Rubiera, un paese in provincia di Reggio Emilia. Vivo e lavoro presso la Corte Ospitale, un centro teatrale veramente attrezzato e molto affascinante. Mi sento quasi "in ritiro spirituale", in un luogo magico, fuori dal tempo, immerso nella campagna emiliana. Stiamo provando "Il Giardino dei ciliegi" di Cechov per il Contato del Canavese. Una splendida compagnia di 12 attori capitanata da Corrado D'Elia. Dopo una prova aperta al pubblico prevista il 31 marzo al Teatro Herberia di Rubiera, il 10 aprile debutteremo al Teatro Giacosa di Ivrea e poi in tourneè. Stiamo lavorando sul minimalismo teatrale che mira all'essenziale, sull' espressione naturale dei sentimenti che ricalcano l'andamento casuale della vita e sulla ricerca di una Verità che trascende e scavalca le convenzioni del Teatro.

22 marzo, 2015

"Interloqui Sinergici, tra sol levante e luna ponente", la mostra di Massimo Triolo e Tetsuji Endo al Palazzo Comunale di Arezzo. Dal 26 marzo al 30 aprile 2015



“Io, Ettore Petrolini”. Un lavoro raffinato per un grande artista. Di Paolo Leone



Roma, Teatro dell’Angelo (Via Simone de Saint Bon 17). Dal 18 al 29 marzo 2015



Petrolini è quella cosa
che ti burla in ton garbato,
poi ti dice: ti à piaciato?
se ti offendi se ne freg.”



Rivive il grande Petrolini, in questi giorni, sul palco del Teatro dell’Angelo. La pièce, nata nel 2009 dal testo di Giovanni Antonucci, per la regia di Francesco Branchetti, si avvale dell’interpretazione, tanto difficile quanto superlativa, di un Antonello Avallone in grande spolvero. Uno spettacolo emozionante, intriso di un velo di malinconia. Non pensate di trovare pantomime e scenette a raffica, perché questo raffinato lavoro ci restituisce lo spessore di uno dei più grandi autori ed attori italiani, capace di influenzare in modo deciso la comicità del novecento.

Vincenzo Bocciarelli protagonista di un nuovo prestigioso evento. Di Claudia Conte


Ascoli – La meravigliosa avventura di vita e di santità di Francesco d’Assisi sarà raccontata e celebrata dall’associazione culturale “Il Portico di Padre Brown” in un inedito spettacolo che vedrà protagonista l’attore Vincenzo Bocciarelli.
L’evento, inserito nell’ambito delle celebrazioni dell’Ottavo Centenario del passaggio del Santo ad Ascoli, si terrà domenica 22 marzo, alle ore 21.15, nella splendida cornice della Cappella del Santissimo Sacramento del Duomo della città che ospita, tra le sue opere, il famoso Polittico di Carlo Crivelli.

20 marzo, 2015

VICENTE AMIGO STREGA IL CONSERVATORIO. Di Chiara Pedretti


Il Conservatorio di Milano, per una sola serata, ha ospitato Vicente Amigo, uno dei più grandi interpreti viventi di chitarra flamenca.

Bisogna essere un minimo intenditori dell’arte flamenca per conoscerne il suo più virtuoso chitarrista. Nato vicino a Siviglia, ma cresciuto a Córdoba, inizia a suonare ad otto anni: studia con El Tomate ed El Merengue, ma soprattutto con il grande Manolo Sanlúcar. Nel 1988 inizia la sua carriera da solista, vincendo prima il Primo Premio nella sezione chitarra al Festival Nacional del Cante de las Minas de la Unión, e poi il Concurso Internacional de Extremadura. L’anno successivo avviene la sua consacrazione come chitarrista flamenco, quando vince il Premio Ramón Montoya al prestigioso Concurso Nacional de Arte Flamenco a Córdoba. Del 1991 il suo primo album, De Mi Corazón Al Aire, al quale seguono Vivencias Imaginadas (1995), Poeta (1997), Ciudad De Las Ideas (2000), Canto El PeleY Vicente Amigo (2003), Un Momento En El Sonido (2005), Paseo De Gracia (2009), Tierra (2013). Conteso da musicisti come David Bowie, Keith Richards, Bob Dylan, Milton Nascimento, Paco de Lucía, Camarón de la Isla, Joe Cocker, e dai palchi di tutto il mondo, Vicente Amigo torna in Italia con un tour di sole quattro date in quattro città: Roma, Firenze, Bologne e, appunto, Milano. Un omaggio al nostro paese, con la scelta di festeggiare i suoi venticinque anni di carriera con un concerto che riprende i suoi più grandi successi. Il Conservatorio, tempio della musica milanese, è senz’altro il luogo più adatto per regalare al pubblico la sua incredibile maestria.

