30 settembre, 2014

Intervista a Flora Vona. Come essere protagonista tre volte! Di Stefano Duranti Poccetti


Foto Alex Comaschi
Abbiamo il piacere d’intervistare l’attrice e cantante Flora Vona, che si dedica da molti anni al teatro, alla televisione, al cinema e anche al canto. Ma ascoltiamo Flora e vediamo cosa ha da dirci riguardo la sua formazione artistica. 

Flora, il tuo curriculum è molto ampio, puoi cercare di sintetizzarlo, cercando di dirmi come tutto per te ebbe inizio?

Non è mai facile fare una sintesi della propria vita, ma posso dire che forse tutto ebbe inizio da quando L’Oreal mi scelse per la sua campagna pubblicitaria… da lì poi mi si sono aperte altre strade. Partecipai al concorso nazionale per aspiranti attrici « Ragazza Cinema Ok » e vinsi ; anche questa fu una grande soddisfazione.

Poi partecipasti a altri concorsi, vincendo anche dei premi e ti chiamarono, oltretutto, a fare da rappresentante al « Gran Premio della Musica Internazionale » di Jurmala in Lettonia, Complimenti ! In seguito ti sei trasferita a Palermo…

Allievi e maestri in scena per "Studio per Storia di Qu". Al Festival Trame d’Autore debutta un testo inedito di Dario Fo, aspettando Expo 2015. Di Greta Salvi


Piccolo Teatro, Teatro Studio Melato, Milano. 24 e 25 settembre 2014

Prendete dei giovani artisti in erba: attori, musicisti, scenografi, costumisti e acrobati. Aggiungete un testo inedito di Dario Fo e Franca Rame. Mescolate tutto con la regia di Massimo Navone. Eccovi servito “Studio per Storia di Qu”, presentato in anteprima il 24 e 25 settembre al Piccolo Teatro Studio Melato, nell’ambito del Festival Trame d’Autore (18-28 settembre).
Appena superato il foyer, la magia ha inizio. Ad attendere gli spettatori negli ambulacri del teatro ci sono alcuni dei giovani attori, nei panni di soldati: imbracciano armi da fuoco, ma i loro costumi ricordano le statue dell’Esercito di Terracotta dell’imperatore Qun Shi Huang (III secolo a.C.). Un anacronismo che caratterizza tutto lo spettacolo, dove agli echi di una Cina fiabesca si alternano sapientemente elementi di attualità ed espliciti riferimenti alla Cina comunista.

27 settembre, 2014

“Piano Quasi Solo”, l’ultimo disco di Fabio Vernizzi. Un compositore eclettico, che sa far parlare la musica. Di Stefano Duranti Poccetti


Piano Quasi Solo” è l’ultimo disco di Fabio Vernizzi, prodotto dallo stesso pianista e compositore genovese, che attraverso dodici brani ci fa vivere il suo variegato e ricco universo sonoro, contraddistinto da una sapiente inventiva compositiva e da una tecnica pianistica espressiva e consapevole.
Il primo brano, “Infantile”, lo sento un po’ come un’eco di ricordo schumaniano, rinvenendo quei magnifici pezzi dell’ “Album per la Gioventù”. Vernizzi di certo non nasconde questa matrice romantica e la tornisce con il suo personale linguaggio, inserendo cadenze swing e modulazioni personali e decisamente espressive. Tutto ruota intorno a un tema che si ripete durante la composizione, un tema brillante e poetico, dai ricordi romantici e infine piacevole e originale.

26 settembre, 2014

“I conigli non hanno le ali”. La drammaturgia italiana è viva. Di Paolo Leone


Roma, Teatro dei Conciatori (via dei Conciatori 5). Dal 23 settembre al 5 ottobre 2014

Da dove nasce la violenza nelle famiglie apparentemente giuste per i cliché del sentire comune? Fino a che punto una coppia riesce a dosare le piccole, costanti rinunce sull’altare del bene reciproco senza annullarsi, senza cadere in una monotonia pericolosa come una mina antiuomo? Il testo di Paolo Civati, “I conigli non hanno le ali”, induce a queste e molte altre riflessioni, tante quante sono le teste che assisteranno alla sua pièce. Le illusioni giovanili, le pulsioni legittime e i desideri di due anime che si incontrano e decidono, quasi inevitabilmente, di creare una famiglia “perché in fondo è tutto qui”, sacrificando se stessi nel nome di un non meglio precisato amore, di una normalità affrontata con la convinzione di essere speciali, unici, diversi da tutti gli altri.

