30 agosto, 2013

"Una canzone per Marion": l’ottimismo è il profumo della vita! Di Francesca Saveria Cimmino


Il film scritto e diretto da Paul Andrew Williams, interpretato da Terence Stamp, Vanessa Redgrave, Gemma Arterton, Christopher Eccleston e presentato al Festival di Toronto, è un invito a sopravvivere sorridendo e godendo di quel che la vita offre.
Arthur (Terence Stamp) e Marion Harris(Vanessa Redgrave) sono una coppia di anziani ancora innamorati nonostante gli innumerevoli anni trascorsi insieme e le differenze caratteriali. Non c’è risveglio e non c’è nessuna buonanotte senza un bacio o una stretta di mano. Marion, donna serena e soddisfatta del proprio passato, adesso frequenta una comunità di anziani gestita da Elizabeth, una ragazza che ha dedicato i suoi migliori anni preoccupandosi degli altri. Arthur è un uomo burbero, restio al dialogo, ironico e cinico.

Marina Pennafina: dalla formazione con Pina Bausch fino alla premiazione al Troisi Festival. Intervista all’attrice. Curata da Stefano Duranti Poccetti



Ciao Marina, potresti per favore raccontarmi in breve di te e della tua formazione artistica?

La mia passione per questo lavoro è iniziata con il Teatro e abbastanza casualmente, direi, mi iscrissi ad una scuola di Teatro, la Leonardo Bragaglia, più per curiosità e per vincere la mia timidezza. Poco dopo invece l'amore per il lavoro dell'attore prevalse su tutto e divenne il mio principale scopo di vita.
Dopo i primi due anni alla Leonardo Bragaglia mi trasferii a Roma e cominciai a fare degli stage di perfezionamento con Giuliette Mayniel e Christine Cibils del Living Theater, dove ho imparato a lavorare molto sull'improvvisazione e sulla voce; non contenta approfondii anche il discorso del movimento corporeo con Lindsay Kemp e Pina Bausch… devo dire che lo studio per un attore non finisce mai.

Ti sei formata con personalità veramente rilevanti, come a esempio, come accennavi, con Pina Bausch; che ricordi hai di lei come donna e come Artista?

27 agosto, 2013

Luciano Radicati. Ogni mostra è una scoperta. Di Stefano Duranti Poccetti


Non è la prima volta che scrivo su Luciano Radicati, d’altra parte si tratta di un Artista molto prolifico, creatore inesauribile di nuove opere e di nuove soluzioni artistiche. Sono andato alla sua mostra al Palazzo La Moderna di Cortona e ho potuto così ammirare le sue nuove creazioni.
Appena entrato ho visto davanti a me quattro pezzi di un polittico (in realtà l’opera completa ne prevede otto, ma per motivi di spazio non è stato possibile esporli tutti). Si tratta di quattro pezzi di grandi dimensioni e di forma rettangolare, in cui dipinti si possono scorgere motivi geometrici e disegni onirici, simbolici, mistici. È un polittico misterioso e arcano, che esprime l’intensa spiritualità di Radicati e che ha al suo interno, quasi nascosto, un omaggio alla città di Cortona – una cartina celata tra i colori pastello di una delle pale.

"Safari Now" di Salvo Dub e Ottavio D'Urso (aka oTs), un video indipendente dal grande cast e dalle grandi idee!


"Safari Now" è un brano di Salvo Dub e Ottavio D'Urso (aka oTs), scritto e prodotto pochi mesi fa.
Per dare vita a questo brano Salvo Dub ha campionato un coro africano, poi ha fatto sentire la musica che n'è uscita fuori a oTs e gli ha chiesto di scriverci un testo e di prestarvi la sua voce; infine i due hanno realizzato insieme il ritornello.
Dalle suggestioni africane del coro è nato un testo che racconta un'archeologia della terra in cui i primi uomini che arrivano hanno un rapporto filiale con Madre Terra, mentre i secondi iniziano ad alzare lo sguardo verso il cielo aspirando alle stelle.
Dall'unione di queste due specie originarie nascono dei figli confusi, che non sanno più dove guardare, raccontando crudamente l'evoluzione dell'uomo fino al punto di non ritorno.