19 marzo, 2015

“Into the wild world” – quelli che cercano. Il viaggio, la vita. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Lo Spazio (via Locri 42). Dal 17 al 22 marzo 2015

Nelle terre estreme, il titolo del libro di Jon Krakauer, si materializza tra gli inquietanti vicoli dove è situato il Teatro Lo Spazio di Roma, trincea culturale di una parte di città dimenticata eppure non periferica. Gli spazi sterminati della natura selvaggia, metafora di una ricerca esistenziale necessaria per capire e capirsi, prendono forma grazie ad un curioso esperimento ideato e messo in scena da Riccardo Mei, voce storica di tanti documentari sulla natura della tv italiana. Into the wild, che rimanda d’istinto al meraviglioso film di Sean Penn, è pretesto, avvio e conclusione di un viaggio immaginario di cui Mei diventa garbato ed entusiasta accompagnatore. La vera storia di Cristopher Mc Candless, prologo e finale del percorso sul palcoscenico, nella voce, nei racconti e nelle canzoni eseguite dal protagonista e dai suoi musicisti, diventa (proprio come nel film) spunto di innumerevoli riflessioni.

18 marzo, 2015

I Teatri di Parigi: L'Opéra Comique. Curata da Stefano Duranti Poccetti


L’Opéra Comique


L’Opéra Comique (Opera Comica), prima di essere un teatro è un genere. In passato era anche chiamato Vaudeville ed è definito così un dramma parlato, intervallato da canzoni cantate o danzate. E diverso dall’opera, perché quest’ultima viene cantata interamente. Il nome « Comique » non ci deve trarre in inganno, infatti l’Opéra Comique non deve avere per forza un lieto finale. Dal 1807 al 1864 l'Opéra Comique ha il monopolio, tanto è vero che le sue specificità vengono insegnate al conservatorio francese fino al 1991.

"Il Visitatore" di Éric-Emmanuel Schmitt scopre il lato umano di Freud. Di Paola Pini


Trieste, Il Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, dall’11 al 15 marzo 2015

Cosa sarebbe successo se Sigmund Freud e “Dio” si fossero incontrati una notte nella Vienna del 1938 invasa dai nazisti? Éric-Emmanuel Schmitt prova a rispondere in questa piéce scritta nel 1993. Ci si trova in casa del padre della psicanalisi in un momento molto difficile: la figlia Anna viene prelevata da un arrogante e presuntuoso nazista per essere interrogata dalla Gestapo lasciando l’uomo in preda alla disperazione, aggravata dalla necessità di decidere urgentemente se restare, e condividere così la sorte dei tanti che verranno perseguitati, o fuggire grazie al sostegno dell’opinione pubblica mondiale data ad un uomo della sua fama.

“La solita commedia – Inferno”, dal 19 marzo al cinema. Di Sabina Filice





Dal 19 marzo nelle sale cinematografiche debutta “La solita commedia – Inferno”.
Il nuovo film di Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli è stato per gli autori-attori un gioco con il trasformismo, che gli ha fatto creare degli sketch basati sulla realtà e sulle ossessioni odierne, come Dante fece riferimento ai soggetti reali del suo tempo per rappresentarli nell’Inferno.

17 marzo, 2015

MILANO E’ SOUL TOWN! Di Chiara Pedretti


Dal 6 maggio al Teatro Linear4Ciak un inno al successo conquistato dalla musica Soul e R&B negli anni d’oro della Motown Records. Per due settimane andranno in scena gli ingredienti del party perfetto: ottima musica, ottimi drink e ottimo cibo.

LO SHOW

Sul palcoscenico del Teatro tre straordinarie interpreti - Sherrita Duran, Lucy Campeti e Francesca Haicha Tourè - daranno anima e gran voce al loro The Sisters – La via del successo. Attraverso 26 indimenticabili hit che hanno fatto la storia della musica (da Aretha Franklin a James Brown, da Tina Turner alle Supremes), le 3 vocalist, i 12 musicisti e il corpo di ballo racconteranno il sogno di tre aspiranti artiste della Detroit Art School: mettere in scena uno spettacolo musicale. Grazie ai contatti di Frenchie (Francesca Haicha Tourè), le ragazze riescono a strappare un appuntamento al più importante manager di musica afroamericana: Martin Thomas (Will Weldon Roberson).

