18 gennaio, 2014

CINQUE ALLEGRI RAGAZZI MORTI. IL MUSICAL (LO-FI) – EPISODIO 1: L’ALTERNATIVA. Di Daria D.


Teatro Litta, Milano. Dal 16 gennaio al 20 gennaio 2014

Il teatro Litta di Milano, insieme alla sua Fondazione per le Arti Onlus, per la stagione 2013-2014, ha deciso di fare uscire gli Apache dalle loro riserve, ghetti privati di qualsiasi  dialogo con il resto del mondo, destinati a un’anonima e triste sopravvivenza,  con lo scopo di instaurare con loro un rapporto di amicizia e di conoscenza. I cowboy per una volta staranno a guardare, tenendo le pistole nascoste nella fondina… Unica arma consentita sarà una freccia la cui linea di traiettoria punta diritta e senza indugi  a un rinnovamento, a una modernizzazione,  a un servizio sociale di consapevolezza  delle realtà teatrali del nostro paese,  molto spesso  considerate talmente scomode e diverse da non venire prese in considerazione  dai teatri tradizionali.
Apache è il nome simbolico che gli organizzatori, di cui Matteo Torterolo è portavoce battagliero e orgoglioso, un Apache anche lui?,  hanno dato a questo progetto artistico che coinvolge, da gennaio a giugno, sei giovani compagnie teatrali  italiane che avranno la possibilità,  una settimana al mese, di vivere  nella foresteria del teatro di Corso Magenta, usufruendo della  sala della Cavallerizza per lavorare, produrre e organizzare workshop , conferenze, incontri.
Insomma il Litta si erge a  Mecenate, a protettore delle arti, in questo caso quelle più nascoste e sconosciute ai più dimostrando, con questa iniziativa che vede come maggior partner la Fondazione Cariplo, che anche in tempi difficili e precari si può e si DEVE fare qualcosa di bello e di buono.  Perché  il bisogno di fare e di donare  arte rimane  sempre vivo, anche se latente e soffocato  specialmente quando tutto sembra  perduto.
Come meglio iniziare questa piccola grande rivoluzione se non con il Musical (LO-FI) “Cinque allegri ragazzi morti, episodio 1: l’alternativa” ?

Il musical “a bassa fedeltà” è tratto dall’omonimo romanzo a fumetti di Davide Toffolo che ha ispirato la genesi dei “Tre allegri ragazzi morti”,  il gruppo rock indipendente dalle maschere a forma di teschio che ha aperto il tour 2013 di Jovanotti negli stadi. Toffolo è in scena con voce e  chitarra e si unisce al gruppo degli altri ragazzi morti ma allegri, diciamo abbastanza allegri, perché alle prese con i problemi degli adolescenti che in questo caso hanno anche quello di essere dei “morti viventi”. Ma direi che la caratteristica principale di tutti i giovani performer, che cantano, ballano e recitano, Mimosa Campironi, Maria Roveran, Libero Stelluti e Matteo Vignati è quello di essere molto bravi e pieni di vita e di entusiasmo non solo per il fatto di potersi  esibire in questa sala “last but not least” del teatro Litta ma anche di sapere che qualcuno si occuperà di vederli, di apprezzarli, di giudicarli. Come è anche il caso della regista, Eleonora Pippo che in sala, seguiva i suoi attori con occhio felice e soddisfatto. Lei che insieme ad Elena Arcuri, la drammaturga, ha fondato la compagnia “Pubblico teatro” debuttando con “Save your wish”. Spettacolo vincitore della residenza artistica offerta dalla Spazio off di Trento 2012, insieme all’etichetta discografica “La Tempesta”.
Di cosa ha paura un ragazzo morto? E’ la domanda che sentiamo ripetuta e in effetti potremmo rispondere “di nulla, è morto!”. Eppure qui è messo in evidenza come il non-essere sia per questi giovanissimi, la deprivazione dell’amore, dell’esperienze, belle o brutte che siano quando le viviamo. Sembra quasi che si rimpianga la vita pur con tutte le sue difficoltà, delusioni e amarezze.
E così siamo usciti dal teatro sotto una pioggia battente, che anche durante lo spettacolo faceva da leitmotiv, ringraziando gli Apache per la loro esistenza, che ci auguriamo  sempre meno silenziosa e lontana.

AUGH!

Daria D.


Adattamento e regia di Eleonora Pippo
Basato sull’omonimo romanzo a fumetti di Davide Toffolo
Musiche Tre Allegri Ragazzi Morti
Produzione Pubblico Teatro, La Tempesta Dischi, Mobilità delle Arti

Con: Davide Toffolo, Mimosa Campironi, Maria Roveran, Libero Stelluti, Matteo Vignati.

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