Come dichiara lo stesso oTs, "Safari Now" non poteva che essere un brano dance...
Circa un mese fa, per accompagnare la potenza mantrica ed in parte ipnotica di questo pezzo, i due autori hanno scelto Daniele Gangemi (vincitore al 42º Worldfest International Independent Film Festival di Houston, in Texas, per la Migliore Opera Prima, con il film "Una notte blu cobalto") come regista e autore dello script; Giuseppe Consales (candidato al David di Donatello 2010, con il cortometraggio “Salvatore”) invece come direttore della fotografia e Alessandro La Fauci come co-montatore.
Il risultato è una tagliente rappresentazione della "battaglia creatrice", messa in scena con lo stile dei b-movies italiani anni '70. I due artisti infatti lottano per evolversi, il premio è la "Creazione".
A impreziosire il cast artistico di questo video indipendente, prodotto dalle menti visionarie dello Studio Gazzoli, ci sono i volti e le interpretazioni di Carmelo Sfogliano, Elio Sofia e dell'incantevole Noemi Siragusa.
Degni di nota i primi feedbacks di apprezzamento ed incoraggiamento che stanno arrivando dai Festival (indipendenti, internazionali e specializzati) stranieri.









26 agosto, 2013

“Virtuoso Sentimento”, l’ultimo CD di Francesco Attesti. Da Bach a Piazzolla. L’esploratore di repertori diversi. Di Stefano Duranti Poccetti


Foto di copertina di Maria Vittoria Paci,
foto interne al cd di Luca Calugi

Qualche giorno fa avevo fatto un’intervista al pianista Francesco Attesti; ecco, adesso è venuto il momento di parlare anche del suo ultimo CD, uscito di recente per conto della casa discografica aretina “Drycastle records”, di Maurizio Bozzi. “Virtuoso Sentimento”, questo il titolo dato alla registrazione, un titolo molto azzeccato, visto che si parla di un pianista molto bravo sia a livello tecnico che a livello interpretativo; valori che dimostra anche in quest’ambito proponendo un repertorio molto vario, che va da Bach a Piazzolla, non privo di composizioni dello stesso Attesti.
Ma andiamo per ordine: il primo brano registrato è di Bach e si tratta di “Aria”, dall’ “Ouverture per orchestra n. 3 BWV 1068”, un brano di apertura in cui il pianista ci dimostra fin dalle prime note la sua delicatezza sulla tastiera, proponendo un Bach fresco, dolce, forse anche un po’ romantico, ma non per questo snaturato, vista la precisione ritmica e la chiarezza con cui Attesti lo esegue.

25 agosto, 2013

Cortona On The Move 2013. Tra Cortona e Time! Di Stefano Duranti Poccetti


Anche quest’anno il Cortona On The Move propone la sua esposizione di fotografia itinerante per la città etrusca, esposizione che quest’anno ha avuto inizio il 18 di luglio e che vedrà la sua fine il 29 di settembre. C’è ancora tanto tempo allora per andare a visitare, anche per questa edizione 2013, le diverse sale espositive, ubicate e segnalate opportunamente per tutta la città di Cortona. I luoghi previsti per quest’anno sono sei: il Vicolo del Gesù, l’Ex Magazzino delle carni, il Palazzo Ferretti (anche sede dell’organizzazione del Festival, in Via Nazionale), il Vecchio Ospedale, riaperto l’anno passato proprio a opera del Cortona On The Move, dopo anni di chiusura, la bellissima Chiesa di Sant’Antonio, anche questa riaperta anni fa grazie all’evento, e la Fortezza Medicea, che accompagna la visita della Fortezza con quella della mostra. Tanti i fotografi importanti presenti anche per quest’annata nelle diverse sale: Zed Nelson, David Chancellor e Alfons Rodrìguez sono solo alcuni degli Artisti, accompagnati da esposizioni anche un po’ diverse, che hanno a che fare con la fotografia come anche con l’editoria. Parlo di mostre come l’“omaggio” alla rivista Newsweek, che finiva la sua pubblicazione e la sua diffusione nel 2012, a cui il Cortona On The Move ha voluto dedicare alcuni spazi dell’Ospedale.
È stata la rivista americana Time a inserire questa mostra tra gli eventi mondiali più interessanti di quest’anno, un gran traguardo per il Cortona On The Move, che valorizza così ancora di più l’Arte della fotografia e la piccola città di Cortona.