PASSIO CHRISTI FROSINONE 2015, rievocazione con protagonisti d'eccezione


Le ultime ore della vita terrena di Gesù. Dall'agonia nell'orto degli olivi, fino al Calvario sulla croce. E, ultimo il mistero della resurrezione.
La sacra rappresentazione della Passio Christi avrà luogo a Frosinone, nel cuore della città vecchia domenica 22 marzo alle ore 20.
L'evento è stato fortemente voluto dall'Amministrazione Ottaviani e dalla Pro Loco. Allestimenti in grande stile con l'uso di cavalli e di una quadriga romana. Saranno oltre 300 i figuranti che prenderanno parte alla passione vivente.

16 marzo, 2015

“DISORIENT EXPRESS” Il treno dell’umanità sta andando verso la giusta direzione? Di Emanuele Ajello


Roma, Teatro Ghione. Dallì11 al 22 marzo 2015

Dall'11 al 22 di Marzo è in scena al Teatro Ghione di Roma Cinzia Leone con il suo originalissimo spettacolo “Disorient Express”. Si tratta di un esilarante one-man show scritto a quattro mani con Fabio Mureddu e prodotto da Aziende Di Nardo.
Cinzia Leone, artista unica ed inimitabile, è riuscita a narrare, in modo pensato, mai scontato e con grande consapevolezza, di tematiche riguardanti i nostri tempi. Facendo riflettere lo spettatore sul caos della società moderna derivante dalla moltitudine di mezzi di comunicazione a disposizione e dalla miriade di servizi e prodotti commerciali, sempre più innovativi e all’avanguardia, presenti sul mercato.

TRA CALCIO E DEMOCRAZIA: “LA LIBERTA’ E’ UN COLPO DI TACCO”. Di Francesco Vignaroli


Monte San Savino, Teatro Verdi. Mercoledì 11 marzo 2015


La storia ci ha dimostrato a più riprese come lo sport, forse il vero oppio dei popoli (almeno dal ‘900 in poi), proprio in virtù della sua enorme popolarità si arricchisca spesso di significati che travalicano il semplice aspetto ludico per abbracciare altri ambiti della vita umana, come la cultura, la socialità o la politica. Riguardo quest’ultima, vi basti pensare, come esempio concreto, a tutte le implicazioni politiche assunte dal più importante evento sportivo mondiale, cioè le Olimpiadi: durante il mese olimpico, gli stati belligeranti osservano (purtroppo, non sempre) la cosiddetta “tregua olimpica”, in base alla quale si impegnano a sospendere le ostilità almeno per tutta la durata dei Giochi.

15 marzo, 2015

“UN PICCIONE SEDUTO SU UN RAMO RIFLETTE SULL’ESISTENZA”, OVVERO: TUTTO L’ASSURDO DELLA VITA. Di Francesco Vignaroli


Arezzo, Cinema Eden. Venerdì 6 marzo 2015

IN NO SENSE? NONSENSE!” (dal titolo di un album degli Art of Noise)

SPQS”: SONO PAZZI QUESTI SVEDESI!!! Tre incontri con la morte - Una prosperosa insegnante di flamenco – Un barbiere che viene dall’acqua - “SONO MOLTO CONTENTO/A DI SENTIRE CHE STATE BENE”- Un appuntamento che non avverrà mai - Lo sapevate che gli scherzi di carnevale sono tristi, ma tristi davvero??!! Vedere la maschera di “zio dentone” e i canini extra-lunghi per credere! – 1943: la barista bacia tutti quelli che non possono pagare la bevuta – Un piccione torna a casa perché non ha soldi – Un innocente giocatore di videopoker preso a frustate - Il re ha bevuto il suo bicchiere d’acqua, ma il russo gliele ha suonate a tradimento, e adesso non può nemmeno pisciare perché il bagno è occupato – Homo sapiens (???) – Un’originale tortura come esercizio di potere - “E’ DI NUOVO MERCOLEDI’!” “SI’, MA PERCHE’?” “PERCHE’ IERI ERA MARTEDI’ E DOMANI SARA’ GIOVEDI’!”…

14 marzo, 2015

Intervista a Giuseppe Cossentino, regista di “Napoli nel Cuore”. Intervista curata da Giuseppe Nappa


Napoli nel cuore” è il corto sociale scritto e diretto da Giuseppe Cossentino, celebre sceneggiatore e regista di radiodrammi e webseries. Il corto è stato tratto dall’omonimo romanzo, diventato un cult, della poetessa Tina Piccolo e del giornalista Giuseppe Nappa, pubblicato dalla casa editrice Autorinediti. Il filmato diffuso sul web ha arricchito l’intero progetto, che ha avuto l’obiettivo di parlare di una Napoli vista da una prospettiva diversa. Una Napoli culla della positività, dell’amore, dell’ottimismo, della tradizione che tramanda nel mondo.
Il corto è in gara ai “ Rome Web Awards 2015”, conosciuto come l’Oscar italiano del web e ha fatto incetta di nominations nelle migliori categorie (miglior cast, miglior poster, miglior sceneggiatore, miglior attrice e miglior attore).

