31 gennaio, 2013
“Cyrano de Bergerac” di Alessandro Preziosi. Cyrano, il Poeta e moschettiere senza “nasone”. Di Elisa Poccetti
Roma,
Teatro Quirino Vittorio Gassman. Venerdì 25 gennaio 2013
Inno all’Amore, canto
all’Arte, il “Cyrano de Bergerac” è sempre uno dei più importanti testi
teatrali, dove è l’Amore per Rossana del Poeta e spadaccino Cyrano, che,
vergognandosi del suo aspetto fisico (la bellezza esteriore gli manca),
nasconde il suo sentimento dietro il personaggio di Cristiano, prestando a
questo le parole poetiche che Rossana non sa essere scritte dal protagonista.
Solo alla fine lo scoprirà, ma ormai sarà troppo tardi, perché Cyrano muore per
le ferite riportate in battaglia, e lo farà in piedi, vincitore anche nella
morte oltre che nella sua avventurosa vita di moschettiere; muore sotto la luna
piena: sotto la luce della Poesia.
“LA MERDA-DECALOGO DEL DISGUSTO di un paese”. Di Laura Santelli
Ospitiamo un’altra recensione sullo spettacolo “La Merda”, scritta dalla nostra collaboratrice Laura Santelli
Roma, Teatro Valle
Occupato. Venerdì 25 gennaio 2013
Nella mia piccola esperienza da spettatrice
di spettacoli teatrali mi aspettavo uno spettacolo forte nel tema, ma pur
sempre all’interno di canoni classici. Invece “La Merda” di Cristian Ceresoli è
una rottura totale della classicità degli spettacoli, una novità non solo per
il tema ma anche per il modo di rappresentarlo. Molti hanno parlato di questo spettacolo che
ha suscitato ammirazione e scalpore. Vincitore pluripremiato al Edimburgh
Fringe Festival 2012 come Miglior Testo, Miglior Permormance, Migliore Attrice,
Migliore Show, ha fatto il tutto esaurito nella prima parte del suo tour in
Italia. Lo spettacolo si apre in un palco vuoto sormontato dalla sola fisicità
nuda dell’unica attrice sopra un trespolo dove scarica contro il pubblico, in
un lungo monologo individuale, il disgusto degli stereotipi tutti italiani
nella corsa al successo ad ogni costo.
30 gennaio, 2013
Limpidezza schubertiana e solennità mahleriana, i due splendidi volti a confronto nella Sala Santa Cecilia. Di Stefano Duranti Poccetti
Roma,
Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia. Sabato 26 gennaio 2013
Non è mai facile
interpretare la musica di Franz Schubert, di una così “semplice ricchezza” che
la porta facilmente a essere banalizzata. Per fortuna questo è quello che non
fa l’Orchestra dell’Accademia Santa Cecilia, diretta da un eccezionale Edward
Gardner, che, sempre dinamico, accompagna i suoi musicisti facendosi lui stesso
trascinare dalla fantastica chiarezza della musica schubertiana. In questo caso
abbiamo assistito alla “Sinfonia numero 3 in re maggiore”, che contiene tutti
gli elementi che connotano l’impegno musicale del compositore austriaco:
gaiezza, ingenuità (intesa nella positiva qualità di freschezza musicale),
emotività romantica legata al gioco brioso dei concerti settecenteschi. Unita a
questi elementi è insita nei brani di questo grande Maestro una speciale
profondità, ricercata all’interno di quei giochi sonori apparentemente
superficiali.
29 gennaio, 2013
Cosa è accaduto ad Arezzo di questi tempi? “Una notte in Tunisia” e “Aquiloni” di Sara Nocciolini e “Archivio sincronico familiare” di Laura Santelli
Una notte in Tunisia, di Vitaliano Trevisan - Arezzo, Teatro
Mecenate, 1 dicembre 2012
La voce
del declino. Scene del finale di carriera di Bettino Craxi, dalle parole di
Trevisan all’intensa interpretazione di Haber, attraverso un’appassionata messa
in scena teatrale.