25 settembre, 2014

VIAGGIO ATTRAVERSO L'IMPOSSIBILE - sogni di cinema, a cura di Francesco Vignaroli. Recensione 27: "Alexandra"


ALEXANDRA                               RUSSIA  2007  91’  COLORE

REGIA: ALEXANDR SOKUROV

INTERPRETI: GALINA VISHNEVSKAJA, VASILI SHEVTSOV, RAISA GICHEVA

EDIZIONE DVD: SI', distribuito da KOCH MEDIA


Dopo aver ottenuto il lasciapassare necessario Alexandra, anziana vedova russa, prende il treno e va in Caucaso a trovare il nipote Denis, soldato professionista, al campo militare situato in prossimità del fronte russo-ceceno; tra un impegno e l’altro Denis trova il tempo per parlare un po’ con la nonna, che non vedeva da sette anni, e far da Cicerone mostrandole i “segreti” dell’accampamento. In assenza del ragazzo sono i commilitoni a prendersi cura della donna, ormai adottata dall’intera divisione, ma Alexandra, disubbidendo agli ordini, si concede un’uscita solitaria al vicino mercato dove fa amicizia con un’anziana del posto, Malika, proprietaria di una bancarella; felice di poter stare accanto al nipote e già pienamente integrata all’interno del campo, a malincuore Alexandra è costretta a ripartire perché Denis è in procinto di affrontare una missione che lo impegnerà per cinque giorni.

Teatro Kopò, un’altra piccola stella brilla nella periferia romana. Di Paolo Leone


Piccole, coraggiose, importanti luci si accendono nella periferia romana. La cultura, nonostante gli ostracismi di chi dovrebbe adoperarsi per tutelarla e promuoverla, cova sotto la cenere grigia dell’indifferenza, della superficialità, del “con la cultura non si mangia” (ma con le ruberìe sì). Francesca Epifani e Paolo Filipponi, rispettivamente direttrice artistica e direttore organizzativo del piccolo Teatro Kopò al Tuscolano, hanno da pochi giorni soffiato sulla candelina del primo anno di vita della loro creatura e, nell’occasione, hanno presentato la seconda stagione teatrale. Reo confesso…ho conosciuto questa splendida realtà da poco tempo, quasi per caso, rimanendone affascinato da subito. I teatri off sono da sempre linfa vitale nel panorama artistico, spesso vi si scoprono spettacoli deliziosi e interpreti di grandi capacità. Soprattutto, tanti giovani autori, registi e attori. Non fa eccezione il Kopò (con l’accento acuto sulla o, inesistente su questa vecchia tastiera), gioiellino nella periferia più popolosa di Roma, che il 24 settembre ha presentato in conferenza stampa, con organizzazione efficace ed elegante, la nuova stagione teatrale 2014/2015, al motto di “Fatti rapire dal teatro”, dopo il primo anno di programmazione che ha sortito risultati incoraggianti, con i suoi 2.600 spettatori paganti.

24 settembre, 2014

“Ex Amleto”. Una lezione di teatro. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Lo Spazio, via Locri 42/44. Dal 23 settembre al 5 ottobre 2014

Una sedia al centro del palco, un teschio in terra. Niente altro, finchè entra in scena lui, che riempie non solo lo spazio deputato all’attore, ma l’intera platea e anche i dintorni, il quartiere che lo ospita, fino a debordare, illuminandole, in ogni stradina buia (e ce ne sono, nei dintorni del Teatro Lo Spazio). Roberto Herlitzka, attore sopraffino, alla sua veneranda età ci fa conoscere l’Amleto più giovane, più attuale e fresco che mai. Solo, in compagnia di tutti gli altri personaggi dell’Amleto. Non sembri un ossimoro, perché nel suo declamare solitario si materializzano tutti.

Anche il Litta presenta la sua nuova stagione! Di Daria D.