“Mozart e Salieri”. Puškin per Alberto Oliva. Di Greta Salvi


Milano, Teatro Out-Off. Dal 18 febbraio all'8 marzo 2015

Si sono concluse domenica scorsa le repliche milanesi di Mozart e Salieri.
Il regista Alberto Oliva ha allestito sul palco del Teatro Out-Off l’atto unico di Aleksandr Puškin che, nel 1984, Milos Forman portò sul grande schermo, nell’indimenticabile film Amadeus.
L’opera di Puškin e il suo adattamento cinematografico sposano la tesi della morte per avvelenamento di W. A. Mozart da parte di Antonio Salieri. Una teoria che sfiora il falso storico: l’inarrivabile maestria di Mozart suscitò sicuramente l’invidia di molti, tra cui quella di Salieri, ma probabilmente non al punto da spingere il musicista italiano ad un gesto omicida. Una leggenda nera, alimentata dalla misteriosa morte di Mozart, ha però cristallizzato le figure dei due musicisti in una vicenda che intreccia arte, passione e morte e che pone grandi quesiti. Da dove nasce l’ispirazione? La creatività è frutto di una scintilla divina? Lo studio e la disciplina sono sufficienti a creare un genio?

Vincenzo Bocciarelli, una ricca primavera tra spettacoli e workshop. Di Claudia Conte


Una primavera ricca di impegni per l'attore Vincenzo Bocciarelli che, dopo il prestigioso premio IUS iuridica consegnatogli per la sua onestà ed etica professionale, lunedì 16 marzo sarà protagonista nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria, come ogni anno, dell'evento organizzato dal Movimento Ecclesiastico Carmelitano "Ritratti dei Santi" leggendo la vita di Enrichetta Alfieri, la Santa considerata l'angelo di San Vittore. Successivamente vestirà i panni di Dante Alighieri nel Teatro Diego Fabbri di Forlì nell'opera teatrale di Enzo Dall'Ara "Un giorno un incontro". Il 22 marzo ad Ascoli Piceno interpreterà San Francesco nella Cappella del Crivelli nella Cattedrale di Ascoli Piceno.

12 marzo, 2015

"Tre sorelle". Sperare in un'irraggiungibile felicità. Di Francesco Pace


Napoli, Teatro Mercadante. Dal 25 febbraio al 15 marzo 2015

Una partenza sperata, un ritorno alla felicità di un tempo: l’illusione che questo sogno possa realizzarsi. Alla fine però bisogna fare i conti con la triste realtà: la felicità non esiste, è irraggiungibile e noi uomini siamo condannati a vivere una triste,piatta e mediocre esistenza. Ecco uno dei pensieri portanti dell’ideologia di Anton Cechov che si materializza concretamente in “Tre Sorelle” scritta dal drammaturgo russo nel 1900 e andata in scena per la prima volta l’anno successivo al Teatro d’Arte di Mosca sotto la regia di Stanislavksij. A centoquattordici anni dal suo debutto, il regista Claudio Di Palma ripropone questa meravigliosa opera al Teatro Mercadante di Napoli,in cartellone fino al 25 Marzo.

Al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in scena “Il Visitatore”


Fino al 15 marzo andrà in scena a Trieste “Il Visitatore” di Éric-Emmanuel Schmitt, per la regia di Valerio Binasco.
Il dramma si svolge a Vienna nel 1938. Ormai i nazisti sono arrivati e Freud (Alessandro Haber), che ha appena dovuto vedere la figlia Anna (Nicoletta Robello Bracciforti) presa in custodia da un membro della Gestapo (Alessandro Tedeschi) per essere interrogata, riceve la visita di uno sconosciuto (Alessio Boni) che dichiara di essere Dio e con il quale il grande uomo di scienza, quasi alla fine della propria vita, provato dagli avvenimenti recenti, inizia un dialogo teso e serrato, incalzato senza tregua dall’altro.
La pièce, profonda e coinvolgente, era stata rappresentata in Italia per la prima volta nella stagione 1995/96 con Turi Ferro e Kim Rossi Stuart, diretti da Antonio Calenda ed aveva avuto poche riprese nel nostro paese, come spesso capita quando si tratta di drammaturgia contemporanea. È quindi un’occasione, non soltanto per chi vi assisterà per la prima volta, ma anche per gli spettatori di allora, poterlo apprezzare in questa nuova messinscena.

