30 marzo, 2013
29 marzo, 2013
IL GRANDE E POTENTE OZ. I voti di Laura Santelli

28 marzo, 2013
Tra e Presente e Futuro. Poesie di Massimo Triolo. "Nosferatu"...
Ieri
abbiamo lasciato in pace il Corriere dello Spettacolo, visto che era la Festa
Mondiale del Teatro, e così anche lui si è preso una giornata di sano riposo,
ma oggi torniamo per pubblicare e lo facciamo con “Tra e Presente e Futuro.
Poesie di Massimo Triolo”, spostato a giovedì (da mercoledì) per questa
settimana. Oggi proponiamo “Nosferatu”…
Nosferatu
La notte è culla alle mie brame…
Oh, dolce andare per sentieri inghiottiti
dalle montagne,
dove il cielo si divide e tutto sprofonda in
abissi di cupidigia.
Il canto dei figli della notte, il loro
richiamo remoto e ancestrale,
mi vibra dentro come una eco lontana di vita
selvaggia,
e risveglia in me l’animo del cacciatore.
O luna, protettrice delle madri e scrigno di
fertilità,
tu un sentiero mi scavi dentro fino agli
angoli più impervi
delle mie secche vene!
Lingue di sangue, rivi vermigli, sono per me
l’unico suggello di vita
e fonte di nutrimento…
Vago nelle notti come uno spettro affamato di
terrore,
e quando rendo nuova memoria al mio sangue
con l’altrui sangue,
tutto languo in un brivido che, ahimè, è solo
sentore di reviviscenza.
Il nero è il colore di questo mio cuore
freddo come la pietra,
sudari sono le nubi che biancheggiano
nel cielo color dell’inchiostro,
presso la vetta del mio eremo in cui regna
solitudine nei Secoli.
Dicono che solo un amore altissimo e
inaccessibile,
possa avere vittoria sulla maledizione dei
miei passi,
un cuore puro e un viso d’angelo, carne
vergine di bianco latte.
Massimo Triolo
26 marzo, 2013
La vita è il vento, la vita è il mare, la vita è il fuoco: LA TRAPPOLA nell’interpretazione e regia di Gabriele Lavia, in un Teatro Argentina in Sciopero! Di Mario di Calo
Roma,
Teatro Argentina. Dal 9 al 24 marzo 2013
Il presentimento che
fosse una serata speciale è stato entrare in un Teatro Argentina senza
personale, ci accomodiamo ognuno al nostro posto da soli e non accompagnati
dalle solite gentili maschere, il palcoscenico è spalancato sul vuoto e in un
religioso silenzio, si nota solo una candela accesa su di una scrivania che fa
parte della scenografia, alle diciannove in punto avanza timido in proscenio
Gabriele Lavia e ci avverte appunto che il personale di sala e di palcoscenico,
per agitazioni sindacali, è in sciopero per ragioni a lui sconosciute e che per
non rimandarci a casa scontenti, ed anche un po’ infastiditi dall’esito
negativo della serata, lo spettacolo si farà lo stesso ma senza luci e senza
musica, solo quella candela in scena accesa fin dall’inizio scandirà il
passaggio temporale - luce fisica o metafisica: la luce del pensiero? -
dell’azione scenica, le luci di sala resteranno accese, e l’attore, portandoci
per mano senza accorgercene, ci accompagna nell’universo pirandelliano di
questa filosofica novella del drammaturgo argentino, scritta nel 1912, adattata
per il teatro dallo stesso Lavia e prodotta dal Teatro di Roma. Il grande
attore ci fa dimenticare di tutto il resto, quasi non ci si accorge durante
l’oretta scarsa della durata dello spettacolo di guardarci in faccia, di ridere,
di commuoverci, di commentare ad alta voce - qualche cellulare che squilla -,
tutto è perfettamente integrato con quanto accade in palcoscenico.
L’Accademia “Silvio d’Amico” e la Casa del Cinema diventano partner per il Master in Critica Giornalistica
Il Master in Critica
Giornalistica, organizzato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio
d’Amico” arricchisce la rosa dei propri partner siglando un accordo con la
prestigiosa Casa del Cinema di Roma.
