01 ottobre, 2013

“Titanic l’exposition. De vrais objets, de vraies histoires”. L’omaggio che Parigi fa al Titanic. Di Stefano Duranti Poccetti


Ancora molti visitatori per l’ultimo giorno della mostra, prorogata fino a domenica 30 settembre ed esposta nelle moderne sale parigine di Paris Expo, a Porte de Versailles.




Entriamo e ci danno subito la copia del boarding pass della “White Star Line”, la storica Compagnia navale costruttrice anche dello stesso Titanic. Proprio all’inizio del percorso, accompagnati da un sottofondo di musiche che sarebbero state suonate sulla nave, troviamo un bellissimo modello della storica imbarcazione e vediamo anche la riproduzione della sua prua, dove i turisti, se vogliono, possono farsi fotografare a mo’ di Jack e Rose nel famoso film.
Le stanze sono molte e, a parte gli oggetti, assistiamo a delle vere e proprie imitazioni delle parti interne della nave, tanto è vero che possiamo camminare per un corridoio delle stanze di prima classe (un vero e proprio albergo a cinque stelle), come del resto abbiamo la possibilità di ammirare gl’interni delle camere – ci vengono mostrate, mettendole a confronto, quelle della prima classe, elegantissime, con tutte le comodità immaginabili, e quelle della terza classe, delle camerate da ostello composte da semplici letti a castello.
Per il resto, su una parete c’è una stupenda riproduzione della famosa scalinata della prima classe e, lì accanto, notiamo un importante ritrovamento di questa stanza: la base dove stava l’angelo con la lampada in fondo alle scale.

Gli oggetti sono veramente molti: indumenti, gioielli, monete e banconote, ingranaggi della nave, persino un pezzo di carbone rimasto intatto. Forse i ritrovamenti che più colpiscono sono le bellissime ceramiche della White Star Line, molte delle quali rimaste totalmente intatte. Tramite questo iter ripercorriamo anche la storia del transatlantico, attraverso video, ricostruzioni 3D del disastro, oggetti accreditati a passeggeri della nave. All’interno ci muoviamo ancora per i rifacimenti delle aree del Titanic e ci muoviamo così all’interno dell’elegantissima “Verandah Caffè”, per giungere poi nei meandri più reconditi dell’imbarcazione, là dove si muovevano i motori, le caldaie e i carboni ardenti, là dove è stato installato addirittura un iceberg tenuto ghiacciato a temperatura. L’esposizione si conclude, così com’era cominciata da un modello della nave, con un modello della nave affondata, appoggiata nelle profondità dell’Oceano Atlantico.




Una mostra molto interessante e ben organizzata “Titanic l’exposition. De vrais objets, de vraies histoires”, una mostra che ha richiamato, a ragione, un numero altissimo di visitatori.


Stefano Duranti Poccetti

1 commento:

  1. bellissimo! ci sarei venuto stra-volentieri! Alessandro

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