18 gennaio, 2014

“La scena”: gioco di specchi e di ruoli. Di Paola Pini


Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Trieste. Dall’8 al 12 gennaio 2014

Si ride di gusto, si sorride e si riflette, in quest’ora e mezza in cui Lucia (Angela Finocchiaro) e Maria (Maria Amelia Monti) si confrontano e si scontrano con l’affetto tipico di due donne mature, amiche “fin dai tempi della scuola”, che si conoscono perfettamente, al punto di essere in grado di invertirsi i ruoli e, recitando, raccontare l’una la vita dell’altra al sempre più sgomento  Luca (Stefano Annoni), giovane studente fuori corso,  presente in casa di Maria per aver passato la notte con lei dopo averla incontrata ad una festa, nella quale entrambi avevano bevuto decisamente troppo.
Due donne profondamente diverse: Lucia, di professione attrice, controllata e razionale nella vita, preferisce esprimere la propria emotività sulla scena, dove ama i personaggi che incontra ritenendoli molto più interessanti degli uomini che conosce nella vita, mentre Maria, affermata dirigente bancaria, è alla costante ricerca di quello giusto, non riuscendo a stare nemmeno un attimo senza un uomo accanto.
In realtà le donne in questa commedia sono tre: anche la madre del ragazzo, infatti, è ben presente attraverso il racconto di lui, modificando ulteriormente le prospettive possibili. Tutto ciò è occasione di scambi di battute e situazioni esilaranti, che ruotano attorno ai rapporti tra i sessi e tra le generazioni, dando sempre la possibilità agli spettatori di riconoscersi in questa o quella situazione, o personalità, o ruolo.
Cast perfettamente in linea con il testo, Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, a loro agio nei rispettivi ruoli, sanno ben rendere le differenze di due personaggi che hanno anche tanto in comune al punto di compensarsi. La qual cosa appare evidente anche grazie al ruolo interpretato in modo convincente da Stefano Annoni, che dimostra di gradire molto questa fortunata combinazione, attratto da entrambe e capace di apprezzare con naturalezza ciò che ciascuna gli offre.
Cristina Comencini, autrice e regista, prosegue con intelligenza il suo viaggio intorno all’universo femminile, iniziato nel 2006 con Due partite, offrendo uno spaccato che, con leggerezza pur senza nascondere nulla, racconta le inquietudini e le fragilità dei nostri tempi. Che sia questo il futuro delle relazioni di “coppia”?

Paola Pini


La scena
Scritto e diretto da Cristina Comencini
Con Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti e Stefano Annoni
Scene e costumi di Paola Comencini
Produzione
Compagnia Enfi Teatro e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia


1 commento:

  1. Deve essere molto divertente...Maria Amelia Monti è molto brava, la Finocchiaro dal vivo ancora non l'ho mai vista e Cristina Comencini è una garanzia. Spero che presto lo facciano a Roma.

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