27 agosto, 2013

Luciano Radicati. Ogni mostra è una scoperta. Di Stefano Duranti Poccetti


Non è la prima volta che scrivo su Luciano Radicati, d’altra parte si tratta di un Artista molto prolifico, creatore inesauribile di nuove opere e di nuove soluzioni artistiche. Sono andato alla sua mostra al Palazzo La Moderna di Cortona e ho potuto così ammirare le sue nuove creazioni.
Appena entrato ho visto davanti a me quattro pezzi di un polittico (in realtà l’opera completa ne prevede otto, ma per motivi di spazio non è stato possibile esporli tutti). Si tratta di quattro pezzi di grandi dimensioni e di forma rettangolare, in cui dipinti si possono scorgere motivi geometrici e disegni onirici, simbolici, mistici. È un polittico misterioso e arcano, che esprime l’intensa spiritualità di Radicati e che ha al suo interno, quasi nascosto, un omaggio alla città di Cortona – una cartina celata tra i colori pastello di una delle pale.
Un’altra parete è interessante della mostra (una mostra in chiusura purtroppo), parete dove l’Artista ha installato altre sue nuove creazioni, sopra fra tutte “La grande mano”, dipinta su un supporto che fa pensare a una croce latina. La protagonista del dipinto tiene tra le dita un fiore, caricato di significati spirituali e mistici, emblema di archetipi lontani e mitologici, un invito a ritrovare le nostre antiche radici attraverso la forza del simbolo.
Ai lati di quest’opera ci sono due tondi, anche queste nuove opere di Radicati, che però ricalcano più da vicino l’Artista che già conosciamo, dove sbucano come protagoniste le sue famose teste dal sapore primitivistico, o ancora un pesce, anche questo elemento molto amato e dipinto dal pittore, sempre molto bravo nel disegno come nell’uso dei colori limpidi, freschi, raffinati, dal sapore allo stesso tempo antico e nuovo, luminoso e ruvido, naturale e “mitologico”. Ai due lati della parete due triangoli dipinti in giallo delimitano la parete espositiva, si tratta di due vecchie scatole per palle da bigliardo – si ricorderà anche quest’aspetto emblematico dell’Autore, capace di trasformare semplici oggetti quotidiani in opere d’Arte, e in questo senso sono molto piacevoli altre sue nuove e piccole creazioni, vale a dire di degli ex-voto trasformati in piccoli quadretti, dove Radicati si diletta a disegnare e dipingere i suoi storici soggetti (volti umani, pesci, cavalli…), senza mai rinunciare al gusto onirico e spirituale.
È sempre piacevole andare a una mostra di Radicati, si trova sempre qualcosa di nuovo!

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Stefano Duranti Poccetti

1 commento:

  1. Oggi casualmente sono entrata nella galleria d'arte di Radicati e sono rimasta folgorata dalla bellezza dei suoi dipinti. Davvero meravigliosi

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