11 marzo, 2015

Chiara Renzi ci parla dei suoi nuovi progetti teatrali: Shoptheatre e SMALL micro rassegna di Teatro al Biolento Cafè. Il teatro? “Nulla si sa, tutto si immagina”. Intervista di Stefano Duranti Poccetti


Ciao Chiara. Shoptheatre e SMALL micro rassegna di Teatro al Biolento Cafè... puoi introdurmi questi due progetti?

ShopTheatre è una rassegna di Themporary Theatre realizzata all’interno dei negozi del centro storico di Camucia di Cortona.
In programma sette spettacoli teatrali, sette domeniche di teatro in spazi non convenzionali accompagnate da cooking show e aperitivi.
Gli appuntamenti della rassegna sono: domenica 8, 15 e 29 marzo, domenica 12, 19 e 26 aprile e domenica 3 maggio.
Fino a qualche tempo fa i temporary store erano un concept dedicato esclusivamente al mondo della moda e della cosmesi. Oggi, seguendo questo modello, nasce l’idea dello spazio teatrale “a tempo”: temporanei teatri in spazi non convenzionali per la rappresentazione di spettacoli dal vivo, i negozi appunto; spazi in cui si può sviluppare un rapporto innovativo e speciale tra attore e spettatore.

“The Homecoming”, il capolavoro di Harold Pinter riletto da Peter Stein. Di Laura Cavallaro


Catania, Teatro Stabile. Dal 4 all'8 marzo 2015

La risposta è disagio. Sì, se qualcuno mi chiedesse qual è stata la prima emozione che ho avuto alla fine dello spettacolo Il ritorno a casa di Harold Pinter per la regia di Peter Stein, in scena al teatro Stabile di Catania, non avrei dubbi nel rispondere che mi ha lasciato addosso un profondo ed inesorabile senso d’inquietudine. Non fraintendetemi, la mise en scene è l’apoteosi di un studio registico attento, non a caso è stato il primo lavoro a cui Stein prese parte da giovane in maniera attiva, tutto è cesellato sin nella più piccola sfumatura, dalle posizioni sul palcoscenico, alle espressioni sul volto degli interpreti, alle parole scandite da pause e da respiri, insomma ogni cosa è reale. Eppure non c’è catarsi, non può esserci, il racconto è talmente aberrante da risultare stomachevole, ti resta appiccicato addosso.

10 marzo, 2015

Ariano International Film Festival. Una realtà in continua crescita. Di Paolo Leone


Ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, si affilano le armi per la terza edizione del prestigioso International Film Festival, giunto alla sua terza edizione. Rassegna in ascesa per importanza culturale e per prestigiose presenze tra i suoi ospiti, si occupa di promuovere la cultura cinematografica italiana e internazionale, sensibilizzando e incentivando l'opinione pubblica al valore artistico del cinema. Dopo il clamoroso successo del 2014, che vide la giuria presieduta dall’attore Franco Oppini e con ben settecento opere selezionate, giunte da 40 differenti Paesi del mondo, si è aperto ora ufficialmente il bando di concorso per le sei sezioni in gara a tema libero: lungometraggi, documentari, cortometraggi, animazione, serie web e cortometraggi scuola.

09 marzo, 2015

Bergé e “l'amour fou”: biografia di Yves Saint Laurent al Teatro Il Primo. Di Andrea Arionte


Napoli, Teatro Il Primo (Via del Capricorno 4). Dal 6 all'8 marzo 2015. Di Andrea Arionte

L'associazione culturale Componium porta sul palcoscenico del Teatro il Primo di Napoli uno spettacolo dedicato al genio dell’ haute-couture ed inventore del prêt-à-porter femminile Yves Saint Laurent, dal titolo L'amour fou, libero adattamento teatrale del romanzo epistolare Lettere a Yves Saint Laurent scritto da Pierre Bergé, compagno di vita del celebre stilista.
Dopo cinquant'anni di “amore folle”, un amore pubblico e illeso, che forte e passionale affrontò per decenni la società contemporanea ancora poco incline a concepire l'omosessualità, Bergé scrisse la sua prima lettera pochi giorni dopo la scomparsa dell'amato, in quello stesso giugno del 2008.

“Album-Toi, mon miroir”. Al Teatro Galilei di Napoli sabato 14 marzo. Di Emma karist


30 minuti per dimostrare talento creativo e innovazione scenografica, questo il piccolo lasso di tempo che la coreografa Sara Lupoli ha utilizzato per creare il suo spettacolo. In collaborazione con l'associazione PianoBe Artistic Research di Marsiglia nasce il duo di danza Album-Toi, mon miroir una performance di contact improvisation che interagisce con la proiezione digitale ideata da Carmine Spizuoco di Ctrlaltlab. Ad ospitare l'evento sarà il Teatro Galilei104 di Città della Scienza, dove si è da pochi giorni celebrata una festa con lo scopo di non dimenticare l'incendio che due anni fa l'ha distrutta. Danza contemporanea di matrice francese, impulsi digitali che riproducono come in uno specchio deformato il gesto intimo di una donna sdoppiata (Marianna Moccia-Elena Cocci)  e, musiche originali di Vito Pizzo e una fitta rete di sostegno e collaborazione fanno di soli 30 minuti una parentesi temporale tra corpo e psiche.