Il tratto forte che più
rimane impresso nella mente dello spettatore di Una notte in Tunisia è la magistrale interpretazione di Alessandro
Haber, che dal testo di Vitaliano Trevisan porta sulla scena Bettino Craxi e le
riflessioni dei suoi ultimi giorni di vita. Nonostante X sia il nome generico
del protagonista, l’attenta e calibrata caratterizzazione del personaggio fatta
da Haber non lascia dubbi sulla sua identità sia di politico che di uomo, al
punto che il ricordo si accende vivo in chi ha vissuto gli anni della sua lunga
carriera politica; mentre a coloro i quali - più o meno giovani - collegano il
nome di Craxi solo all’inchiesta Mani Pulite e quindi alla sua caduta, la prova
di Haber offre la possibilità di avere un’immagine più completa della sua
personalità. Il lavoro dell’attore sul personaggio è infatti un concentrato di
espressività gestuale e vocale, di mimica facciale: l’attore fissa nella sua
interpretazione i movimenti delle mani tipici di Craxi, il suo modo di
camminare e le sue posture, i tic e, in particolare, le sue tonalità di voce,
il suo discorrere segnato da pause, riprese e scatti rabbiosi. Emergono così
gli aspetti più personali dell’uomo pubblico, uniti al fluire dei suoi pensieri
incalzanti, che conduce lo spettatore nei meandri di una personalità complessa.
E la parola acquista un’importanza determinante nella costruzione dello
spettacolo.
28 gennaio, 2013
Viviamo proprio ne “La Merda”! Di Stefano Duranti Poccetti
Roma,
Teatro Valle Occupato. Venerdì 25 gennaio 2013
![]() |
Silvia Gallerano |
È fin dai tempi de
“La Merda d’Artista” di Manzoni che questo soggetto dell’opera diviene, in
qualche modo, simbolo di provocazione, di rivoluzione e di rinascita. Anche “La
Merda”, di Cristian Ceresoli con Silvia Gallerano, sembra ripercorrere
quest’onda, in una chiave di lettura che sembra voler portare l’Italia al passo
(al basso) con i tempi dei nostri colleghi teatrali stranieri, dove forme
d’Arte – e di Teatro – più provocatorie, stanno già cadendo nel disfacimento
delle idee.
27 gennaio, 2013
"Indolore", drammaturgia e regia di César Brie, con Adalgisa Vavassori e Gabriele Ciavarra. Di Daria D.
Milano,
Campo Teatrale. Dal 24 al 27 gennaio, dal 31 gennaio al 4 febbraio, dal 7 al 10
febbraio 2013
Scrivere di questo
spettacolo firmato César Brie non è piacevole, né leggero, mi fa quasi male, perché
la realtà è come un jab che ti mette knockout ma non si può sempre vivere di
sogni, è necessario aprire gli occhi su quello che accade, più spesso di quello
che pensiamo, tra le quattro mura domestiche che qui sono trasformate in un
ring dove rimangono solo vittime.
24 gennaio, 2013
ll viaggio è lungo ma non si vede ancora la fine. WORDSTAR(S) e IL GRANDE MAGO, due spettacoli visti a Roma. Di Mario Di Calo
Quale titolo più
appropriato per includere le due bellissime regie di Giuseppe Marini in scena
questi giorni a Roma in due diversi teatri. “La fine non si vede ma di certo è
un bellissimo viaggio”, è ciò che dice Andrea nel magnifico monologo IL GRANDE
MAGO, ma cominciamo da WORDSTAR(S) di Vitaliano Trevisan prodotto e distribuito
dal lagunare Teatro Stabile del Veneto e visto al Teatro Vascello di Roma.
22 gennaio, 2013
TUTTO PER BENE: salvare le apparenze pirandelliane. Di Mario Di Calo
Roma,
Teatro Argentina. 16-27 gennaio 2013
Nel 1906 Luigi
Pirandello scrive una novella intitolata “Tutto per bene”, in cui una moglie
infedele, con la complicità dell’amante - un politico rampante e affermato che
deve la sua fortuna ad uno scienziato famoso - riduce il marito e l’amico
ignaro e innamorato, ad un ruolo odioso di subalterno. Sotto l’ala protettrice
dell’uomo politico la vita della coppia sembra trascorrere senza disagi, fino a
che non sopraggiunge la morte della donna, lasciando una bimba piccola ed un
marito schiantato dal dolore. Il rapporto fra i due amici sembra farsi più
stretto e cordiale, mentre l’antico amante prende ad assolvere, in modo fin
troppo generoso, il ruolo di tutore nei confronti della ragazza, sapendola sua.
Con gli anni, riesce a distogliere il padre naturale, tollerante e mite
incallito, la confidenza e la considerazione della ragazza. Si arriva al giorno
delle nozze della giovane attraverso un crescendo di atteggiamenti sprezzanti
che ammoniscono il padre, a torto denigrato anche dagli amici e dal futuro
marito di Palma. Ma la verità non viene a galla e chi è, di chi è il padre,
tutto ancora da verificare…
20 gennaio, 2013
“La Regina degli Elfi”, testo di Elfriede Jelinek, regia e interpretazione di Angela Malfitano. Di Daria D.
