18 marzo, 2015

“La solita commedia – Inferno”, dal 19 marzo al cinema. Di Sabina Filice





Dal 19 marzo nelle sale cinematografiche debutta “La solita commedia – Inferno”.
Il nuovo film di Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli è stato per gli autori-attori un gioco con il trasformismo, che gli ha fatto creare degli sketch basati sulla realtà e sulle ossessioni odierne, come Dante fece riferimento ai soggetti reali del suo tempo per rappresentarli nell’Inferno.
La coppia comica di MTV, che ha fatto della demenzialità il proprio punto di forza, ritiene che questo film sia più organico dei precedenti “I soliti idioti” e il sequel “I due soliti idioti”, poiché è stato pensato e inquadrato per il cinema, a differenza dei precedenti, che potevano anche essere scaricati dal Web.
Abbiamo imparato a fare cinema facendolo e la produzione Wildside ci ha dato la possibilità di delineare un nostro stile durante le riprese.
Tutti gli attori e lo staff hanno dato il loro meglio durante le riprese. "Le location erano pazzesche, i costumi bellissimi e c’era tanto entusiasmo da parte di ognuno di noi.
Nel film c’erano tante piccole parti, ma noi non abbiamo fatto alcun tipo di casting e abbiamo preferito che fossero i nostri amici e le persone che stimiamo di più a far parte del cast.
Questa scelta ha facilitato la libera espressione e l’inventiva degli interpreti, che hanno contribuito con tante idee allo sviluppo del copione e alle sue varianti.
Torino è un’ottima città per girare, perché non ci sono ostruzionismi di sorta e ci sono tante bellissime location, talmente belle, che, per trovare alcuni posti infimi di cui necessitavamo per alcune ambientazioni, abbiamo trovato delle difficoltà".
Il film si è avvalso del sostegno della Film Commission Torino Piemonte.
Gli autori non escludono, nel caso il film andasse bene, la possibilità di girare un seguito…"Il PARADISO?”.

Sabina Filice







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