Oggi 23 settembre alla Sala la Cavallerizza i direttori artistici Gaetano Callegaro e Antonio Syxty hanno presentato alla stampa il calendario 2014/15 del Teatro Litta.
Un gabbiano in volo è il simbolo della nuova stagione del celebre teatro milanese e allora mi è venuto in mente che anche Constantin Stanislavski lo aveva fatto suo, facendolo diventare il simbolo del Teatro di Mosca, mettendo in scena per l'inaugurazione  il famoso dramma di Cechov. Anche Antonio Syxty dal 3 al 22 febbraio lo proporrà al pubblico, attirato, come ci spiega, dal tema dell’abbandono, amoroso in particolare, ma in generale di tutte le forme di abbandono che ognuno di noi soffre nel corso della vita.
Aprirà invece il 16 ottobre fino al 26 ottobre, “La coscienza di Zeno spiegata al popolo. Goulash blues explosion” di Stefano Dongetti con la collaborazione di Riccardo Cepach, Alessandro Mizzi e Paolo Rossi, che ne cura la regia. Sarà un viaggio psicanalitico a suon di musica, nei bordelli e nelle taverne del porto di Trieste, nel mondo della letteratura mitteleuropea.

23 settembre, 2014

ARIA DI SPAGNA IN SCALA. Di Chiara Pedretti


Torna alla Scala un classico molto amato, Don Chisciotte, nella versione coreografica di Rudolf Nureyev, con tante stelle ospiti: Natalia Osipova, Tamara Rojo, Leonid Sarafanov.

Uno dei pochi balletti classici di repertorio allegri e spiritosi: dell’imponente opera del Cervantes, ne viene estratto uno dei tanti episodi, ossia la storia d’amore tra la bella Kitri e il barbiere Basilio, osteggiata dal padre di lei, che la vorrebbe sposa ad un marito più benestante, come il ricco ma stupido Gamache. Come sempre l’amore trionfa e dopo perpezie varie ed un intero secondo atto dedicato a Don Chisciotte che sogna un esercito di Driadi, fanciulle-spirito, i due innamorati riescono finalmente a coronare il loro sogno. Dopo una primordiale versione del 1740, è quella del 1869 al Teatro Bolshoji di Mosca con coreografia di Marius Petipa e musica di Ludwig Minkus ad essere considerata la madre di tutte le successive.
Un’opera vista in Scala numerose volte, di cui dal 1987 sempre con la coreografia del tartaro volante, com’era anche soprannominato Nureyev: coreografia molto vicina a quella originale, con delle aggiunte che riguardano soprattutto delle variazioni maschili. D’altronde si sa, il grande Rudy si è costruito le coreografie a sua immagine e somiglianza, e si vede. Oltre ad alcune interpreti del Corpo di Ballo, le due stelle straniere che si alternano nel ruolo di Kitri sono Tamara Rojo e Natalia Osipova. Abbiamo assistito ad una performance con la prima, étoile spagnola quarantenne dal Royal Ballet di Londra, direttrice e anche lead principal dancer dal 2012 dell’English National Ballet. Semplicemente splendida: senza dubbio Don Chisciotte è il suo cavallo di battaglia, senza dubbio essendo spagnola si sentirà a casa, ma è a suo agio nel ruolo in maniera impressionante. Scrosci di applausi la accompagnano in particolare nel passo a due del terzo atto, dove dimostra un equilibrio non da poco, restando in punta sul piede sinistro senza alcun appoggio per diversi secondi ed eseguendo la serie dei fouettés in maniera superba. Suo partner, in sostituzione del tanto atteso Ivan Vasiliev (assente perché colpito da polmonite), Claudio Coviello, primo ballerino scaligero: già visto in altre occasioni, decisamente non è in serata. Poco preciso, distratto, per ben due volte rischia di far cadere la Rojo: sicuramente un caso di serata “no”, perché sappiamo bene cosa sia in grado di fare.

22 settembre, 2014

Fashion Secrets Night Nella capitale della moda approda Fashion Secrets. Partner della serata il romanzo di Claudia Conte


Lunedì 22 settembre
Nell' elegante cornice del Just Cavalli di Milano
Si terrà l'exclusive party
"FASHION SECRETS NIGHT"
In occasione della fine della Milano Fashion Week.
Una serata dedicata all'alta moda, alla bellezza e alla cultura.
Luca Ventura, editore del fashion magazine Fashion Secrets, coglie l'occasione per presentare il suo nuovo progetto editoriale nel rinomato club del noto stilista fiorentino, punto di riferimento per party d'élite, per la movida e per il mondo dello star system.

