08 settembre, 2014

SALVIAMO LA DRAMMATURGIA ITALIANA !


Sono già 250 gli artisti e operatori dello spettacolo che in poche ore hanno sottoscritto l'appello lanciato dal CeNDIC  - che continuerà nei prossimi giorni – a cui hanno aderito anche Associazioni di autori, attori e critici di teatro, chiedendo un TEATRO per la DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA.
Un progetto concreto per chiedere ciò che in tutta Europa esiste da sempre e che solo in Italia manca: una casa aperta a tutti, un teatro dedicato alla rappresentazione del presente, dove valorizzare e promuovere la drammaturgia, la creatività e la lingua teatrale nazionale, la loro vitalità e la loro molteplicità. Per colmare un vuoto istituzionale che si trascina da decenni, e a dimostrazione che la cultura può essere il volano di una reale rinascita civile ed economica del Paese.

  
Agli autori teatrali italiani, alle associazioni culturali, agli artisti, agli organizzatori e a tutti coloro che amano il teatro…

F I R M I A M O  T U T T I   L’ A P P E L L O
UN TEATRO PER LA DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA!

Le vicende teatrali italiane del Novecento, in particolare nella seconda metà del secolo, hanno manifestato una ribadita preoccupazione per lo stato della nostra drammaturgia, volutamente poco considerata dalle Istituzioni, fatto salvi alcuni casi impossibili da ignorare (da Eduardo De Filippo a Dario Fo).
Di fatto, il sistema ha voluto sbarazzarsi dei testi italiani e della conseguente scomoda figura dell’autore che avrebbero potuto, invece, in modo intelligente quanto critico, testimoniare la contemporaneità. Così facendo è stata a lungo sottratta alla nostra vita civile, ma anche al nostro sviluppo economico, una voce che avrebbe potuto conquistarsi un ruolo di rilievo a livello internazionale e nel contesto produttivo del Paese.
Sul finire del secolo scorso, tuttavia, quasi in controtendenza rispetto a un diffuso degrado del panorama culturale, i teatri hanno cominciato a dare un rilevante spazio a una drammaturgia nazionale che si dimostra in grado di poter ulteriormente maturare e affermarsi.
Testardamente si continua però a proclamare la non esistenza dell’autore italiano negli stessi logori termini con cui lo si faceva negli anni Settanta, evitando di sottolineare altre gravità: dalla progressiva scomparsa della critica, all’incapacità di offrire una visione sintetica di quanto presso di noi si va producendo per la scena. Così facendo si è impedito e s’impedisce la creazione di un repertorio duraturo e fondante di una nostra drammaturgia.
A tal fine si rende quanto mai necessaria la creazione di una dimora (teatro) che di questo repertorio sappia individuare il profilo più significativo come avviene in tutti gli altri Paesi europei.
Non sarebbe esatto dire che oggi in Italia non vadano in scena testi di autori contemporanei, anzi in alcuni casi si verificano anche successi al botteghino: ciò che manca è un progetto culturale generale che reinserisca la scrittura drammaturgica al centro dell’evento teatrale e del dibattito culturale nazionale e soprattutto la sua concretizzazione in un luogo teatrale che ne sia l’espressione e il punto di riferimento, una casa di tutti gli autori italiani, fucina di spettacoli ed eventi artistici e culturali.
Un’istituzione in grado di dialogare e confrontarsi con le istituzioni omologhe operanti negli altri Paesi europei, finanziabile non solo attraverso i contributi degli Enti pubblici nazionali e locali (Mibact, Regione, Comune), ma anche con il Tax Credit per il teatro e con una quota parte proveniente dalla cosiddetta copia privata, destinata alla “promozione della creatività”, afferente sia alla categoria degli autori (attraverso la SIAE) che a quella degli artisti interpreti ed esecutori (attraverso IMAIE e altre società di collecting del settore), a testimonianza di quanto gli autori e gli artisti italiani contemporanei credano in se stessi e nel valore delle proprie opere.
Un segnale concreto di cambiamento che le Istituzioni e la classe politica vorranno dare a dimostrazione del fatto che la cultura può essere il volano di una reale rinascita civile, sociale ed economica del Paese.
Il TEATRO PER LA DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA, oltre a curare prevalentemente l’allestimento di spettacoli di opere italiane contemporanee, avrà i seguenti