Teatro
Oscar di Milano dal 18 al 27 gennaio 2013

18 gennaio, 2013
VERONICA, divorzio e vendetta di una regina dalla gabbia dorata. Di Alessandra Volpe
Roma,
Teatro Argot. 13 gennaio 2013
All'interno
dell'ottima rassegna di teatro contemporaneo "UBU ANTOLOGY", che
ripropone un insieme di diversi spettacoli realizzati da artisti appartenenti
al Consorzio Ubusettete, è andato in scena lo spettacolo "Veronica",
un monologo che vede protagonista la moglie di un uomo molto potente e molto
noto quale un leader politico e/o un grande imprenditore travolto da scandali
sessuali, dal quale sta divorziando.
"CLOUD ATLAS", un'Anima per la Storia dell'Umanità. Di Laura Santelli
“L’Atlante delle Nuvole”, traduzione del
nuovo film dei fratelli Lana e Andy Wachowsky, con la collaborazione di Tom
Tykwer, è un film interessante che potrebbe aprire delle prospettive
interessanti nel racconto cinematografico.
16 gennaio, 2013
Prima nazionale di “Sunset limited” di Cormac McCarthy, con Fabio Sonzogni e Fausto Iheme Caroli. Regia e scena di Fabio Sonzogni. Di Daria D.
Milano,
Elsinor Teatro Stabile d’Innovazione, Sala Fontana. Dal 15 al 25 gennaio 2013
Nel buio della sala
sentiamo una sirena, rumori di traffico, un treno che passa, voci di gente che
forse litiga, discute, si chiama, in un quartiere di poveracci presumibilmente
dalla pelle nera, drogati, disperati, senza speranza. Ma non tutti sono così.
Tra di loro c’è un angelo, un angelo nero, che una volta è stato in carcere, un
alcolista e un violento. Già, una volta. Chi ha detto che anche il peggiore
degli esseri umani non possa trovare la redenzione e la salvezza, magari nella
fede? Come avviene in “Sunset Limited”?
15 gennaio, 2013
“Cani e Gatti (Marito e moglie)”. Cosa significa essere gelosi! Di Stefano Duranti Poccetti
Cortona,
Teatro Signorelli. Lunedì 7 gennaio 2012
Beh, lo si sa che la
gelosia è uno dei più grandi “problemi”, talvolta anche comici, che si
ritrovano in una coppia, e non è un caso che Eduardo Scarpetta l’abbia fatta
tematica di una sua divertente pièce: Cani e Gatti (Marito e moglie).
GIUSEPPE TORNATORE RITORNA CON UN'OFFERTA DA VALUTARE CON ATTENZIONE. Di Francesco Vignaroli
LA MIGLIORE
OFFERTA ITALIA 2012
124' COLORE
REGIA: GIUSEPPE TORNATORE
INTERPRETI: GEOFFREY RUSH, DONALD SUTHERLAND, SYLVIA
HOEKS, JIM STURGESS
Visto
al Teatro Signorelli di Cortona
Virgil Oldman (Rush),
sessant'anni all'incirca, è un celebre luminare e collezionista d'antiquariato
nonché un prestigioso battitore d'aste professionista. Ricchissimo, scapolo,
misantropo e pure un po' misogino, ha dedicato la propria vita ad accumulare
avidamente opere d'arte ricorrendo a qualsiasi mezzo, compreso l'aiuto
dell'amico e complice Billy (il sempre bravo Donald Sutherland) per truccare
aste in cui accaparrarsi pezzi pregiatissimi a cifre irrisorie. In particolare,
Virgin ha sviluppato una grande passione per i quadri raffiguranti ritratti
femminili, che custodisce gelosamente in una stanza/cassaforte segreta
all'interno della propria "modesta" dimora.
TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE e I 2 SOLITI IDIOTI, i commenti e i voti di Laura Santelli
TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE

13 gennaio, 2013
PASQUAROSA: Oltre il conformismo nell'Italia del Novecento
Roma,
Teatro Due. 8 - 10 gennaio 2013
In scena al Teatro
Due Stabile d'Essai di Roma, all'interno della III edizione di Sguardi-Svelati, lo
spettacolo "Pasquarosa" per la regia di Maurizio Repetto e Gloria Sapio.