Stefano Duranti Poccetti

20 agosto, 2013

"La Morte dell'aspirante Poeta". Poeta non lo sono stato mai, ma sono soltanto un uomo… Di Giuseppe Sanfilippo



L'amour d'Hélène et Paris,  Jacques-Louis David
Proponiamo questa Poesia di Giuseppe Sanfilippo, una Poesia sull'Amore, ma anche sulla fine di un Amore; una Poesia che paragona l'Innamorato a un Poeta...


La Morte dell'aspirante Poeta


Poeta non lo sono stato mai, ma sono
soltanto  un uomo,
che ha respirato per un lungo tempo  solo un gran profumo
d’aria d’amore, e ho
dipinto,
due ragazzi un uomo e una donna,
su una panca, che si baciavano, si accarezzavano e si
guardavano con occhi splendenti  d’amore vero,
questi eravamo
noi
lì seduti con intorno un bel paesaggio, sentendo 
la bella musica  romantica suonata dagli
uccelli sugl’alberi
Ci facevamo tante promesse, tante e tante
promesse,
tenendoci mano nella mano
ci baciavamo e sognavamo
di piantare le nostre radici invecchiando
insieme,
noi
quei due innamorati
seduti a
scambiarsi carezze e baci dipingevano
il loro presente e futuro,
se ne stavano lì,
senza accorgersi dei vecchi che li guardavano
malamente,
lui, io
innamorato pazzamente scrivo poesie d’amore, per
te solo per te,
illuminato dallo spendente sole di primavera,
poi
d’un tratto quel
meraviglioso sole fu circondato da
nuvole, e quella 
luce nei nostri occhi non brillò più,
l’amore come il poeta è morto,
ma tutto non è stato perduto, nacquero degli
aspiranti poeti, come lo sono
io per te,
un uomo che  racconta
i suoi sentimenti, le sue gioie e tristezze,
del cuore che
batte d’amore, ma io
non conosco l’aria di primavera d’amore, come
ogni uomo di quest’epoca conosco
solo e solo
il profumo di primavera d’amore, ormai
disperso nell’aria, è così che di quei
due innamorati è rimasto solo e soltanto  l’immagine di un dipinto di ricordi,
è così che
anch’io aspirante poeta, non ho più
nulla da scrivere, perché
come il poeta ho scritto tutto,
ma qui chiuso nella
mia stanza cosciente che la fuori nessuno
sa più amare, dipingo con i
miei occhi
l’immagine di due ragazzi un uomo e una donna,
noi
davanti a una chiesa con
intorno tutte le persone care, con i nostri piedi
appoggiati sull’erba verde dipingo
noi due ancora insieme, con
io che regalandoti
mille rose rosse ti sussurro  parole mai dette, e mai scritte.



Giuseppe Sanfilippo

16 agosto, 2013

Francesco Attesti, tra concerti per il mondo e nuovi repertori. Intervista curata da Stefano Duranti Poccetti


Intervistiamo il pianista Francesco Attesti, un grande interprete del repertorio romantico e non solo…


Ciao Francesco, mi permetto di darti del tu, sperando che la cosa non ti dispiaccia. Ti faccio veramente i miei complimenti per la tua carriera, che ti porta oggi a essere considerato uno dei pianisti più importanti per quanto riguarda il repertorio romantico. Potresti per iniziare farmi una breve sintesi della tua formazione artistica, mettendo in risalto i punti focali della tua carriera?

Ho seguito il normale iter di studi con diploma in pianoforte in Italia presso il Conservatorio "Cherubini" di Firenze, per poi seguire corsi di perfezionamento in varie città Europee con grandi Maestri come Sergio Perticaroli, Hector Moreno e Jacques Rouvier, che sono risultati fondamentali nella mia preparazione artistica. Ho vinto premi in concorsi internazionali e questo mi ha permesso di abituarmi al pubblico e allo stress da concerto. Ho quindi cominciato molto presto a fare concerti, già prima che mi diplomassi avevo un'attività abbastanza intensa e questo mi ha aiutato a calarmi "nell'arena" fin da subito. I concerti all'estero per importanti istituzioni sono stati fondamentali per la mia attività. Esibirmi a Salisburgo, Mosca, San Pietroburgo, Londra e New York sono state esperienze molto formative e allo stesso tempo emozionante.