La festa della donna tra sensibilizzazione e cultura. Di Daniela Chessa


Al Teatro Ghione di Roma Milena Vukotic e Antonello Avallone in Regina Madre

In occasione della Festa della Donna dell' 8 Marzo 2015, il Teatro Ghione e l'Associazione Occhio dell'Arte presieduta da Lisa Bernardini, in collaborazione e sinergia, e in accordo con la filosofia contro la violenza sulle donne da diffondere e divulgare, hanno sensibilizzato insieme la lotta contro il femminicidio in occasione della ricorrenza regalando al pubblico portachiavi NO VIOLENCE con richiesta aiuto al Telefono Rosa by Amleto Di Cori.

08 marzo, 2015

“BIRDMAN”, UN OSCAR SUI GENERIS. Di Francesco Vignaroli


Cortona, Cinema Teatro Signorelli. Venerdì 27 febbraio 2015

Oltre all’accoppiata “d’oro” miglior film/miglior regia Birdman, il nuovo film del regista messicano Alejandro Gonzales Inarritu (21 grammi, Babel), ha conquistato alla recente cerimonia degli Oscar anche le statuette per la miglior sceneggiatura originale e per la miglior fotografia, rivelandosi quindi protagonista assoluto degli Academy Awards. Il che, dopo aver visto il film, appare a dir poco sorprendente, e non certo perché Birdman non meritasse tali riconoscimenti, anzi! A suscitare stupore è il fatto che sia stato premiato uno dei film più anti-holliwoodiani dai tempi di Viale del tramonto (1950), capolavoro di Billy Wilder che, come Birdman, si è aggiudicato il premio Oscar per la sceneggiatura (mancando però i due premi cruciali).

Pamela Mauro. Dalla danza alla conduzione, verso tanti altri sogni da realizzare. Intervista di Stefano Duranti Poccetti



Ciao Pamela, nel tuo curriculum ho letto che hai indossato il primo tutù a quattro anni, quindi immagino che tutto per te inizi dalla danza classica, giusto?

Diciamo che a 4 anni parliamo ancora di propedeutica, ma sicuramente il mio primo impatto nel mondo della danza è avvenuto con quella classica…

Poi arrivi nel corpo di ballo di vari programmi televisivi, tra cui “Il Quizzone” o “Domenica In”, piuttosto che molti altri... raccontami questo percorso.

Posso dirti che è stato un percorso che mi ha riempito di tante soddisfazioni, ma che nasconde anche ricordi di grandi sacrifici... Il mio punto di riferimento sono sempre state le audizioni alle quali mi recavo (anche con viaggi Milano-Roma in giornata).

06 marzo, 2015

ANTEPRIMA: APERTE LE VENDITE PER LO STRAORDINARIO “W MOMIX FOREVER”. Di Chiara Pedretti


Moses Pendleton torna a Milano con la sua famosissima compagnia per celebrare 35 anni di grandi successi nel teatro che lo vide debuttare per la prima volta in assoluto con il nome “Momix”,

Era il lontano 10 giugno 1980 quando Moses Pendleton ed Alison Chase, all’epoca unici creatori e interpreti, fecero il loro esordio con il nome “Momix” in prima mondiale in Italia al Teatro Nazionale di Milano. Lo spettacolo rimase in scena una settimana e quelle date rappresentano l’inizio di un percorso artistico dai risvolti strabilianti. Da qui la decisione irrinunciabile di festeggiare nello stesso teatro e nelle stesse date: dal 10 giugno, oggi come allora, per tre settimane i Momix saranno al Barclays Teatro Nazionale con un nuovo entusiasmante spettacolo.

05 marzo, 2015

DIVA. Intervista a Lorenza Mario e Max Cavallari. Curata da Chiara Pedretti


In occasione del debutto del musical Diva abbiamo incontrato i protagonisti, molto noti al grande pubblico per le loro apparizioni televisive: Lorenza Mario e Max Cavallari, uno dei due Fichi d’India. Li andiamo a trovare nei camerini del Teatro della Luna ad Assago, appena fuori Milano, prima dello spettacolo.