21 settembre, 2014

"Il duello", riscrittura di Matilde D'Accardi. "Quindici anni di lotta". Di Massimo Quarta


Sansepolcro, Teatro della Misericordia. Giovedì 18 Settembre 2014

Mentre il teatro italiano combatte il suo duello - quasi una sfida di resistenza, più che un duello - il Teatro della Misericordia di Sansepolcro offre tutt'altro tipo di tenzone.
Attraverso il progetto culturale della "Residenza teatrale", il neo palcoscenico biturgense dà l'occasione alla giovane compagnia Sus Babi Teatro di debuttare a livello nazionale con lo spettacolo "Il duello", una riscrittura a cura di Matilde D'Accardi dell'omonimo romanzo di Joseph Conrad.
Oggigiorno, sono moltissimi gli spettacoli che ci concedono una certa frugalità di scena e molte volte, purtroppo, a questa sobrietà corrisponde anche una carenza di tatto, di classe o di inventiva. Non è questo il caso.
La prima regia di Alessandro Marmorini e il lavoro di tutta la compagnia, esigua ma valente cerchia di attori, pone delle ottime basi e quasi promette un futuro di successi.

20 settembre, 2014

"Senza nessuna pietà": chi vive nel sangue in quello stesso sangue muore. Di Francesca Saveria Cimmino


Senza nessuna pietà, film d’esordio per Michele Alhaique, al confine tra la malavita e la “redenzione”.  È stato interpretato da Pierfrancesco Favino, Greta Scarano, Claudio Gioé, Renato Marchetti, Iris Peynado e presentato nella sezione Orizzonti della 71^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. 

Mimmo (Pierfrancesco Favino) appartiene ad una famiglia di potenti malavitosi. Lavora come operaio per la costruzione di edifici ma, al contempo, sbriga affari loschi, giustizia o ferisce persone scomode e fastidiose.

19 settembre, 2014

“Io e il mio amico Jack”, la nuova web serie in arrivo ad ottobre! Di Claudia Conte


Cari lettori del Corriere dello Spettacolo,
oggi la vostra redattrice Claudia Conte vi presenterà una nuova divertente web serie diretta dal regista toscano Renato Nassi e prodotta dalla Moonlight Film Production dello stesso regista e supervisionata dal Direttore di Produzione Massimo Aversano. 
"Io e il mio amico Jack" è il titolo della nuova mini-serie di dieci puntate sceneggiata da Alfredo Mazzara e che potrete vedere sui canali youtube a partire da ottobre.
Il cast è costituito da otto giovani talenti, cinque attori professionisti e quattro new entry.

Nicola Coletta, un nuovo nome della moda Internazionale. Di Rosaria Esposito


Nicola Coletta, per molti un nome nuovo, per altri è l’astro nascente della moda made in Italy, richiesto da molti stilisti e brand di successo. Nicola Coletta diventa sempre di più un punto di riferimento, che non ha nulla da invidiare alle sue colleghe, come Bianca Baltti, Eva Riccobono. Attualmente è il testimonial del famoso brand Star Hirt, presentato all’ultimo pitti uomo. Coletta si appresta a calcare le passerelle più importanti della moda, incontriamolo per capire quale è il segreto del suo successo.

18 settembre, 2014

SALVIAMO LA DRAMMATURGIA ITALIANA ! ORMAI LE ADESIONI SONO PIÙ DI MILLE E CI SIAMO ANCHE NOI !


Grande risposta del teatro italiano all’APPELLO promosso dal Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea - CENDIC.
Sono più di 1000 - ma la raccolta di firme prosegue - gli autori, artisti, produttori, intellettuali e operatori dello spettacolo e le Associazioni, sindacati, compagnie, teatri che hanno sottoscritto l’appello per la realizzazione di un
TEATRO per la DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA
Un progetto concreto per chiedere ciò che in tutta Europa esiste da sempre e che solo in Italia manca: una casa aperta a tutti, un teatro dedicato alla rappresentazione del presente, dove valorizzare e promuovere la drammaturgia, la creatività e la lingua teatrale nazionale.
Tra i sottoscrittori ci sono firme illustri e attive del panorama teatrale e culturale italiano a dimostrazione di quanto l’Appello sia la prova concreta di una necessità diffusa.
Ultima adesione, ma non in ordine d’importanza, è quella del NUOVOIMAIE.