15 agosto, 2013

"Una Vita in Poesia". Il “salotto artistico culturale Tina Piccolo” presenta il nuovo libro della poetessa Piccolo a Pomigliano D’Arco. Tra pubblico e artisti presenti. Di Giuseppe Nappa


Pochi giorni fa nel cuor di Pomigliano D’Arco (Na) in via Rossini 14, nello splendido giardino della nota poetessa, critica d’arte, scrittrice Tina Piccolo si è presentato il nuovo libro della poetessa Piccolo dal titolo “Una Vita in poesia”, l’elaborazione artistica e progetto grafico è stato curato da Gianni Ianuale. Questo volume contiene un centinaio di fotografie della poetessa con illustri personaggi del mondo dello spettacolo, della stampa, della cultura, oltre a premiazioni e quant’altro e anche alcune sue poesie. L’incontro è stato presentato dal conduttore della rubrica “Occhio All’Artista” e giornalista Giuseppe Nappa. Hanno partecipato all’evento : il presidente del “salotto artistico culturale Tina Piccolo” l’artista pittore e scrittore Eugenio Cuniato, Il direttore artistico del “salotto culturale artistico Tina Piccolo” l’attore e poeta Angelo Iannelli, le attrici Lucia Oreto e Rachele Esposito, il cantante Danny Di Leva, il Cav. Gianni Ianuale, presidente dell’Accademia Vesuviana, i Coniugi Saverio e Imma Gatto fondatori dell’associazione “I Nuovi Angeli” e del premio dedicato al figlio Alfonso scomparso tragicamente, l’artista Anna Maria Forte e l’attore Nico Da Zara, le piccole Gaia e Viviana Guadagni, il giornalista Umberto D’Orsi, il poeta e giornalista Giovanni Moschella, la cantante Sonia de Francesco, la poetessa Rosaria Cerino, Mr Vincy con le sue interviste ai vari personaggi presenti, il cantante Peppino Di Bernardo, il cantante Genny Avolio applauditissimo per le sue performance canore con la canzone con la grande Giulietta Sacco dal titolo “Nun voglie Fuje” che da anche il titolo al suo album e l’altra dedicata alla famiglia Taranto vista la presenza del grande Corrado “Lusingame” scritta proprio da Nino Taranto per i versi e la musica da Mario Festa. C’è stata poi la partecipazione straordinaria del grande Corrado Taranto e dell’attore Diego Macario che sono stati premiati alla carriera per meriti artistici e culturali. Presenti anche il vicepresidente Francesco Prisco e del presidente Maddalena Prisco dell’Uildm di Ottaviano che hanno fatto i complimenti per l’impegno non solo artistico e culturale ma anche sociale della nota poetessa Piccolo. La nostra poetessa piccolo inoltre ci ha deliziato con la sua bella poesia dal titolo “Tu nun si vicchiariello” ricevendo tantissimi applausi. È stata una grande manifestazione come prima di un tour che partirà da settembre sia per il continuo del libro del “Il Diario di Alma con le ali della mia poesia” scritto a quattro mani con l’avvocato Antonio Masullo che per questo nuovo libro “Una Vita in Poesia”, scritto dalla poetessa Tina Piccolo. L’evento si è concluso con un ricco buffet augurando una buona estate a tutti.


Giuseppe Nappa

14 agosto, 2013

LA DIVA PER ECCELLENZA: MARILYN MONROE. Di Maria Pettinato


“Se sei famosa, la gente crede di avere il diritto di dirti in faccia qualunque cosa, come se questo non potesse ferirti. A volte penso che sarebbe meglio evitare la vecchiaia e morire giovane. Ma vorrebbe dire non completare la propria vita, non riuscire a conoscersi completamente”.

