09 novembre, 2015

“Ivanov”. Un profondo mal di vivere. Di Claudia Conte


Roma, Teatro Eliseo. Dal 3 al 15 novembre 2015

Che Cechov sia un autore sempre attuale in grado di rappresentare un eterno senza tempo è ormai un assioma, ma che forse il pubblico non sia più educato a sentirne la "leggerezza" è anche questo realtà.
Si dice che il coraggio premia e a me viene inevitabile pensare: se unito poi alla preparazione ed al talento dà risultati sensazionali!
È ciò che dal 3 al 15 novembre succede nello storico Teatro Eliseo dove Filippo Dini sta magistralmente portando in scena Ivanov, la prima opera teatrale di Cechov.
Nikolaj Ivanov (interpretato dallo stesso pluripremiato regista Dini) è attanagliato da un profondo mal di vivere, un malessere interiore che gli impedisce di affrontare le difficoltà che la vita inevitabilmente presenta, dai problemi economici alla morte delle persone care.
Intorno a lui uno scenario grottesco di personaggi, tutti diversi e ben caratterizzati (dal nobile decaduto, all'arrampicatrice sociale) che, come strumenti musicali, compongono un'orchestra fuori dal comune ma con grande personalità. Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Gianluca Gobbi, Orietta Notari, Valeria Angelozzi, Ivan Zerbinati, Ilaria Falini, Fulvio Pepe sono l'affiatato ensemble di talentuosi attori diretti da Dini che emozionano il pubblico tra le suggestive scenografie che richiamano l'espressionismo dalle tinte forti.
Ivanov è il dramma della mediocrità degli uomini che vivono senza ideali e senza speranze, corroborati dalla consapevolezza dell'inutilità, schiavi dell'abitudine del vivere.
Un dramma che prende corpo e senso in un metafisico rallenty che conduce lo spettatore alla catarsi completa nel momento del suicidio del tormentato protagonista.
Ad apprezzare l'opera di Dini un folto pubblico tra cui abbiamo intravisto in prima fila il regista Luca De Bei e un entusiasta Vincenzo Bocciarelli.

Claudia Conte


IVANOV
di ANTON ČECHOV
traduzione di Danilo Macrì

con FILIPPO DINI, SARA BERTELÀ, NICOLA PANNELLI,
GIANLUCA GOBBI, ORIETTA NOTARI, VALERIA ANGELOZZI, IVAN ZERBINATI, ILARIA FALINI, FULVIO PEPE

regia FILIPPO DINI

scene e costumi LAURA BENZI
luci PASQUALE MARI
musiche ARTURO ANNECCHINO

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