Il Sistina presenta la prima mondiale di Jesus Christ Superstar con il cast originale del film. Noi c’eravamo. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Sistina. Mercoledì 17 settembre 2014

L’evento mondiale è stato presentato alla stampa nella tardissima mattinata di mercoledì 17 settembre al Teatro Sistina di Roma. Nella celebrazione del ventennale dell’edizione italiana del celeberrimo musical Jeusus Christ Superstar, diretto e prodotto da Massimo Romeo Piparo, che ha riscosso trionfi ogni sera per più di due mesi nello storico teatro romano, si è riusciti a riunire a 40 anni dallo stupendo film di Norman Jewison, il trio del cast originale. Oltre a Ted Neeley, ormai un beniamino del pubblico romano, ci saranno infatti Yvonne Elliman (Maddalena) e Barry Dennen (Pilato). Un grande colpo della produzione con cui, veramente, Piparo riesce a consegnare alla storia del teatro italiano la sua edizione, a mio parere la migliore in assoluto, dell’opera rock più famosa al mondo, dopo aver avuto il privilegio di dirigere il grande Carl Anderson (il Giuda del film) in occasione del Giubileo nel 2000, per due anni.

17 settembre, 2014

Il Teatro Golden accende i motori per una nuova stagione di successi. Di Paolo Leone


Presentata, nella serata del 16 settembre, la nuova stagione del Teatro Golden, giovane e simpatico “salotto” della capitale a due passi da piazza San Giovanni. Giunti al quinto anno di programmazione con crescente successo ed entusiasmo, sia da parte del pubblico sempre più numeroso che da parte del direttore artistico Andrea Maia, la nuova stagione sta per partire con due importanti novità. Per la prima volta, gli spettacoli resteranno in scena per quattro settimane (finora erano sempre state tre) e anche la terza sarà in abbonamento. Questo per agevolare i tanti abbonati,  che ogni anno aumentano, giunti ad oggi a quota 2.500. Introdotta dai due conduttori Roberto Ciufoli e Laura Ruocco (direttrice didattica), la presentazione è iniziata con il saluto del direttore Maia, soddisfatto dei risultati ottenuti nei cinque anni di vita del Golden: “E’ una grande emozione, una magia rinnovata trovarvi tutti qui, sempre con l’atmosfera giusta. Sapete che il Golden è un grande laboratorio, spesso gli spettacoli si formano durante la stagione”.

Il Teatro Manzoni presenta la sua nuova stagione! Di Daria D.


Foto Daria D.
Il Teatro Manzoni è un raro esempio di teatro che non è specializzato in un genere particolare perché è specializzato in tutti i generi. La cosa potrebbe apparire una forma di non-commitment, un non sapere in che direzione andare e quindi provare tante diverse strade, sperando che conducano da qualche parte. Niente di più sbagliato, perché al Teatro Manzoni, ci tengono davvero a fare bene tutto: prosa, cabaret, musica, eventi culturali, spettacoli per  famiglie. Lo scopo nobilissimo è quello di allargare gli orizzonti, per non fossilizzarsi in un solo genere, assumendo un’identità che poi non ti scrolli più di dosso per tutta la vita e allora diventi vecchio, non antico, in men che non si dica.

15 settembre, 2014

VIAGGIO ATTRAVERSO L'IMPOSSIBILE - sogni di cinema, a cura di Francesco Vignaroli. Recensione 26: "La casa delle finestre che ridono"


LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO           ITALIA  1976  106’  COLORE

REGIA: PUPI AVATI

INTERPRETI: LINO CAPOLICCHIO, FRANCESCA MARCIANO, GIANNI CAVINA, BOB TONELLI, GIULIO PIZZIRANI

EDIZIONE DVD: SI’, distribuito da 20TH CENTURY FOX


“…I MIEI COLORI…”  (dal film)

Stefano (Capolicchio), restauratore, arriva in un paesino della campagna ferrarese per curare un affresco raffigurante il martirio di San Sebastiano, opera realizzata all’interno di una chiesa e attribuita a tale Buono Legnani, pazzoide artista locale morto suicida una ventina d’anni prima, soprannominato “pittore delle agonie” per la sua abitudine di ritrarre dal vivo persone in procinto di morire. Col procedere del lavoro, Stefano si accorge ben presto che assieme al dipinto sta riportando alla luce un’inquietante verità fatta di orrori sepolti nel passato…