Punto di riferimento
nella Capitale per gli amanti del cinema e gli addetti ai lavori, la Casa del
Cinema – situata nel cuore di Villa Borghese – è una realtà unica che propone
ogni settimana una ricca programmazione ospitando proiezioni di film e
documentari, omaggi a personalità del grande schermo, incontri con alcuni dei
più grandi cineasti mondiali, convegni, dibattiti e presentazioni di
libri.
25 marzo, 2013
24 marzo, 2013
Misterman, di Enda Walsh. Regia di Luca Ricci. Con Alessandro Roja. Di Daria D.
Milano,
Campo Teatrale. Dal 22 al 24 marzo 2013
Sempre più spesso si
vedono in scena attori reggere da soli il peso di drammaturgie contemporanee
sofferte e problematiche, fornendo prova della loro capacità nel rappresentare
personaggi difficili e scomodi, che hanno a che fare con pazzie, solitudini,
incapacità di affrontare la realtà, o immersi in essa fino al collo, o meglio,
alla morte.
In un certo senso
possiamo ringraziare la crisi se il teatro si è quasi ridotto al minimo
indispensabile, riportando i testi alla loro essenzialità e sostanza, dando la
possibilità agli attori di offrirci il meglio di se stessi, su palchi quasi
privi di scenografia. Insomma la lezione
di Grotowski è sempre valida e attuale.
AMICHE DA MORIRE nelle sale dal 7 Marzo è la brillante pellicola dell’esordiente Giorgia Farina. Di Manola Mita
Noir poco conforme ai cliché del panorama cinematografico
italiano, è il primo lavoro di una talentuosa sperimentatrice, la debuttante
regista Giorgia Farina.
In
un quadro di comicità all’ennesima potenza, le tre protagoniste così diverse
tra loro, seppur accumunate da personalità ben definite e una grande verve, finiscono per relegare al ruolo
di spalla l’unico personaggio maschile. Non è un azzardo affermare che gli
uomini ne escono con le ossa rotte di fronte alla potenza comunicativa e al girlpower di tre straordinarie
capocomico quali Gerini, Capotondi e Impacciatore.
22 marzo, 2013
... e vissero felici e contenti… forse… NON SIAMO QUI PER LE TELECAMERE una commedia scritta e diretta da Carlo Dilonardo. Di Mario di Calo
Roma,
Teatro Agorà. Fino al 4 marzo 2013
La comicità di Carlo
Dilonardo si colloca proprio a metà tra la drammaturgia anglosassone del tipo
Alan Ayckburn, Michael Frayn, Alan Bennett e quella italiana di Vincenzo
Salemme e Gianni Clementi, in più condita con un pizzico di leggerezza e di
cattiveria che fa del suo testo, in scena al Teatro Agorà di Roma fino al 24
marzo, un’atroce satira di costume e il suo NON SIAMO QUI PER LE TELECAMERE
parte proprio da quell’innominabile trasmissione “che va in onda su una nota televisione privata dopo Cento Vetrine alle
14.45 e finisce intorno alle 16.05” presentata da quell’altrettanto
innominabile manipolatrice di sentimenti e delle coscienze di poveri cristi che
si danno in pasto al grande pubblico in virtù di un pizzico di celebrità.
21 marzo, 2013
"La trasmissione segreta del fiore". Il segreto del teatro dal Giappone classico all’Europa di oggi. Un libro di Gian Pietro Calasso. Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2013. Di Daria D.
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Copertina del libro di Gian Pietro Calasso |
Una maschera di giovane
donna del Teatro Nō ci guarda dalla copertina del libro, è magnetica e
misteriosa, porta con sé il segreto del teatro e della recitazione. Noi
lettori, potenziali spettatori, attori, registi, drammaturghi, ma anche
semplicemente esseri umani dotati di senso estetico, non riusciamo a staccare
gli occhi dal suo viso, ma poi, non per stanchezza ma curiosità, è tempo che
apriamo il libro…
Ci colpisce la dedica, tre
nomi giapponesi: Tsugako, Yamazaki Masakazu e Kanze Hideo.
"La frode": tutto può essere oggetto di compravendita. Di Francesca Saveria Cimmino
Il film diretto da
Nicholas Jarecki, il cui titolo originale risulta essere Arbitrage, è un
thriller ambientato nell’alta finanza.
