19 maggio, 2015

Un teatro off a Napoli nord. Con Diana, apre il teatro madrearte a Villaricca. Di Gennaro La Montagna


Quello del Teatro Madrearte è una riapertura, già con due stagioni all’attivo tra il 2010 e il 2013, lo spazio teatrale fondato dall’associazione Madrearte, esistente dal 2005, dopo due anni di stop riapre il sipario in una nuova sede che verrà inaugurata a settembre e sorgerà nel centro di Villaricca, a nord di Napoli, unendosi alla rete degli spazi “off” Campani creando un ponte artistico che vedrà confluire artisti da tutto il territorio nazionale. 
Il cartellone della stagione teatrale 2015-2016 è già in fase di allestimento e verrà annunciato il 15 giugno; le associazioni, compagnie e produzioni teatrali possono inviare le proprie proposte entro in 30 maggio, il bando per la selezione delle 12 compagnie che comporranno il cartellone è on line sul sito www.madrearte.it assieme al bando del festival teatrale “terra dell’arte” che vedrà esibirsi compagnie, scuole e liberi professionisti provenienti da tutta l’Italia in un concorso con monologhi, corti teatrali, cortometraggi e spettacoli.  Il Festival abbraccerà diverse espressioni artistiche, la denominazione vuole evidenziare la “terra dell’arte” come madre e generatrice di arte ed artisti, contrastando l’etichetta di una terra ricordata solo per la cronaca nera e per le note questioni ambientali.
Una particolare attenzione l’avranno le compagnie under 35 e le nuove drammaturgie, alle quali verrà dedicata una rassegna esclusiva di otto spettacoli nel mese di ottobre, non mancherà di certo uno sguardo attento anche al teatro di tradizione – spiega nell’intervista  Antonio Diana - , autore, attore e regista, fondatore e direttore del Teatro Madrearte, da qualche anno trasferitosi a Roma dove ha consacrato i suoi lavori teatrali “abbascio ‘a grotta” e “sakketti in rivolta”.

Quali potrebbero essere le difficoltà gestionali di un teatro in provincia?

Sarà un teatro “in” provincia e non “di” provincia, che spesso viene etichettata come seconda fascia per il teatro; di provincia sarà solo l’ubicazione geografica (tra l’altro Napoli centro è a pochi minuti). Ci accoderemo alla rete dei teatri “off” con le difficoltà di tutti gli spazi teatrali grandi e piccoli che riguardano la presenza di pubblico; su questo ci stiamo adoperando già da subito per garantire un numero soddisfacente di abbonati da suddividere nei 2-3 giorni di repliche degli spettacoli in cartellone. Ci saranno molti progetti che coinvolgeranno le scuole e i giovani under 25.

Nella programmazione vedremo anche le rappresentazione della “Compagnia Madrearte”?

Di certo il teatro diventerà un luogo dove rappresentare e sperimentare anche le opere  della compagnia madrearte teatro che negli ultimi anni ha sbarcato i confini campani con “abbascio ‘a grotta" e “sakketti in rivolta”, Milano e Carpi le ultime tappe. L’intenzione è pero dare spazio alle altre produzioni teatrali, la compagnia continuerà il suo giro grazie anche all’ampliamento del proprio organico; a completare il team della direzione del teatro madrearte, è infatti n costituzione un collettivo teatrale di artisti per la fondazione di un gruppo di cogestione che farà rete con diversi spazi teatrali di Napoli e provincia e del territorio Nazionale.

Quali sono le altre attività del teatro madrearte?

Oltre alla produzione di spettacoli e una programmazione dedicata alle matinée scolastiche, non mancherà l’aspetto istruttivo che da quindici anni già proponiamo, con percorsi didattici teatrali e musicali; oltre ai laboratori, tra cui “la palestra teatrale” già in corso a Napoli e Roma, sorgerà una vera e propria scuola di teatro per la formazione di talenti.
Anche Napoli Nord avrà dunque un teatro, non ci resta che attendere la ricca programmazione del nuovo teatro madrearte che si preannuncia come polo culturale ed artistico.


Gennaro La Montagna  

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