Campania capitale della moda ! Di Andrea Axel Nobile


Nancy Amato indossa un capo di
Raffaella Curiel
Carmen Ambrosio indossa un capo di
Gianni Sapone
Fotomodella dell'anno 2014, la vincitrice è Mimosa Morucci, ma a trionfare su tutte le regioni partecipanti è sicuramente la Campania, che grazie al coordinamento regionale, capitanato dalla Primo Ciack di Stefania Magno, manager e talent scout, e da Nacy D'Anna, ex modella e attualmente stilista.Sono riuscite con talento, impegno e dedizione a portare a casa due premi ; il secondo posto, che è andato a Nancy  Amato, nata nell'incantevole cittadina di  Busciano in Campania, e la mansione speciale è andata alla giovanissima  Carmen  Ambrosio, originaria di  San Giuseppe Vesuviano. La Ambrosio si presenta come una delle promesse della moda nazionale. La Campania si annovera di diritto come una fucina di giovani talenti che faranno sicuramente parlare di loro.


Andrea Axel Nobile

12 settembre, 2014

PRODUZIONE IN DIRETTA: LA DRAMMATURGIA NELL'EPOCA DEL 2.0. Di Francesco Pace


La genesi di un'opera teatrale non è mai semplice: bisogna innanzitutto avere un'idea salda,chiara di ciò che si intende scrivere; in seguito poi quest'idea deve essere sviluppata: dobbiamo,in altri termini,darle vita,deve nascere,crescere e finire. Chi è scrittore o ha tentato almeno una volta di buttare giù un manoscritto che abbia una sua logica dall'inizio alla fine,saprà benissimo che "dare vita" ad un'ispirazione è tutt'altro che facile. La delusione poi nasce quando,dopo aver speso tanti giorni nel portare avanti questo progetto, l'autore deve scontrarsi di fronte alle logiche del sistema produttivo teatrale moderno che difficilmente vuole finanziare opere teatrali inedite.

11 settembre, 2014

"Strimpelli & Vinile". Uno spettacolo in bello stile, con atmosfere d’antan. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Sala Umberto. Dal 9 al 21 settembre 2014

Il glorioso Teatro Sala Umberto di Roma ha più di cento anni. Inaugurato nel 1882, con il nome (sembra) di Sala della Piccola Borsa, nome certo nel 1890, quando venne restaurato assumendo le sembianze di vero teatro. Fu poi citato solo dai quotidiani dell’epoca come Sala Umberto a partire dal 1897 fino a che, dal 1904, prese la definitiva denominazione ufficiale che resiste fino ai nostri giorni. Una storia lunghissima, ricca di nomi fantastici che hanno calcato il suo palcoscenico. Non tutti sanno però che, soprattutto a partire dal 1910, la Sala Umberto propose una programmazione che della musica e del Varietà, un genere in grande espansione in quegli anni, farà il suo cavallo di battaglia.

10 settembre, 2014

LIGABUE: 40 mila persone allo Stadio Olimpico di Torino per il tour “Mondovisione”. Di Sabina Filice




Ligabue nonostante e comunque!!!
A dispetto della forte pioggia, lo Stadio Olimpico di Torino è colmo con circa 40 mila spettatori ad assistere al concerto della rockstar emiliana. I cancelli sono stati aperti alle 15,30 e vi era già una lunga fila ad attendere l’ EVENTO.
Passano le stagioni e le star musicali, ma Ligabue continua a calcare la scena e a dominare i palchi da venti anni e il suo pubblico continua ad esaltarsi e ad acclamarlo.