Il Signor Miller,
interpretato da Richard Gere è un uomo d’affari importante e stimato. Ha una
bella moglie (Susan Sarandon) e una bella famiglia con cui festeggia il suo
sessantesimo compleanno mostrando affetto e riconoscenza durante il discorso
che segue il brindisi.
La semplicità ingannata. Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne. Seconda tappa del progetto sulle Resistenze femminili in Italia. Liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine. Di Daria D.
Milano,Teatro
Verdi. 15 marzo 2013
Vestita di bianco, sembra una rosa (scopriremo più tardi
che ha spine pungenti e graffianti) Marta Cuscunà si presenta in scena, ha un
atteggiamento dolce, femminile, remissivo e comincia così a raccontarci il destino
delle donne quando i padri sceglievano per loro chi avrebbero dovuto sposare,
mettendole all’asta, come bestie al mercato, al migliore offerente, e ognuna era
quotata in base ai soldi che portava in dote.
20 marzo, 2013
“Neverlake”. Gli Etruschi portano Riccardo Paoletti a Cannes
![]() |
Riccardo Paoletti |
Un'adolescente
americana, Jenny, va a trovare il padre in Italia, appassionandosi alle vicende
etrusche, che rappresentano la storia di quei luoghi. Solo in seguito, tra
suspense e atmosfere surreali, la protagonista verrà alla scoperta del reale e
arcano significato delle statuette di bronzo che troverà nella penisola,
simboli di antichi rituali.
È questa, a grandi
linee, la misteriosa trama di “Neverlake”, film che il regista Riccardo
Paoletti ha iniziato a girare a fine gennaio, ambientandolo nelle città tanto
tempo fa abitate dai nostri antenati etruschi: Arezzo, Castiglion Fiorentino e Cortona.
La sceneggiatura del film è di Carlo Longo, mentre la produzione è affidata a Onemore
Pictures, di Manuela Cacciamani, e ai Rai Cinema. Ci aspettano veramente tante
sorprese con “Neverlake”, intriso di atmosfere tra la ghost story e l’horror e
di suggestivi effetti speciali. Il film sarà presentato al Festival di Cannes
di quest’anno in lingua inglese, una soddisfazione per il cinema italiano.
Tra Passato e Presente. Poesie di Massimo Triolo. Da oggi tutti i mercoledì sul Corriere dello Spettacolo
Le
parole
![]() |
Il Pensatore, Auguste Rodin |
Rincorri un’ idea, una sensazione,
qualcosa di diafano come un profumo,
per inchiodarlo nel segno della tua scrittura.
Figlio mio non usare parole come gettoni,
non usarne come acqua
che scivoli nel bicchiere.
Rincorri un vento, una stagione,
qualcosa di fuggevole
come l’arco di una stella cadente.
Figlio mio soppesa le parole,
non usarne come respirare,
a volte son foglie
cadute
che lasciano rami irrigiditi nell’aria grigia,
a volte son foglie in rigoglio
nell’immagine liquida e tremula,
sotto il bianco ringhio del sole.
Rincorri un filo sottile,
per farne una corda testa
tra cielo e terra,
tra sogno e veglia,
tra mondi immaginari e cose vere
come carezze e pugni.
Figlio mio scorda le parole,
prima di usare le parole.
Massimo Triolo
19 marzo, 2013
“Benvenuto Presidente!”. L’anteprima mondiale che inaugura il “Bif&Est – Bari International Film Festival”. Di Manola Mita
Si
apre con l’anteprima mondiale di “Benvenuto Presidente” del regista Riccardo Milani
la quarta edizione del Bif&Est –
Bari International Film Festival, la kermesse
che in poco tempo è riuscita ad attrarre a sé l’attenzione di nomi di spicco
del panorama cinematografico e di un pubblico sempre più partecipe.
La
prima al Teatro Petruzzelli vede alternarsi sulla scena autorità politiche e
“mostri sacri” del cinema nostrano, come il Presidente della manifestazione
Ettore Scola.
Argo, Gambit e Il Lato Positivo. I Voti di Laura Santelli
ARGO. Una bella
sorpresa
Inizialmente il film
mi lasciava totalmente indifferente. Per un istinto naturale dovuto alla mia
carenza affettiva per i film d’azione ho pensato di lasciare perdere e di non guardarlo.
