08 novembre, 2015

"Miss en Scène", la rubrica di Sara Bonci. "Un bagno come ring tra madre e figlia e luogo di riscoperta interiore"


Castiglion Fiorentino, Teatro Comunale Mario Spina. Giovedì 5 novembre 2015

Tale madre tale figlia: quale titolo migliore per uno spettacolo che vede come protagonista una donna che fin da sempre è stata vista come la “figlia di”? Stiamo parlando di Amanda Sandrelli, attrice di cinema e di teatro che per anni ha dovuto combattere contro l’etichetta che gli è stata affibbiata nonostante abbia intrapreso una sua strada personale, fatta di scelte accurate e interpretazioni di un certo spessore come nell’Iliade - La morte di Patroclo di Sergio Maifredi, andata in scena quest’estate alla Versiliana.
Lo spettacolo scritto e diretto da Laura Forti ha costituito l’anteprima della nuova stagione del Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino, che da quest’anno è sotto la direzione artistica di Alessandro Benvenuti e la gestione di Officine della Cultura. La città toscana non poteva aspettarsi un inizio migliore con questo sold out che dimostra l’importanza di creare cultura anche nei luoghi più piccoli e appartati.
Tale madre tale figlia è una storia apparentemente banale di scontro/incontro tra generazioni, in una società maschilista in cui l’unica soluzione possibile per le donne sembra essere farsi guerra a vicenda e dove pur di arrivare in alto tutto è ammesso: essere disonesti, superficiali, frivoli, tradire la fiducia delle persone più care e soprattutto rinnegare la propria identità.
Accanto alla Sandrelli, è Elena Ferri nei panni della figlia, una ragazzina fragile, ma piena di rabbia che cerca di far esplodere scontrandosi con se stessa e con ciò che le sta attorno. Come tutte le adolescenti, la sua realtà è offuscata da problemi quotidiani che sembrano insormontabili, ma in più Camilla non viene sorretta in nessun modo. Il padre, la cui presenza/assenza è simboleggiata da un calzino blu che finisce per errore dentro la lavatrice con i vestiti bianchi, non contribuisce alla sua crescita; Lucia vive il ritorno al lavoro, dopo tanti anni dedicati a prendersi cura della madre malata, con un’ansia incontrollabile; e lei si ritrova sola a combattere contro le bulle della nuova scuola. La giovanissima attrice aretina è energica e spontanea, in particolare nello sfogo contro la madre che le fa guadagnare un sostenuto applauso del pubblico. Taglienti le parole scritte da Laura Forti in questa poesia di odio, di rancore così diretta e pregna di emozioni.
La vicenda, che nel finale si scoprirà essere un sogno a occhi aperti, è ambientata nel bagno della casa, luogo di scoperta e intimità femminile per eccellenza. La scenografia, così realistica quanto semplice, si muove, si trasforma, fa rumore, come se i tubi dell’acqua fossero i pensieri della mente umana.

Sara Bonci


TALE MADRE TALE FIGLIA
drammaturgia e regia Laura Forti
con Amanda Sandrelli e Elena Ferri
produzione Teatro delle Donne/Officine della Cultura


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