08 settembre, 2014

Circo de los horrores: “la sola cosa di cui devi avere paura è la paura”. Di Laura Cavallaro


Catania, Giovedì 4 settembre 2014

Giovedì quattro, dopo tanta trepidante attesa e dopo una lunga tournée in giro per il mondo,  Circo de los horrores approda finalmente a Catania dove rimarrà fino al ventuno settembre. Il maestoso tendone, riconoscibile per via del colore nero, si erge su una vasta superficie in Corso Martiri della Libertà. Varcati i cancelli d’ingresso capirete subito di aver abbandonato il mondo dei vivi per uno oscuro, dovunque lapidi e gabbie con scheletri, e mentre la nebbia vi avvolge sarete sopraffatti  da un misto di inconsapevolezza e sgomento. Badate però, tra le urla strazianti non mancheranno di fare la loro apparizione inquietanti presenze, ci sentiamo quindi di consigliare all’ignaro spettatore non solo di sbarrare gli occhi ma di guardarsi anche le spalle, non si sa mai chi potrebbe manifestarsi. In un battibaleno ci scopriamo seduti,  mai posto vi sembrerà più caro, le pulsazioni accelerano e i vampiri fiutano questa tensione. Quando finalmente le Porte del dio ribelle si apriranno nessuno sarà più al sicuro, potrete scegliere se morire di paura o dalle risate, ma la vostra sorte è segnata.

SALVIAMO LA DRAMMATURGIA ITALIANA !


Sono già 250 gli artisti e operatori dello spettacolo che in poche ore hanno sottoscritto l'appello lanciato dal CeNDIC  - che continuerà nei prossimi giorni – a cui hanno aderito anche Associazioni di autori, attori e critici di teatro, chiedendo un TEATRO per la DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA.
Un progetto concreto per chiedere ciò che in tutta Europa esiste da sempre e che solo in Italia manca: una casa aperta a tutti, un teatro dedicato alla rappresentazione del presente, dove valorizzare e promuovere la drammaturgia, la creatività e la lingua teatrale nazionale, la loro vitalità e la loro molteplicità. Per colmare un vuoto istituzionale che si trascina da decenni, e a dimostrazione che la cultura può essere il volano di una reale rinascita civile ed economica del Paese.

07 settembre, 2014

Nicola Piovani al Cassano Festival ! Di Chiara Pedretti


Cassano Festival, Cassano D’Adda. Martedì 9 settembre 2014

Come già annunciato in anteprima, è in corso, fino al 9 settembre, il Cassano Festival nella splendida cornice del Parco di Villa Borromeo a Cassano D’Adda.
Il primo appuntamento è stato il concerto di Angelo Branduardi, seguito da quello di Nicola Piovani: il celebre pianista e compositore ha incantato il pubblico del Festival che l’ha, meritatamente, coperto di applausi. Romano, classe 1946, una lunghissima carriera soprattutto come autore di colonne sonore per il cinema: ha scritto per Marco Bellocchio (Nel Nome Del Padre e molti altri), i fratelli Taviani (La Notte Di San Lorenzo, Good Morning Babilonia ed altri), Nanni Moretti (La Messa E’ Finita), Mario Monicelli (Speriamo Che Sia Femmina), Giuseppe Tornatore (Il Camorrista), Federico Fellini (La Voce Della Luna), Roberto Benigni (La Vita E’ Bella, Premio Oscar 1999, La Tigre E La Neve), Bigas Luna (Prosciutto, Prosciutto). Scrive anche per il teatro, nonché  molte composizioni cameristiche, concerti, sinfonie, canzoni (collaborando in particolare con Fabrizio De Andrè).

05 settembre, 2014

Aria – tra Terra e Cielo. Un viaggio dalla notte dei tempi fino a noi, in un ciclo senza fine. Di Paolo Leone


Roma, Fontanone Estate. Giovedì 4 settembre 2014

Un “essere errante”, viaggiatore nel tempo e nello spazio. Un eternauta, naufrago tra le galassie, arrivato fino a qui, Uomo tra gli uomini, partorito dalle profondità di Terra. Un movimento ciclico, eterno come eterna è la vita, di cui ha ormai capito l’origine e la direzione. Nei suoi racconti, frammenti di una vita vissuta milioni di volte, morta e resuscitata, il ricordo di estasi amorosa tra Ilmatar, figlia del Vento, che attratta irresistibilmente dalle luci dell’irrequietezza delle acque marine, si unisce a loro in amplesso tumultuoso. Come biblica Sapienza, il viaggiatore cosmico racconta. Di lui, di noi, dell’origine di tutto. L’amore, la passione, la tenerezza, la paura, le sue e nostre maschere di Arlecchino il giorno e di Pierrot la sera, uomini e donne senza mai incontrarsi, “in balìa di trasformazioni”. Tutto il viaggio è conoscenza, per approdare alla consapevolezza di essere parte del tutto, senza finire mai del tutto. Aria, appunto, tra Terra e Cielo.

