21 settembre, 2014

"Il duello", riscrittura di Matilde D'Accardi. "Quindici anni di lotta". Di Massimo Quarta


Sansepolcro, Teatro della Misericordia. Giovedì 18 Settembre 2014

Mentre il teatro italiano combatte il suo duello - quasi una sfida di resistenza, più che un duello - il Teatro della Misericordia di Sansepolcro offre tutt'altro tipo di tenzone.
Attraverso il progetto culturale della "Residenza teatrale", il neo palcoscenico biturgense dà l'occasione alla giovane compagnia Sus Babi Teatro di debuttare a livello nazionale con lo spettacolo "Il duello", una riscrittura a cura di Matilde D'Accardi dell'omonimo romanzo di Joseph Conrad.
Oggigiorno, sono moltissimi gli spettacoli che ci concedono una certa frugalità di scena e molte volte, purtroppo, a questa sobrietà corrisponde anche una carenza di tatto, di classe o di inventiva. Non è questo il caso.
La prima regia di Alessandro Marmorini e il lavoro di tutta la compagnia, esigua ma valente cerchia di attori, pone delle ottime basi e quasi promette un futuro di successi.
Sullo sfondo dell'ascesa napoleonica fino alla sua disfatta, i due commilitoni, amici e nemici (Alessandro Marmorini e Michele Lisi) seguono il corso degli eventi, tra nuovi incontri e nuove battaglie, senza mai dimenticare il misterioso motivo che per quindici anni porterà il loro orgoglio e il loro onore ad affrontarsi ben cinque volte. Sono proprio i duelli, non a caso, il metronomo di questo spettacolo, che catturano per la grande dinamicità l'occhio dello spettatore e lo coinvolgono emotivamente tra un fendente e l'altro. Doverosa menzione richiedono anche la resa scenica del duello a cavallo, così come anche la scena onirica e le sequenze alternate che denotano il gran lavoro di fino della compagnia, capace di far volare la fantasia della platea con due tavoli, gli ottimi giochi di luce e poco più.
Per chi dovesse credere, però, che lo spettacolo si riduca a qualche scazzottata o a qualche insulto rabbioso (alcuni molto divertenti), può dormire sonni tranquilli.
La trama cresce, così come i personaggi principali, accompagnata da episodi, esterni alla vicenda portante, che raccontano un tempo, un'epoca che ha cambiato le sorti del mondo occidentale e non solo, lasciando segni indelebili fino ai nostri giorni, riuscendo, nonostante il dramma, a regalare qua e là sorrisi e risate.
A suggellare il tutto, fungendo da collante e da narrazione, le meravigliose canzoni scritte appositamente per questo spettacolo da Francesco Lenieri e cantate alla perfezione dall'unica voce femminile dello spettacolo, Carlotta Mangione, accompagnata dalla chitarra di Matteo Prosperi. Quest'ultimi due, attori versatili ed efficienti.
In poche parole, uno spettacolo - che ha avuto luogo grazie al progetto culturale delle residenze, sostenuto dai Laboratori Permanenti - energico, intenso e appassionante che presto approderà anche nei teatri di Roma. Da vedere.   

Massimo Quarta


"Il Duello" riscrittura dell'omonimo romanzo di Joseph Conrad

Con Michele Lisi, Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini, Matteo Prosperi
Regia Alessandro Marmorini
Assistente regia Chiara Corbacchini
Costumi L'Emporio del Kloor'a'Kawn
Drammaturgia musicale di Francesco Leineri
Grazie al progetto culturale delle residenze sostenuto dai Laboratori Permanenti

1 commento:

  1. Molto molto interessante! E io a Roma lo aspetto! Grazie Massimo :)

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