12 maggio, 2015

Ottanta! Enrico Intra festeggia il suo compleanno in musica. Di Daria D.


Piccolo Teatro Strehler, Milano. Lunedì 11 maggio 2015

Quale modo migliore di festeggiare il compleanno, ottanta ma senza dimostrarli, contornato da colleghi, studenti e il pubblico di Milano che ha riempito, numeroso e caloroso, la sala del Piccolo Teatro Strehler la sera del’11 maggio 2015?
Stiamo parlando del Maestro Enrico Intra, che per più di tre ore ha diretto, suonato, conversato, scherzato, incapace di lasciare i tasti del pianoforte o il podio del conduttore d’orchestra. Mamma mia che energia!
Introdotto da Maurizio Franco e Sergio Escobar, festeggiato anche dai rappresentanti delle istituzioni, Filippo  Del Corno, Cristina Tajani e Marilena Adami, Intra ha dialogato, musicalmente parlando, con i musicisti più apprezzati e acclamati della scena jazzistica italiana e internazionale, che in qualche modo, chi più e chi meno, ha avuto a che fare con il Maestro, durante la sua lunga carriera.
Con ognuno ha instaurato un dialogo diverso, parole fatte di note che uscivano in maniera sublime dalla chitarra di Franco Cerri, dal sassofono di Claudio Fasoli, Marco Gotti e Mattia Cigalini, dal pianoforte di Enrico Pierannunzi e Carlo Balzaretti, dalla tromba di Enrico Rava, Sergio Orlandi e Franco Ambrosetti, dal clarinetto di Gianluigi Trovesi e Paolo Tomellieri, dalla batteria di Tullio De Piscopo, dal contrabbasso di Paolino Dalla Porta.
Perché il jazz è principalmente dialogo, improvvisazione, ascolto dell’altro, per arrivare insieme al cuore profondo di questa musica che è anche uno stile di vita, un gioco, un’urgenza, un divertimento per chi lo fa e per chi lo ascolta, distruggendo  barriere culturali, razziali, intellettuali, per unire, integrare e rallegrare.
Giovanni Allevi, con la sua simpatia da mischievous kid si è esibito in un assolo, dopo un simpatico ricordo di quando il Maestro Intra gli diede, quindici anni prima, la possibilità di esibirsi su questo stesso palco, fornendo prova della sua bravura, anche se non era ancora conosciuto al pubblico.

Durante la serata c’è stata anche una parentesi di action panting grazie a Gabriele Amadori che si è fatto ispirare dalla musica e un Time Tai Chi con i maestri della scuola Happy Tai-Chi.
Verso la fine , la voce splendida di Joyce Yuille, so sexy!  ha fatto passare un brivido lungo la schiena di chi, dopo tre ore, aveva ancora voglia di musica, talento e bellezza.
Intra ha dato tanto alla musica, a Milano, ai giovani, e continua a farlo dall’alto della sua esperienza, infaticabile artefice di cultura e di armonie.
Un esempio di come il tempo possa essere un alleato indispensabile  nel rendere le cose più preziose e profonde e del perché la società abbia il dovere di rispettare, e di non dimenticare mai, i nostri grandi vecchi, perché senza di loro non ci saranno mai grandi giovani.

Daria D.



CIVICA JAZZ BAND E I SUOI SOLISTI:
EMILIO SOANA-ROBERTO ROSSI-GIULIO VISIBELLI-GABRIELE COMEGLIO-PAOLO TOMELLERI-MARIO RUSCA-MARCO VAGGI-TONY ARCO

GLI STUDENTI ED EX-STUDENTI DEI CIVICI CORSI DI JAZZ

FRANCO AMBROSETTI                tromba
CARLO BALZARETTI                   pianoforte
RICCARDO BRAZZALE                direzione d’orchestra    
FRANCO CERRI                              chitarra
MATTIA CIGALINI                         sassofono
PAOLINO DALLA PORTA              contrabbasso
FRANCO D’ANDREA                      pianoforte
TULLIO DE PISCOPO                     batteria
CLAUDIO FASOLI                           sassofono
MARCO GOTTI                                sassofono
JOYCE YUILLE                                voce
SERGIO ORLANDI                          tromba
ENRICO PIERANUNZI                   pianoforte
ENRICO RAVA                                  tromba
PAOLO SILVESTRI                         direzione d’orchestra
ALEX STANGONI                            live electronics 
GIANLUIGI TROVESI                    clarinetto


IMMAGINI DI ROBERTO CIFARELLI e PINO NINFA

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