FRIDA KAHLO: Icona indiscussa della cultura messicana del ‘900. Di Sabina Filice



La mostra su Frida Kahlo alle Scuderie del Quirinale a Roma, terminata il 31 agosto , ha avuto il pregio di proporre al notevole pubblico accorso, un quadro completo, oltre che delle opere anche del vissuto  profondo di un artista che ha profondamente segnato la sua epoca e che è ormai una consacrata icona  pop.
L’esposizione ha presentato i capolavori assoluti dei principali nuclei collezionistici, raccolte pubbliche e private, provenienti da Messico, Europa e Stati Uniti.
L’impressione e la suggestione che ho ricavato nella mia visita sono quasi pari a quelle che avevo sentito in Messico, dove la coppia Frida-Rivera sono parte del sentire comune del popolo messicano come fossero tortilla e guacamole…
In una società che brucia e consuma i propri idoli in un batter di ciglia, la durevolezza del ricordo della sua vita e della sua arte danno la dimensione dell’attualità del suo pensiero e della sua capacità di rendere comprensibile concetti astratti, quali la trascendenza, in maniera semplice e a volte primordiale che sono propri di una società mistica come quella messicana.

Terzo Master di primo livello in Drammaturgia e Sceneggiatura dell’Accademia Silvio d’Amico


L´Accademia Nazionale d´Arte Drammatica "Silvio d´Amico" presenta, per l'anno accademico 2014/2015, il terzo Master di primo livello in Drammaturgia e Sceneggiatura, istituito dal Ministero dell´Istruzione.
Sono bandite sei borse di studio, di cui una di totale gratuità, e una seconda a copertura del 50 % della quota d’iscrizione.
Il master deve il suo successo alla partecipazione di autori e maestri del teatro, del cinema e della televisione italiana come Francesca Archibugi, Claudio Bigagli, Piero Bodrato, Daniela Bortignoni, Esmeralda Calabria, Gianfranco Capitta, Roberto Cavosi, Ugo Chiti, Maria Carmela Cicinnati, Pippo del Bono, Steve Della Casa, Rodolfo Di Giammarco, Peter Exacoustos, Edoardo Erba, Anna Marchesini, Umberto Marino, Enzo Moscato, Giuseppe Piccioni, Sergio Pierattini, Andrea Purgatori, Giuseppe Rocca, Lorenzo Salveti.

04 settembre, 2014

“Strimpelli e Vinile” al Teatro Sala Umberto. Di Daniela Chessa


Quando la Musica e il Teatro si fondono in un viaggio poetico tra divertimento e nostalgia di un tempo perduto che è semplicemente il nostro presente. 

Inizia in grande stile la lunga stagione teatrale romana con uno spettacolo dal gusto decisamente retrò, stiamo parlando di “Strimpelli e Vinile” di Attilio Fontana e Emiliano Reggente in scena dal 9 al 21 settembre al Teatro Sala Umberto di Roma.

01 settembre, 2014

Branduardi al Cassano Festival ! Di Chiara Pedretti


Come già annunciato in anteprima, è in corso, fino al 9 settembre, il Cassano Festival nella splendida cornice del Parco di Villa Borromeo a Cassano D’Adda.
Il primo appuntamento è stato il concerto di Angelo Branduardi, lombardo di nascita ma genovese di adozione: nato a Cuggiono, in provincia di Milano, nel 1950, all’età di tre mesi la famiglia si trasferisce nel capoluogo ligure. Il padre è un grande appassionato di musica e di opera lirica, e proprio a Genova l’artista ha modo di conoscere la scuola dei cantautori e la musica d'oltremanica (specie Donovan e Cat Stevens). Si diploma in violino al Conservatorio di Genova a soli 16 anni; impara poi a suonare la chitarra e compone le sue prime canzoni, molte delle quali traggono ispirazione da testi poetici di tutte le epoche e da brani di un passato lontano e spesso dimenticato. A lui si deve senza dubbio una riscoperta del patrimonio musicale antico italiano ed europeo: dai madrigali medievali alle ballads inglesi del periodo elisabettiano, protagoniste assolute di questo concerto, dal titolo Il Rovo e La Rosa.