OBIETTIVI E ATTIVITA’
1        Creare opportunità di realizzazione per i testi italiani e rafforzare la capacità distributiva nei circuiti nazionali degli spettacoli prodotti, mettendo in rete i teatri interessati a rappresentare, produrre e ospitare testi italiani. Favorire coproduzioni e garantire un numero di repliche sufficienti al buon esito economico dei diversi progetti.
2        Creare un database di testi italiani consultabile da registi e attori. Archiviazione di testi e video mettendo in collegamento gli  archivi teatrali già esistenti (Burcardo, Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea, Dramma.it, Outis, Premio Riccione, Siad, Teatro delle Donne etc.).
3        Supportare azioni che forniscano ad autori, registi e produzioni capacità e know-how adeguati al rinnovamento delle messe in scena possibili, promuovendo tecnologie digitali e approcci innovativi per lo sviluppo del pubblico.
4        Redigere una rete di attori che possano partecipare alla messa in scena di testi italiani,  anche coinvolgendo i loro agenti e il management associato LARA.
5        Promuovere corsi di scrittura drammaturgica legati a realtà locali, scuole, università, biblioteche e archivi, in tutte le città, creando partnership e scambi con enti omologhi all'estero o con rassegne di drammaturgia contemporanea europea ed extraeuropea. Pubblicare quaderni di drammaturgia in partnership con le realtà già operanti nel settore. Sostenere azioni che consentano alle produzioni e agli autori di collaborare a livello internazionale, promuovendo azioni all’interno dell’Unione Europea per facilitare la messa in rete di testi italiani e renderli accessibili ai traduttori e agli adattatori in lingua straniera.
6        Sostenere tutti quei testi teatrali che trattino delle “eccellenze” culturali, artistiche, sociali, scientifiche e politiche dell’Italia, al fine di far conoscere il nostro Paese e di rivalutarne l’immagine.
7        Aiutare gli operatori teatrali a rapportarsi con il pubblico in maniera nuova e innovativa sia per il mantenimento degli spettatori, sia per crearne di nuovi. La creazione del pubblico e la formazione dello spettatore dovranno avvenire anche attraverso: seminari, incontri, convegni, mostre, premi, concorsi e attività similari.
8         Creare interazioni concrete tra le produzioni teatrali che realizzino spettacoli di drammaturgia italiana e tutte le Istituzioni europee e regionali che prevedano bandi a sostegno dello sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative.
9        Sostenere la nascita e lo sviluppo di start up innovative, come produzioni e distribuzioni teatrali interessate a sviluppare la drammaturgia del presente, anche con trasposizioni di opere teatrali su supporti digitali audiovisivi e la collaborazione con i network televisivi, radiofonici e del web.

Aderiscono al progetto:

Autori, artisti, registi, intellettuali :