Ho deciso di aprire il mio articolo con una delle frasi più significative pronunciate da una delle più grandi dive del cinema hollywoodiano, Marilyn Monroe (1° giugno 1926 – 5 agosto 1962).  Attraverso questo commento è riuscita a far capire perfettamente quello che in realtà era, una donna fragile, sensibile e stanca dei continui attacchi da parte della stampa e della società dell'epoca.
Sono passati cinquantuno anni dalla sua morte, ma questa sembra non essere mai avvenuta, in quanto Marilyn Monroe può essere definita un mito, un'icona impressa ancora oggi nella nostra società. Si spense all'età di trentasei anni, vissuti passionalmente, ma nello stesso tempo segnati dai ricordi di un'infanzia terribile, caratterizzata da un padre assente sin dall'inizio e da una madre malata di mente, da tre matrimoni andati in fumo e dagli scandali legati alla sua relazione extra coniugale con John Kennedy.

Pescara e lo scoppiettante tour degli Skunk Anansie! Di Martina Marchionni


Si è concluso ieri a Pescara il tour italiano degli Skunk Anansie che li ha visti protagonisti di ben sette date nella nostra penisola.
Il concerto è stato aperto dai bravissimi Blastema, band emergente che è riuscita a scaldare i corpi delle persone presenti e in trepidante attesa fino allo spegnimento delle luci e al cambio degli strumenti.
Gli Skunk Anansie sono saliti sul palco accolti da un’esplosione di urla da parte dei fan, ma il vero e proprio delirio è arrivato con la canzone “Secretly”, un grande successo del ‘99 che ha fatto letteralmente impazzire il pubblico.

10 agosto, 2013

"age", quando un gruppo di adolescenti fa spettacolo. Di Cristina Zanotto


Collettivo Cinetico. Mein Herz, Centrale Fies, Dro (TN). 1 Agosto 2013

Prendete nove ragazzi, detti esemplari, e aggiungete al quadro:
due panche,
nove bottigliette di acqua
un banco
un computer
un gong
una persona, [Angelo Pedroni] che suona il gong e da comandi al computer.

Il computer sembra assumere le sembianze del regista dello spettacolo.


<age> del Collettivo Cinetico, (giovane Compagnia di Ferrara che si è sempre contraddistinta per i suoi lavori originali, dedicandosi nell’ultimo periodo alla formazione del pubblico di età adolescenziale e alla sperimentazione laboratoriale negli spazi pubblici urbani) proietta il pubblico in un universo di teenager ( tra i sedici e i diciotto anni) che sono chiamati ad agire, secondo la propria indole e le proprie caratteristiche, in un pseudo palco ring. Uno studio “attivo” dal quale emergono dati interessanti come alcuni citati da Angelo Pedroni (Collettivo Cinetico):
“Gli esemplari single corrispondono esattamente ai puntuali; i credenti sono gli egoisti; quelli con un bel culo si commuovono facilmente; i meteoropatici guardano le persone brutte; chi sa piangere a comando ha picchiato qualcuno; i dominatori odiano la turca;i magri hanno sbalzi d'umore; chi é attratto dagli uomini parla da solo; chi ha preso la scossa sa mentire; gli arrapati hanno un buon olfatto; chi ama il potere vuole dei figli!”.

08 agosto, 2013

DALL'INDIA CON AMORE: BOLLYWOOD, L'ALTRA FABBRICA DEI SOGNI. Di Francesco Vignaroli


Cortona Mix Festival, Cortona, Teatro Signorelli. Martedì 30 luglio 2013

BOLLYWOOD, la più grande industria cinematografica del mondo -con sede a Mumbay, la vecchia Bombay-, compie 100 anni. 1000 film prodotti all'anno, 6 milioni di persone impiegate nel settore: numeri che fanno impallidire perfino Hollywood, la Mecca del cinema americano.
Per celebrare l'evento, il "CORTONA MIX FESTIVAL" ha proposto il documentario "BOLLYWOOD, 100 ANNI DI CINEMA E MUSICA" (in originale "Bollywood, the Greatest Love Story Ever Told"), di Rakeysh Omprakash Mehra e Jeff Zimbalist. La proiezione è avvenuta al Teatro Signorelli, al termine del gran gala di danza dedicato alla stella Mara Galeazzi, qui impegnata nel suo tour d'addio.