Il caso poi volle che il film, prodotto da George Clooney e Ben Affleck, di cui
è sia il regista che l’interprete, e scritto da Chris Terrio, vince il premio
più importante, l’Oscar per il Miglior Film dell’Anno. Allora la mia curiosità
ha combattuto la mia personale censura ed acquistando il dvd uscito
precocemente con Panorama l’ho visto fino alla fine.
Mi sono sentita una
sciocca per non avergli dato importanza.
18 marzo, 2013
Les Follies Burlesque, prodotto e diretto da Voodoo De Luxe. Di Daria D.
Milano,
Teatro Nazionale. Unico spettacolo 12 marzo 2013
Anna, Dolly, Janet, Laurie, Polly, Sin Sara,
nomi che letti sull’intrigante cartellone dello spettacolo “Les Follies
Burlesque” già introducono a un mondo un po’ retrò, che profuma di donna e di
peccato, café chantant e champagne, poi quando vediamo a chi appartengono, non
possiamo che rimanere a bocca aperta davanti a queste donne sensuali,
bravissime artiste che con tanto humour e stile hanno mostrato gambe, sederi e
seni, cantando e ballando per quasi due ore, dirette da un fantasioso ed
eclettico Virgil Riccomi. Facendoci
dimenticare così noie e bruttezze quotidiane, le preoccupazioni legate alla
politica e all’economia, le lotte tra i sessi, le nostre battaglie per
conquistarci le quote rose. La serata al Nazionale era tutta e soltanto rosa,
un colore femminile e stuzzicante, erotico e chic.
"Ci vuole un gran fisico": disagi e problematiche di una società basata sull’estetica. Di Francesca Saveria Cimmino
Il film d’esordio di
Sophie Chiarello affronta una tematica interessante, senza mai sfiorare picchi
emozionali significativi.
Eva (Angela
Finocchiaro), dipendente di un negozio di cosmetici, è tormentata dalle rughe
che iniziano ad emergere e stanziarsi sul suo volto. Ogni mattina svolge una
lunga serie di esercizi per migliorare la mimica facciale e distendere la
pelle.
17 marzo, 2013
Pubblico rispettabile… ecco a voi L’ARTE DELLA COMMEDIA nell’interpretazione e regia di Michele Sinisi. Di Mario Di Calo
Roma,
Teatro Piccolo Eliseo Patroni Griffi. Fino al 17 marzo poi in turné.
Michele Sinisi mette
in scena in maniera un po’ autobiografica e consequenziale – anni fa proprio
per il debutto romano al Teatro Arvalia di un testo di Michele Santerano, “Le
Scarpe”, autore col quale fonda e condivide il loro Teatro Minimo, fu costretto
per un furto del camion, ad andare in scena senza scene e costumi previsti e
l’effetto fu comunque rilevante, almeno per noi che vi assistemmo, come a dire
che comunque lo spettacolo va avanti anche senza la “cassettina dei trucchi” –
L’ARTE DELLA COMMEDIA DI EDUARDO DE FILIPPO ora in scena al Piccolo Eliseo
Patroni Griffi di Roma, in locandina il titolo dello spettacolo include anche
l’autore nel titolo, inglobandolo, difatti Michele Sinisi assume su di sé tutto
l’assunto ideologico della bellissima commedia di Eduardo per assoggettarla e
rimaneggiarla al suo progetto registico.
16 marzo, 2013
OSCAR 2013, l’opinione di Laura Santelli
Quella che è stata la notte degli Oscar 2013 ce la racconta la nostra Laura Santelli.
L’edizione di quest’anno degli Oscar 2013 ha portato delle
sorprese. Conferme attese ed acclamate e vincite inaspettate. A contendersi
quest’anno i premi sono stati film acclamati in madrepatria e oltreoceano come Lincoln e Les Misérables, per non parlare di Vita di Pi, Anna Karenina,
The Impossible Argo, Django.
“La Modestia”. Quattro attori impeccabili tra le mani di Ronconi. Di Sara Bonci
Prato,
Teatro Metastasio. 24 febbraio 2013
La modestia si
definirebbe tutto tranne che un difetto imperdonabile. Modesto è chi non
ammette i propri talenti, è chi non vuole mettersi al centro dell’attenzione.