Maria Letizia Compatangelo
Angelo Longoni
Giuseppe Manfridi
Alessandro Trigona
Roberto Accornero
Armando Adolgiso
Elsa Agalbato
Vincenzo Albano
Debora Alessi
Paolo Amati
Antonio Andolfi
Michela Andreozzi
Pierpaolo Andriani
Edy Angelillo
Gigi Angelillo
Giovanni Antonucci
Aquilino
Renzo Arbore
Luca Archibugi
Gino Ariuso
Giovanni Arnone
Fabrizio Apolloni
Francesco Appolloni
Dino Audino
Leo Augliera
Antonello Avallone
Giulio Baffi
Enrico Bagnato
Caterina Barone
Henrj Bartolini
Alberto Bassetti
Raffaella Battglini
Adriano Bennicelli
Alessandro Benvenuti
Enrico Bernard
Toni Bertorelli
Augusto Bianchi Rizzi
Claudio Bigagli
Duska Bisconti
Rino Bizzarri
Antonia Brancati
Roberto Biselli
Benedicta Boccoli
Alessio Boni
Marco Bonini
Willer Bordon
Cristina Borgogni
Stefania Brai
Linda Brunetta
Benedetta Buccellato
Silvia Budri
Roberta Calandra
Alba Calia
Antonio Calenda
Angela Calicchio
Angela Callipo
Francesco Camponero
Alessandro Capone
Etta Cascini
Tino Caspanello
Roberto Cavosiòm
Annabella Cerliani
Emanuele C. Cerman
Emanuele Cerquiglini
Violetta Chiarini
Alessandro Chiti
Ugo Chiti
Simona Cives
Gianni Clementi
Simone Colombari
Ennio Coltorti
Rossella Compatangelo
David Conati
Ilde Consales
Paola Conte
Ferdinando Crini
Giorgio Crisafi
Tania Croce
Diego Cugia
Mariangela D’Abbraccio
Italo Dall’Orto
Lino Damiani
Luca De Bei
Laura De Luca
Pierpaolo De Mejo
Michele Degan
Luigi Di Fiore
Gabriele Di Luca
Angela Di Giacomantonio
Alberto Di Stasio
Donatella Diamanti
Francesca Draghetti
Alessandra Fallucchi
Maurizio Faraoni
Giancarlo Fares
Rosa Ferraiolo
Enzo Ferrara
Elena Fiorenzani
Marco Fiorini
Vittorio Franceschi
Gennaro Francione
Mario Fratti
Rosario Galli
Rosa Genovese
Maurizio Giammusso
Marco Gianfreda
Carmen Giardina
Daniela Giordano
Claudio Giovanardi
Viviana Girani
Roberto Girometti
Cecilia Gremese
Gianni Gremese
Bianca Guaccero
Isabella Gullo
Roberto Herlitzka
Daniela Igliozzi
Giampiero Ingrassia
Marcello Isidori
Eleonora Ivone
Claudio Jankowski
Cinzia Jannuzzo
Gianfranco Jannuzzo
Pasquale La Delfa
Michele La Ginestra
Paolo Emilio Landi
Paolo Lanza
Marianella Laszlo
Lorenzo Lavia
Carlo Emilio Lerici
Giuseppe Liotta
Barbara Livi
Giancarlo Loffarelli
Alessandro Longobardi
Mauro Lorenzini
Paolo Lorimer
Marcantonio Lucidi
Paolo Lupus Leone
Consuelo Lupo
Piero Maccarinelli
Andrea Maia
Carlo Manfio
Stefano Marcucci
Dacia Maraini
Ivano Marescotti
Umberto Marino
Rosa Masciopinto
Citto Maselli
Guglielmo Masetti Zannini
Maria Cristina Mastrangeli
Luca Mazzamurro
Marina Mazzanti
Luciano Melchionna
Magda Mercatali
Vito Minoia
Michele Mirabella
Ludovica Modugno
Paolo Modugno
Patrizia Monaco
Vittorio Moroni
Italo Moscati
Fabio Mureddu
Francesco Nardi
Beppe Navello
Arianna Ninchi
Massimo Nunzi
Maria Rosaria Omaggio
Andrea Ozza
Federico Pacifici
Liliana Paganini
Ugo Pagliai
Donatella Pandimiglio
Alessandra Panelli
Fabio Pappacena
Luigi Passarelli
Alberto Patelli
Marco Parodi
Tonino Pavan
Massimiliano Perrotta
Stefano Pesce
Alfio Petrini
Graziano Piazza
Serena Piccoli
Fabio Pierangeli
Sergio Pierattini
Stefano Pironti
Stefania Porrino
Fiorella Potenza
Alessandro Prete
Paolo Puppa
Francesco Randazzo
Antonio Razionale
Stefano Reali
Ariella Reggio
Franco Ricordi
Mariano Rigillo
Roberto Rizzente
Simonetta Robiony
Luciano Roffi
Cicci Rossini
Blas Roca Rey
Franco Romanò
Chiara Rossi
Luigi Russo
Patrizia Sacchi
Emanuele Salce
Antonio Salines
Lorenzo Salveti
Giancarlo Sammartano
Antonio Sapienza
Paolo Sassanelli
Lunetta Savino
Silvestra Sbarbaro
Daniela Scarlatti
Elia Schilton
Francesco Scotto
Alessandra Serra
Paolo Serra
Antonio Serrano
Nuccio Siano
Laura Sicignano
Francesco Siciliano
Silvia Signorelli
Giovanni Soresi
Bebo Storti
Pino Strabioli
Edoardo Sylos Labini
Maria Stella Taccone
Dominick Tambasco
Gianrico Tedeschi
Giuseppe Tesi
Adelmo Togliani
Roberta Torre
Giorgia Trasselli
Lina Maria Ugolini
Max Vado
Roberto Vandelli
Massimo Venturiello
Francesco Verdinelli
Giovanni Vernassa
Lauro Versari
Angela Villa
Vittorio Viviani
Tatiana Winteler
Massimo Wertmuller
Giancarlo Zanetti
Patrizia Zappa Mulas
Roberto Zibetti

Associazioni, Sindacati, altre realtà teatrali :

Centro Nazionale Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – CeNDIC
ANTC Associazione Nazionale Critici di Teatro
ApTI
ASSTeatro
Dramma.it
Outis
Artisti Riuniti
Ass. Culturale Angelaria
Ass. Culturale Artenova
Teatro Golden
Teatro LO SPAZIO
Redazione della rivista Catarsi – Teatro delle diversità
Teatro dell’Angelo
Teatro Sala Umberto
Teatro Brancaccio
Fondazione Sipario Toscana


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