Lo spettacolo
ripercorre la vita di Pasquarosa, donna e artista nata contadina e analfabeta
nella provincia romana, poi modella del pittore e futuro marito Nino Bartoletti
e pittrice di successo, in una presa di coscienza, una propria autonomia di
pensiero e sensibilità che ritroviamo espressi nei magnifici colori dei suoi
dipinti. I due protagonisti portano alla luce l'affresco di un'epoca italiana
colta sostenendo la scena che percorre gran parte del Novecento in un dialogo a
due tra Pasquarosa ed il marito Nino, interpretato dall'attore Maurizio Repetto, in passato
interprete nella commedia "Il divo Garry" di Francesco Macedonio e a
suo agio nei panni del pittore.
11 gennaio, 2013
“Quello che so sull’amore” (é banale, scontato e noioso), regia di Gabriele Muccino.
Non sopporto quando vedo
un film di capire dopo dieci minuti come andrà a finire, tanto la storia è banale
e senza sorprese e mi alzerei e me ne andrei se non avessi un minimo di
rispetto per tutti quelli che ci hanno lavorato. E quando dico tutti, intendo
anche il ragazzino del catering e l’aiuto dell’aiuto della sarta scenografa, i
cui nomi sono citati nei titoli di coda che io mi sorbisco fino alla fine. Lo
faccio per una questione di rispetto, ribadisco, perché so quanta fatica c’è
dietro ad ogni film.
Così mi è successo
con “Quello che so dell’amore” di Gabriele Muccino, che sono andata a vedere
(ahimè) per capire perché non ha avuto successo negli States e credo non ne
avrà nemmeno qui, ricordandomi le parole di rabbia del regista contro lo star system, di cui non si capisce se ci
fa parte, se gli interessa di appartenerci, oppure se si sente così superiore e
forte che preferisce colpirlo da fuori.
Certo che attaccarlo con un film mediocre come questo non gli gioverà.
09 gennaio, 2013
"Vita di Pi". Un "documentario" sulla filosofia della Vita
L’ultima pellicola attualmente nelle sale
cinematografiche del regista Ang Lee è degna della sua fama e della sua arte
che lo portò a vincere il premio Oscar anni fa. Il film Vita di Pi è una poesia che unisce immagini e pensiero in una storia
simbolica che batte ogni aspettativa. Lo hanno definito come il “Nuovo Avatar”,
ma se il film di James Cameron esplora un mondo fantastico, simile a quello
dell’uomo, situato fuori in qualche angolo dell’Universo, Vita di Pi si addentra nel mondo interiore dell’esistenza umana,
dove la natura diventa lo specchio dell’inconscio dell’uomo e s’indaga il
rapporto con Dio. Tratto dal romanzo del canadese Yann Martel, la storia inizia
con il racconto del protagonista, ormai adulto, ad uno scrittore in cerca di
una storia che valga la pena essere raccontata.
06 gennaio, 2013
NON SI UCCIDONO COSI' ANCHE I CAVALLI? Se non lo riempiamo noi con la vita vera il teatro chi lo riempie?
Roma,
Teatro Argentina. Dal 3 al 13 gennaio 2013
Nella sala del Teatro Argentina di Roma dai palchetti
di secondo ordine son esposti striscioni con scritto: "Give us rainbow you
rain lovers", "Hold tight the winner is the believer",
"Come on, tolls dare to go where angels duck out", "Will is the
medicine", "Get your teeth and go!", "When you cannot get
back thats the moment to go further", mentre sulla scena, prolungata in
sala, sta scritto in un grande specchio "Dance will set you free". Siamo
ricevuti in una sala da ballo con tanto di orchestra capitanata dal bravo
Gianluca Pezzino ed il gran seduttore/presentatore, il bravo Alessandro Averone,
ci fa accomodare accogliendoci alla spicciolata.
03 gennaio, 2013
01 gennaio, 2013
"VERY CHRISTMAS SUPERSTAR". Quando Babbo Natale ci regalerà la Libertà di Amare
Napoli,
TIN Teatro Instabile Vico Fico al Purgatorio ad Arco 38. 29/30 dicembre 2012
“Caro Gesù bambino, a te che porti doni anche a chi fa le marachelle per
questo Natale, non ti chiedo guepiere, baby doll o le solite bamboline, io
vorrei un amore, un amore puro come gli angeli del paradiso, che possa donarmi
finalmente un sorriso. Non mi importa se biondo o castano, se è zoppo o non
tiene una mano, mandami uno straccio di amore a queste feste, questa vita
cambierà colore”.
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