Insolito vedere Max Cavallari da solo, senza l’amico-socio-fico Bruno Arena: dal 1989 sono i Fichi d’India. Inconfondibile con la zazzera bionda completamente in piedi, già truccato per il suo personaggio, ci racconta di questa sua esperienza teatrale.

Max, raccontaci di questo spettacolo.

E’ una commedia musicale: mi piace chiamarla così perché il Primo Atto è molto musical, il Secondo molto più prosa. Interpreto Renée, l’assistente-confidente di Annabel, l’anima del Diva: un gay innamorato, che ama molto ma soffre anche molto per i problemi degli altri, e nonostante tutto trasmette gioia. Alla fine sarà lui a spiegare cosa siano davvero amore e valori. E’ uno spettacolo fatto con amore, autobiografico.

Il Segreto di Italia continua a far discutere. Di Paola Pini


Da qualche mese appare, nelle sale della penisola un film che non lascia indifferenti e, anzi, induce il pubblico a prender posizione. “Il segreto di Italia” si ispira ad un episodio storico avvenuto alla fine della seconda guerra mondiale a Codevigo, paese veneto in provincia di Padova e che per decenni è stato lasciato ai margini della Storia.
Anche altrove si è voluto approfittare del caos, generato dal vuoto di potere, per attuare delle rese dei conti che andavano oltre la sete di giustizia: sono situazioni che si ripetono costanti, alla fine dei conflitti. A Codevigo il numero delle vittime superò di parecchio il centinaio di persone. Rastrellate anche nei paesi vicini avrebbero dovuto essere trasferite altrove per affrontare un regolare processo, ma vennero invece eliminate, spesso anche brutalmente, poco dopo l’arresto. In quei tempi confusi, fascisti ed ex fascisti si trovavano un po’ da ambo le parti e molte erano le persone che avevano aderito al regime per vivere senza problemi, ma che di politica poco si interessavano. È questo che emerge ne “Il Segreto di Italia” diretto da Antonello Belluco. Fin dalle prime proiezioni ha suscitato innumerevoli polemiche a causa di un soggetto indubbiamente scomodo, che potrebbe essere invece occasione per affrontare finalmente le ombre che gravitano intorno a quel periodo difficile e doloroso, che ci appartiene, e con il quale dobbiamo avere il coraggio di fare i conti.

“A Ghost Play” il talento è dentro ognuno di noi. Di Emanuele Ajello



Teatro dei Conciatori, Roma. Dal 24 febbraio al 8 marzo 2015


Rossella è stata appena sfrattata di casa, a causa della difficile situazione economica che sta affrontando. Trova una sistemazione dove non c’è affitto da pagare. L’appartamento in questione non è propriamente un appartamento bensì un vecchio magazzino, dove vive Amedeo, il fantasma di un musicista vissuto nel settecento.

Fra i due nasce un rapporto che porterà presto i suoi frutti facendo superare a Rossella molti problemi.

04 marzo, 2015

“L’ultimo volo”. Il futuro negato. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Ambra Garbatella (Piazza Giovanni da Triora 15). Dal 3 al 15 marzo 2015

Un tuffo in un recentissimo passato, quello in scena dal 3 marzo all’Ambra Garbatella ne “L’ultimo volo”, insolita pièce di Gianni Clementi. Insolita perché l’autore di deliziose commedie dal sapore agrodolce, stavolta inchioda alle poltrone con una storia tragica. Argentina 1978, che per noi ragazzi era sinonimo di gioia, calcio, tifo, per tanti il primo mondiale “a colori” da vedere insieme agli amici davanti alla tv, fu invece l’apoteosi di un regime militare crudele, sanguinario, che in troppi facevano finta di non vedere. Calcio e gioventù, cosa c’è di più allegro? Sport e amori, sogni, progetti, speranze di un futuro sereno, di lavoro, di figli da crescere bene. Quella stessa gioventù a cui fu negato un futuro, spazzata via dalla lucida follia del Generale Videla e i suoi sicari, viene messa in scena per la bella regia di Claudio Boccaccini, da un cast numeroso di giovani bravi attori (alcuni già noti nel panorama teatrale), con la preziosa collaborazione di Paolo Perinelli, filo conduttore della storia, dal proscenio, in un bel gioco tra quel passato ed un presente vicino a noi-. Tra quei sogni spezzati e la città italiana in cui lui, solo sopravvissuto di quel gruppo di liceali amici, si è trasferito.