Quella tra Bollywood e l'India è forse "la più grande storia d'amore mai raccontata", come recita il titolo originale del documentario; storia del rapporto centenario tra un popolo e una delle sue più tipiche ed immutabili forme d'espressione artistica, un modo di fare cinema che sta cominciando pian piano a varcare i confini nazionali per imporsi all'attenzione del resto del mondo -la stessa Rai ha da poco programmato una rassegna dedicata alle produzioni bollywoodiane più recenti-, incuriosito più che mai da un fenomeno di difficile comprensione, tanto è profondamente radicato nella cultura indiana.

06 agosto, 2013

Luigi Tabita, l'Artista "nipote d'Arte". Intervista Curata da Stefano Duranti Poccetti


Ciao Luigi, potresti per favore parlarmi in breve della tua formazione artistica?


Mi sono diplomato alla scuola D’ARTE DRAMMATICA “U.SPADARO” DEL TEATRO STABILE DI CATANIA ma già prima del diploma cominciai a lavorare in produzioni dello Stabile Etneo.
Nonostante il lavoro non ho mai smesso di studiare e approfondire perché credo che in questo lavoro devi essere competitivo e devi perfezionarti sempre più anche rapportandoti ad altre discipline che ti permettono, come è successo a me, di spaziare dalla tragedia alla commedia al musical.

So che sei "nipote d'arte" e che tuo bisnonno lavorò con Pirandello... tuo nonno cosa ti raccontava di lui?

Il mio bisnonno MARIO lavorò con Pirandello e purtroppo non l’ho conosciuto.
ma le figlie di Mario, sorelle di mio nonno, che è morto giovanissimo, mi hanno raccontato in maniera discreta e con un po’ di timore del lavoro e successo del padre portandomi foto, locandine ed epistole che racccontano di lui in Compagnia e il rapporto con Pirandello, un rapporto reverenziale verso il maestro agrigentino.
devo dire che se ancora oggi fare l’attore non  è considerato da molti una professione a tutti gli effetti pensate negli anni ‘30… queste mie “zie” si vergognavano e ne parlano ancora con timore perché avere un padre Artista in Sicilia non era facile, tanto che poi la moglie lo costrinse ad abbandonare e lui entrò in depressione e decise di costruire un teatrino di pupi in terrazza dove intratteneva i figli… solo in quel momento era felice mi raccontano le zie…

04 agosto, 2013

"A big Nightmare Music", con Igudesman & Joo. Come divertirsi con i classici. Di Stefano Duranti Poccetti


Cortona Mix Festival, Cortona, Piazza Signorelli. Sabato 3 agosto 2013

Come divertirsi e divertire con la musica impegnata? A questa domanda possono rispondere molto bene "Igudesman & Joo", due musicisti - un violinista e un pianista - capaci di rendere un Mozart o un Rachmaninov buffoneschi. Il loro repertorio è vario e va dai compositori appena citati fino al tango o ai grandi classici della colonna musica, dove le musiche di Ennio Morricone diventano un pretesto perché i performer in scena possano travestirsi da due pistoleri per simulare alla maniera farsesca una delle scene più famose della cinematografia di Sergio Leone. Questa caratteristica del trasformismo è fondamentale, visto e considerato che le gag portate in scena dai due personaggi sono in certi casi composte da un contenuto narrativo, dove un elemento costumistico diventa fondamentale.

Alessandro Casola. Il Teatro napoletano vive e non morirà mai! Di Stefano Duranti Poccetti