Questo secondo i luoghi comuni, non secondo il parere di Rafael Spregelburd,
che nel suo testo La modestia la considera un peccato capitale, un “piacere
superbo e colpevole, che nasce dal gesto disperato di cercare di essere un po’
meno di ciò che si è, con l’obiettivo segreto, a volte, di pagare in comode
rate questo dubbio infinito”. Modesto è chi si distrugge, piuttosto di essere
notato, chi si annulla e si sottomette per innalzare gli altri, chi preferisce
prendere la frutta più rovinata che nessuno vorrebbe mai, piuttosto che
scegliere per sé quella più bella e sana. Questi sono i personaggi che il
drammaturgo argentino descrive dettagliatamente.
15 marzo, 2013
Anna Politkovskaja in memoriam. Drammaturgia di Lars Norén. Regia di Salvino Raco/Anna Politovskaja in memoriam. Play by Lars Norén. Staging by Salvino Raco. Di Daria D. e con traduzione in inglese di Daria D.
Milano, OCA- Officine
Creative Ansaldo. Dal 4 al 9 marzo 2013
Con (in ordine alfabetico) Alessandro
Baldinotti, Alberto Baraghini, Diego Giannettoni, Enzo Giraldo, Michele
Mariniello, Antonella Morassutti, Ettore Nicoletti, Sergio Paladino, Silvia
Rubino. Le bellissime foto sono di Elia Festa.
Un fotogramma fisso, come una lama
conficcata negli occhi e nelle teste degli spettatori attoniti, impotenti: un
muro biancastro di un edificio distrutto dalle bombe, su cui si allarga una
macchia di giovane sangue.
È quello di una vittima, una delle tante di
questa storia: una ragazzina semi cieca
uccisa, dopo presumibilmente uno stupro, da un suo coetaneo dall’aspetto di un
angelo, ma che porta dentro di sé una violenza demoniaca, una rabbia giovane,
un’aggressività che chiede solo di essere sfogata ma nel peggiore dei
modi. Per un tempo che ci sembra
infinito, mentre ci chiediamo se davvero siamo figli di Dio, un corpo in fin di
vita giace a terra, un altro sta in piedi e ci fissa, con aria di sfida. E
nessun rimorso.
14 marzo, 2013
Riderà bene chi riderà ultimo: IL NIPOTE DI RAMEAU nelle belle interpretazione e regia di Silvio Orlando. Di Mario Di Calo
Milano,
Teatro Elfo/Puccini, Sala Shakespeare. Dal 27 febbraio al 10 marzo 2013, poi in
turné.
Quando Denis Diderot
si accingeva a scrivere IL NIPOTE DI RAMEAU aveva già iniziato a collaborare
alla stesura della ben più famosa “Enciclopedia” o “Dizionario Ragionato delle
Scienze, delle Arti e dei Mestieri” insieme a Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert,
e pare che lui ce l’avesse per l’appunto con d’Alembert proprio perché costui,
intimorito dalla carica sovversiva che avrebbe potuto avere dati i tempi la
loro colossale e imponente opera, ci si sottrasse e allora Diderot fu stimolato
nell’accingersi a scrivere il bel dialogo satirico che costituisce il poemetto
e che Silvio Orlando porta in scena da due anni con straordinario successo, nella
sua personale interpretazione ed auto-direzione che abbiamo visto a Milano
nella affollata Sala Shakespeare del Teatro Elfo/Puccini.
FRIZZANTE COMMEDIA AL TEATRO ANTIGONE: “2 Cuori e una Caparra (finché mutuo non ci separi)”. Di Claudia Conte
Roma,
Teatro Antigone. Dal 26 febbraio al 3 marzo 2013
L’Associazione
culturale Good Mood ed ETRA hanno permesso di portare in scena presso il Teatro
Antigone di Roma dal 26/02 al 03/03 la commedia teatrale “2 Cuori e una Caparra
(finché mutuo non ci separi)” per la regia di Valentina Fratini.
Marco (Nicola
Canonico) e Matilda (Veronica Rega) decidono di comprare casa per coronare il
loro sogno d’amore, amore che viene messo a dura prova dall’incontro con una
provocante vicina di casa (Cecilia Taddei), da un avvenente e ricco costruttore
(Raffaello Balzo) e da uno scaltro e venale agente immobiliare gay (Enrico
Franchi) che gli presenta l’offerta di un insostenibile e “infinito” mutuo per
acquistare la casa.