UNA VERA “DIVA” SUL PALCO DEL DELLA LUNA. Di Chiara Pedretti


Milano, Teatro Della Luna. Fino all'8 marzo 2015

A Milano, al Teatro Della Luna, va in scena un nuovo musical di produzione italiana, Diva – L’Amore Va In Scena, un inedito in prima assoluta.
Sembra di essere sul set de La Cage Aux Folles invece si tratta di una nuova produzione con protagonisti due miti nei rispettivi campi: Lorenza Mario e Max Cavallari dei Fichi d’India. Scritto e diretto da Renato Giordano, è la storia del Diva, un locale notturno gestito da Annabel (Lorenza Mario), autoritaria e star indiscussa degli spettacoli che ne vanno in scena, madre single della piccola Alice (Margherita Rebeggiani), con il suo assistente, ma amico e confidente da una vita, Renée (Max Cavallari), gay dichiarato dal cuore grande.

“Versi Proibiti, una lotta”. Il volgare della tradizione colta. Di Andrea Arionte



Napoli, ZTN - Zona Teatro Naviganti (Vico Bagnara 3A, c/o Piazza Dante). Dal 27 febbraio al 1 marzo 2015

Se pensiamo all'immensa produzione popolare di testi risalenti al periodo storico che va dal XIII secolo ai primi decenni del novecento, testi che comprendono componimenti, libretti e canzonette, non possiamo dimenticare di certo la vastissima antologia della tradizione popolare partenopea. Dalle “villanelle” delle origini alla “tarantella”─ vero e proprio tormentone del Regno delle Due Sicilie ─ si passa alle arie da camera e all'opera buffa, fino ad arrivare a Ferdinando Russo e Salvatore Di Giacomo le cui poesie danno inizio all'epoca d'oro della canzone classica napoletana.
Ma tra i grandi nomi che certamente si ditinsero per prosa e per lirica, si nascondono, rimasti nell'oscurità dell'anonimato, scrittori e canzonieri autori di una letteratura scomoda e sconcia, una miriade di testi che trattano di “argomenti” erotici ed osceni.

02 marzo, 2015

Radio, brividi e risate con la Compagnia Donati-Olesen. Di Greta Salvi


Milano, Teatro Leonardo. Dal 17 al 22 febbraio 2015

Correva l’anno 1989 quando l’italiano Giorgio Donati e lo svedese Jacob Olesen, fondatori dell’omonima compagnia, debuttavano, insieme all’olandese Ted Keijeser, con "Buonanotte brivido". Lo spettacolo, innovativo per l’epoca, ricostruiva sulla scena uno scalcagnato studio radiofonico che trasmetteva musica, numeri di cabaret, improbabili rubriche e un tragicomico radiodramma noir.
Fino al 1° marzo, la compagnia è approdata a Milano con due spettacoli, entrambi per la regia di Gianni Calò.
Dal 17 al 22 febbraio scorso, la ripresa di Buonanotte brivido ha colorato il Teatro Leonardo di tinte vintage. La scenografia è un caos organizzato di fili per il bucato, tavolini scorrevoli, sedie nei cui schienali sproporzionati piccole finestre si aprono e si chiudono rumorosamente. In questa ambientazione, Donati, Olesen e Keijser, hanno riproposto esibizioni di ventriloqui, rubriche sportive, canzonette dalle sonorità datate (eseguite dal vivo), ma soprattutto il loro improbabile, demenziale radiodramma: Buonanotte brivido, appunto. Protagonisti del giallo, il commissario Blumenfeld e il suo fidato assistente, il sergente Rousseau, alle prese con lo spietato assassino di casalinghe Vincenzo Uccellini.

“A spasso con Daisy”. La delicatezza in teatro. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Manzoni (via Monte Zebio 14/c) dal 26 febbraio al 22 marzo 2015

Tutti ricordiamo il delizioso film di Beresford, vincitore di ben quattro premi Oscar nel 1989, splendidamente interpretato da Morgan Freeman nella parte dell’autista tuttofare Hoke e da Jessica Tandy in quella dell’anziana signora ebrea, Daisy. La commedia di Uhry, vincitrice del Premio Pulitzer (da cui appunto fu tratto il film) torna sul palco del Teatro Manzoni di Roma grazie a Carlo Alighiero che ne cura adattamento e regia e ne affida le interpretazioni alla sempre splendida Elena Cotta, vincitrice della Coppa Volpi nell’edizione 2013 del Festival del Cinema di Venezia (con il film di Emma Dante: “Via Castellana Bandiera”), a Timothy Martin nella parte dell’autista Hoke (autentica sorpresa) e al bravo Luca Negroni in quella del figlio di Daisy, il premuroso Boolie. L’idea di utilizzare proiezioni video che diano l’idea del movimento dell’automobile, insieme all’utilizzo di un funzionale velatino per separare le scene (bellissime, di Armando Mancini) all’interno della casa da quelle all’esterno, mi è piaciuta molto.