25 maggio, 2015

CORSO INVOLONTARIO PER L'USO DI EVIDENTI DEBOLEZZE. Di Cristian Bolognini


Teatro Brancaccino, Roma. Dal 14 al 23 maggio 2015

"Corso involontario per l'uso di evidenti debolezze" di Lorenzo Gioielli per la regia di Virginia Franchi: secondo una statistica dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno l'un per cento degli occidentali muore. Il "corso involontario per l'uso di evidenti debolezze" offre un impagabile servizio: rivela chi dei presenti allo spettacolo morirà entro dodici mesi.
Uno spettacolo fresco, frizzante e al contempo pregno di emozioni tangibili. Una regia scarna, povera, basata esclusivamente sulla ricerca attoriale, proprio quella ricerca che negli ultimi tempi, in diverse rappresentazioni, sta venendo meno, dando invece maggiore credito e lustro all'apparenza visiva, con sedicenti costruzioni sceniche che mostrano solo del fumo ma niente arrosto.
Lorenzo Gioielli, bravissimo attore, la sua naturalezza, il suo minimalismo, risaltano agli occhi, dando ordine alla scena ed eleganza negli scambi, nonostante vesta i panni di un logorroico e antiquato presentatore, alle volte sopra le righe ma mai grottesco. Gioielli incanta, diverte e soprattutto dà prova che per essere attori non c'è bisogno di grosse architetture scenografiche. Gioielli, si presenta anche come autore, dimostrando e confermando la sua classe, il suo disegno geometrico e meticoloso della scena, quasi a illustrare in maniera coerente e longilinea quello che poi sarebbe stata la regia.
Andrea Lolli, nei panni dell'attore Ennio Monni, calato pienamente nel personaggio, un'intensità coinvolgente e assoluta padronanza tecnica del mezzo attoriale.
Da sottolineare l'interpretazione di Elisa Di Eusanio, grande coerenza tra verbo e movimento scenico, con eleganza e pulizia è riuscita a distaccarsi completamente dall'essere attrice arrivando ad essere personaggio. Molto bene anche l'emergente Valentina Cretella.
Una regia basata sullo studio attoriale, portando un senso di naturalismo senza abusarne; peccato per lo schema luminotecnico alle volte ripetitivo e ridondante. La poca attenzione dal punto di vista del montaggio scenico, però, porta inevitabilmente sul finale a calare d'intensità, magari un totale stravolgimento scenico avrebbe dato maggiore ritmo e fluidità agli attori che risultavano essere stanchi e (alcuni per inesperienza) sazi.
Un grande studio attoriale, azzeccatissima la scelta di non abusare dell'aspetto scenografico lasciando gli attori nudi e crudi, ma forse un'invenzione registica in più poteva dare maggiore fluidità alla composizione.
Voto: 6,5

Cristian Bolognini


LISA
presenta
CORSO INVOLONTARIO
PER L’USO DI EVIDENTI DEBOLEZZE
di Lorenzo Gioielli
con
Valentina Cretella
Elisa Di Eusanio

Lorenzo Gioielli
Andrea Lolli
Marzia Meddi
Marco Morana
Valeria Spada
Arcangelo Zagari
scene Mascia Debracenko
costumi Giuditta Londino
disegno luci Paolo Meglio
movimento scenico
Marzia Meddi
aiuto regia Valeria Spada
grafica Andrea Minnucci
lfoto della locandina di
Gabriele Gelsi
ufficio stampa Giulia Taglienti - Off Rome
produzione e organizzazione
LISA

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