Roma, Teatro Testaccio. In
scena 7 al 31 maggio 2015
Cosa si è disposti a
pagare per “l’isola che non c’e’”?. Ma esiste, nei rapporti di coppia? Vince il
desiderio di cambiare rotta o la sicurezza della quotidianità costruita negli
anni? Fugace tradimento o ripensamento (forse inconsapevole) di una vita che
non ha preso la direzione che inconsciamente si sognava? E se l’isola che non
c’è spaventa? Se occupa prepotentemente, e non senza ragioni, il nostro spazio
vitale? Se il sogno diventa incubo? Tutte queste domande, naturalmente senza
risposte, nascono dalla spassosa commedia Trenta
senza lode con cui Marco Falaguasta, insieme al fidato amico e collega
Marco Fiorini, Sara Fortini e Valeria Nardilli, ha voluto festeggiare i venti
anni trascorsi dal loro inizio nel piccolo Teatro Testaccio. Rione dove ancora
resiste qualche refolo di genuina popolarità romana in via di estinzione,
nonché territorio ricco di teatri off nel raggio di pochi isolati, spesso
fucìne di giovani talenti. L’operazione nostalgia – riconoscenza ha dato i suoi
frutti, perché per quasi un mese il pubblico ha risposto numerosissimo, pur
senza campagna pubblicitaria e il sodalizio Falaguasta – Fiorini, che tanto
successo ha mietuto negli anni in tutta Italia, ha potuto riassaporare il gusto
degli esordi teatrali.