Consegna del Premio Troisi
Dopo la sua presenza come autore al Festival Internazionale Orlando Innamorato che si tiene a Ugento realizzato da Teatromania New York diretta da Vittorio Capotorto, regista italo americano allievo di Eduardo De Filippo che vive negli Stati Uniti d’America, si prepara una pubblicazione di una sua commedia in lingua russa che parla della corruzione italiana dal titolo napoletano “’A Mbrugliata” che in napoletano significa l’imbroglio. È Alessandro Casola, giovane drammaturgo napoletano che si sta facendo apprezzare negli Stati Uniti d’America poiché alcune sue opere sono state tradotte in lingua inglese e sono diventate materiale didattico delle università americane. La sua prima commedia ’A Munnezza, la prima a trattare in chiave ironica il problema rifiuti in Campania, dopo aver avuto l’apprezzamento dal Presidente della Repubblica e avuto l’attestato di riconoscimento al Premio Massimo Troisi sotto la direzione di Maurizio Costanzo, è stata tradotta in circa 8 lingue e sono in preparazione diversi allestimenti all’estero. Ma Casola, oltre ai problemi parla anche delle cose che danno lustro a Napoli trasformando, in forma drammaturgica facendone una commedia, anche il Totò Pensiero traendo una commedia da due poesie del “Principe” e facendone un’opera teatrale dal titolo appunto “Il Principe”, che ha trovato appoggio e entusiasmo anche dalla figlia di Totò Liliana De Curtis la quale ha apprezzato e ovviamente autorizzato l’opera.

02 agosto, 2013

LA FOLLE GENIALITA' DI ELIO E LE STORIE TESE CONQUISTA CORTONA. Di Francesco Vignaroli


Cortona Mix Festival, Cortona, Piazza Signorelli. Giovedì 1 agosto 2013


"MI HA DETTO MIO CUGGINO CHE UNA VOLTA HA VISTO IN SPIAGGIA UN CANE E INVECE ERA UN TOPO" (da "MIO CUGGINO", 1996)

"DITEMI PERCHE'/ C'E' UN DIRIGIBILE MARRONE SENZA ELICA E TIMONE/ DENTRO ME" (da "NUBI DI IERI SUL NOSTRO DOMANI ODIERNO", 1997)

"SCUSI, C'E' ZORRO?" (dal video di "DISCOMUSIC", 1999)


E' possibile fare grande musica componendo canzoni dai testi trash, demenziali, nonsenso? La risposta è sì, a patto che a farlo siano persone dotate di intelligenza, ironia e, ultima ma non ultima, competenza musicale; di tali requisiti gli ELIO E LE STORIE TESE ne hanno da vendere, e lo dimostrano ormai da più di trent'anni, scanditi da 9 album in studio ed un numero incalcolabile di esibizioni live (con le quali si sono fatti almeno un decennio di utilissima gavetta nei locali milanesi, prima del debutto su disco del 1988). Ed è proprio dal vivo che gli "ELII" danno il massimo, proponendo la loro musica in una cornice cabarettistica che permette loro di sprigionare tutta la capacità creativa e la carica comica di cui sono dotati, coniugando leggerezza tematica -a volte solo apparente- ed impeccabile perizia strumentale, testi puerili e funambolismi musicali da prog-band anni '70; sì, perché dietro la parvenza di una scombiccherata congrega di mattacchioni, si nasconodono fior di musicisti temprati da anni di studio -lo stesso Elio è diplomato in flauto traverso al conservatorio Verdi di Milano- , talmente preparati da potersi permettere il lusso di giocare con qualunque genere musicale, per la gioia di un pubblico fedelissimo che non finisce mai di stupirsi.

"L'ultima strega" 1782 Nell' Europa che celebra l'Illuminismo la caccia è ancora aperta all'ultima strega. Di Claudia Grohovaz


“L'ultima strega”è una produzione Giulia Eventi. Un pop dramma in due atti da un'idea di Marco Spatuzzi,Andrea Scordia e Raffaella Misiti con la regia di Andrea Palotto.
La storia si ispira alla biografia di Anna Göldi,oGöldin, spesso trascritto con il dittongo Goeldi (Sennwald, 24ottobre1734 - Glarona,13 giugno1782), l'ultima donna ad essere condannata a morte per stregoneria in Europa. La donna fu decapitata e non bruciata sul rogo.
Zurigo, ai giorni nostri, due giornalisti vengono bloccati dal loro editore che li costringe a chiudere l'impaginazione dello Swiss News Magazine con un articolo di cronaca o attualità. Iniziano controvoglia a trovare un idea che troverà ispirazione in un libro regalato per Natale:questo libro narra la storia dell'ultima donna processata per stregoneria e mandata a morte nel 1700 a Glarona. Iniziano così a ripercorrere questa storia proprio dall'esecuzione... Gli interpreti principali di questa storia sono Cristian Ruiz e Valeria Monetti, le musiche sono di Marco Spatuzzi,direzione musicale di Andrea Scordia,coaching Raffaella Misiti,coreografie di Enzo Celli e regia di Andrea Palotto.