13 marzo, 2013
Ognuno fugge dalla morte per meglio avvicinarsi alla propria: BIGLIETTI DA CAMERE SEPARATE. Di Mario Di Calo
Milano,
Teatro Litta, Sala La Cavallerizza. Dal 28 febbraio al 10 marzo 2013
All’ingresso della
Sala La Cavallerizza del Teatro Litta di Milano i due attori protagonisti di
BIGLIETTI DA CAMERE SEPARATE, di Andrea Adriatico, ci accolgono ad uno ad uno
distribuendo foglietti bianchi di carta che poi scopriamo essere brani tratti
da "Biglietti agli amici", che Pier Vittorio Tondelli scrisse e pubblicò nel
1986 in sole 531 copie, destinato come biglietto d’augurio per Natale a 24 dei
suoi più cari amici, pubblicato per Baskerville e andato subito poi esaurito in
pochi mesi, ed è un buon auspicio per ben predisporci all’ascolto, perché di
ascolto si tratta per lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo dell’autore di Correggio CAMERE SEPARATE ma col suffisso BIGLIETTI…, difatti Leo e Thomas, che
si amano, comunicano attraverso un rapporto epistolare, tutto è scritto e
tangibile, il loro sentimento cresce e matura attraverso la scrittura, poiché,
per volere dapprima di Leo, mal condiviso da Thomas, ma poi con compromessi
accettato, decidono deliberatamente e liberamente di vivere il loro rapporto a
distanza e in camere separate, in città separate; trascorrono del tempo
insieme, condividono le vacanze, ma come base hanno due città diverse, uno in
Italia l’altro in Germania e la complicità e l’amore cresce a dismisura, tranne
che essere interrotto tragicamente dalla scomparsa improvvisa di Thomas ad
opera del male oscuro, l’Hiv, e da qui prende inizio il bellissimo ed
emozionante spettacolo di Andrea Adriatico.
“EXIT”. Può un paio di calzini a righe determinare la buona riuscita di un matrimonio? Ovvero “Don’t walk out side this area”. Di Mario Di Calo
Milano, Teatro Elfo Puccini, Sala Fassbinder.
27 FEBBRAIO - 10 MARZO 2013
EXIT, testo e regia
di Fausto Paravidino al Teatro Elfo/Puccini di Milano.
Da LETTO MATRIMONIALE
di Jan de Hartog passando per DELIRIO A DUE di Eugène Ionesco la drammaturgia
borghese ‘800/ ‘900 ha cominciato ad occuparsi delle dinamiche interattive
della coppia contemporanea – su cui poi fondano le regole primordiali della
riproduzione umana – ed è intorno a questa tematica, alla impossibilità e/o
rifiuto di avere figli che si incentra il nuovo lavoro di Fausto Paravidino
EXIT, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, qui anche regista dello
spettacolo.
12 marzo, 2013
Macché finzione, realtà signori, realtà… IN CERCA D’AUTORE Studio sui “Sei personaggi” diretto da Luca Ronconi. Di Mario Di Calo
Fino
al 28 marzo al TEATRO INDIA di Roma e dal 3 al 5 maggio STAZIONE LEOPOLDA di
Firenze
Il primo spettacolo
in assoluto che vidi di Luca Ronconi fu LA SERVA AMOROSA di Carlo Goldoni, con
Annamaria Guarnieri, al Teatro Duse di Bologna; il penultimo I BEATI ANNI DEL
CASTIGO di Fleur Jaeggy con Elena Ghiaurov al Piccolo Teatro di Milano; in
mezzo tanti e tanti - non tutti ma la maggior parte li ho visti. L’8 Marzo,
giorno in cui il Maestro compie ottanta anni, auguri di cuore Maestro, ho visto
IN CERCA D’AUTORE Studio sui SEI PERSONAGGI di Luigi Pirandello con gli attori
diplomati all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” al Teatro India di
Roma.
L’Isola dei rifatti. Omaggio al Grand Guignol. Testo e regia di Virginio Liberti. Di Daria D.
Milano,
Teatro Oscar. Dall’1 al 17 marzo 2013

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