24 marzo, 2013

AMICHE DA MORIRE nelle sale dal 7 Marzo è la brillante pellicola dell’esordiente Giorgia Farina. Di Manola Mita



Noir poco conforme ai cliché del panorama cinematografico italiano, è il primo lavoro di una talentuosa sperimentatrice, la debuttante regista Giorgia Farina.
In un quadro di comicità all’ennesima potenza, le tre protagoniste così diverse tra loro, seppur accumunate da personalità ben definite e una grande verve, finiscono per relegare al ruolo di spalla l’unico personaggio maschile. Non è un azzardo affermare che gli uomini ne escono con le ossa rotte di fronte alla potenza comunicativa e al girlpower di tre straordinarie capocomico quali Gerini, Capotondi e Impacciatore.
In grado di tenere perfettamente in piedi le singole storie da sole, finiscono inevitabilmente per incontrarsi/scontrarsi in un’unica vicenda più complessa, in maniera brillante e inaspettata.




Girata in Puglia, ma ambientata su una piccola isola siciliana bigotta e da cui sembra impossibile scappare, la storia realizzata dalla stessa Farina in collaborazione con Fabio Bonifacci, ha come perno un delitto che diventa per le “padrone della scena” motivo di complicità, sodalizio involontario, pretesto di un’improbabile alleanza.
Ecco dunque come tra pettegolezzi di paese e indagini condotte dal poliziotto Machioni, un bravissimo Vinicio Marchioni, nel tentativo di far emergere la verità inducendo con scarso risultato, le “amiche da morire” a tradirsi, la prostituta Gilda, la portatrice di malocchio Crocetta e la perfetta e insospettabile madrina dell’isola Olivia, finiscono per dimostrarsi realmente solidali e diventare buone amiche.

Manola Mita

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