“L'ultima strega” sarà il 12 e 13 agosto a Montalto Marche(AP) in occasione dell'evento “la notte
dei folletti e delle streghe” in Piazza Umberto I .

Per informazioni

Claudia Grohovaz

(Collaboratrice Giulia Eventi)

01 agosto, 2013

Simona Borioni e Mario Cordova... Insieme su "Le tre rose di Eva 2"! Intervista agli attori. Di Stefano Duranti Poccetti



Hanno due carriere molto diverse, ma gli attori Simona Borioni e Mario Cordova si ritrovano insieme nella serie “Le tre rose di Eva 2”, imminente su Canale Cinque!
Scopriamo questi due attori e facciamolo tramite un’intervista d’ensemble contemporaneamente a entrambi.

Simona, Mario, avete alle spalle un proprio percorso diverso. Potreste per favore sintetizzare in poche parole alle nostre Spettatrici e ai nostri Spettatori la vostra formazione artistica?




Mario: Siamo nel 1980, sono appena arrivato a Roma per tentare di fare questo lavoro. Ho conosciuto la compagna di Stefano Satta Flores, un grande attore di quel tempo e lei mi consiglia di andarlo a trovare in una sala di incisione dove Stefano sta doppiando Deddly Moore nel film “Ten”. Vado. Il direttore di doppiaggio è Mario Maldesi, uno dei più grandi direttori di sempre. Mario avvisa Stefano, che è in sala, (e che non mi ha mai visto in vita sua) che sono arrivato. Lui mi viene incontro e mi abbraccia dicendomi: “Mario come stai, abbracciami! “E rivolgendosi al direttore: “Questo ragazzo è un attore straordinario, fagli un provino”. Sono senza parole! Non mi ha mai visto eppure finge di essere un grande amico, per impressionare il direttore di doppiaggio. Infatti faccio il provino, che va molto bene e, poco tempo dopo, mi chiedono un contratto di esclusiva. Devo tutto a quel grande attore, a quella meravigliosa sceneggiata!

Diario di Bordo del Cortona Mix Festival 2013. Di Stefano Duranti Poccetti


In questi giorni sono riuscito a vedere alcuni eventi del Cortona Mix Festival e, nonostante io di solito sia abituato a recensire ciascuno spettacolo per conto proprio, stavolta ho deciso di scrivere una breve agenda con un piccolo sondaggio critico su quelle iniziative da me seguite.


Il giorno 26 luglio 2013  è stato quello dell’anteprima del Festival. Si portava in scena l’ “Aida” di Giuseppe Verdi, riadattata per l’occasione a favore della partecipazione degli abitanti cortonesi, soprattutto da un nutrito numero di bambini. L’Orchestra Toscana, diretta da Carlomoreno Volpini, accompagnava l’opera insieme alla Banda di Cortona, chiamata in causa per l’esecuzione della Marcia Trionfale.
La particolarità di questa serata, insomma, è stata proprio data dalla comunione di professionismo e arte amatoriale, due poli che insieme sono stati artefici di un ottimo lavoro, visto la piacevolezza dell’allestimento scenico e della buonissima prova della Banda nell’esecuzione della Marcia Trionfale.
È interessante, in questo evento, come in un altro che commenterò, il tentativo di un’unione artistica che prende in causa gli stessi cittadini cortonesi. Questo è un progetto che potrebbe in qualche modo ricordare il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, lo storico Festival arrivato quest’anno ormai alla trentottesima edizione in cui è sempre stata presente nella sua struttura la vicinanza e la partecipazione dei poliziani. Si potrebbe fare anche un diretto parallelo con l’Aida portata in scena, infatti nel 1992 a Montepulciano fu presentato un progetto simile e ancora più elaborato: il “Pollicino” di Henze – fondatore del Festival -, addirittura cantato dai bambini del luogo!