30 settembre, 2013

GL’ INNAMORATI di Carlo Goldoni. Un Goldoni under 21 con la regia Pino Quartullo. Di Mario Di Calo


Roma, Teatro Ghione. Dal 24 al 29 settembre 2013

Scritta nel 1759 è una delle commedie cardine dell’immaginario e della drammaturgia goldoniana, meccanismo perfetto, congegno ad orologeria basato su delle semplici scaramucce a contrasto - gelosia ed impulsività - dove il commediografo veneto riesce a ricamare e a descrivere sapientemente intorno ai tre atti della durata della commedia tutto un universo sentimentale-generazionale straordinario.
Si potrebbe fare su di loro la più bella commedia del mondo” dice Flaminia, la sorella maggiore, difatti Eugenia e Fulgenzio sono innamorati ma non sanno dirselo né dimostrarselo, per cui ci vorrà lo spazio di una intera giornata affinché cadano tutte le barriere, tutte le resistenze per confessarselo,  per ricusarselo  e poter progettare un futuro insieme.
Intorno a loro un bestiario umano dalle spiccate caratteristiche ancora modernissime, dallo zio Fabrizio impenitente spendaccione, ai due servitori Tognino e Lisetta, tratteggiati da Goldoni in maniera precisa quanto chirurgica, dal servitore Succianespole al conte Roberto di Otricoli, insomma tutta una fauna colorata e colorita che avvantaggia, ostacola o asseconda il dipanarsi della vicenda.
Il regista Pino Quartullo lo mette in scena per i giovanissimi, appena freschi di scuola, diplomatisi al laboratorio Act Multimedia: Diego Belli, Valeria Cammalleri, Fabio Carlino, Stefano Dilauro, Luigi Di Schiena, Mario Furakis, Fabio Leonardi, Laurac pacini, Beatrice Picarello, Alessandro Puccio, Claudia Scipioni, Martina Taglianozzi, Veronica Vigliotta, che si sono costituiti come novella Compagnia I COMMEDIOMANI, in scena al Teatro Ghione nei giorni dal 24 al 29 settembre. Dopo un prologo divertente e scanzonato che ci fa perfettamente entrare nel climax dell’azione, il regista separa, isola ed astrae il carattere del personaggio Eugenia in “saggia, morigerata e obbediente” come da testo e per assecondarne la sua idea registica inscena tre Eugenie e di conseguenza tre Fulgenzi, e spesso l’idea funziona ma altrettanto stride laddove i personaggi si relazionano con gli altri; sembrerebbe una soluzione appropriata ma data la poca dimestichezza ed imparzialità degli interpreti rende la soluzione frequentemente altalenante, attraverso solo un cuore di peluche, che passa di mano in mano, che crea quella apparente continuità fra i sei interpreti. Peraltro fa parlare il conte Roberto con un’intonazione romanesca solo perché è un conte romano, o rappresenta il servitore Tognino che fa un Montesano d’annata od ancora la Lisetta che parla con una cantilena pugliese/sicula, espedienti che non favoriscono i giovanissimi interpreti, ma al contrario li ridicolizza e li minimizza.
A sottolineare determinati movimenti un gruppo di altrettante giovanissime musiciste tutte al femminile punteggiano e inframmezzano con partiture composte appositamente ed azzeccate da Francesco Carlesi e Matteo Zito.
Come per esaltare la prigionia dei sentimenti inespressi l’azione si situa in uno spazio neutro, scena di Francesco Ghisu, con degli ingressi che alludono a delle cancellate e a all’occorrenza diventano spioncini da cui far la radiocronaca dell’ennesimo litigio fatto da parte dei due servitori; anche i costumi di Nicoletta Ercole, vagamente ispirati al film di Sofia Coppola “Maria Antonietta”, in un “settecento rivisitato” mescolano jeans a costumi di repertorio giocati fra il rosa e l’azzurro, espediente che rende fresca e giocosa l’atmosfera romantica dello spettacolo.

Mario Di Calo


I Commediomani in collaborazione con Il Teatro dell’Opera
presentano
Gl’Innamorati
di Carlo Goldoni
con Diego Belli, Valeria Cammalleri, Fabio Carlino, Stefano Dilauro, Luigi Di Schiena, Mario Furakis, Fabio Leonardi, Laurac pacini, Beatrice Picarello, Alessandro Puccio, Claudia Scipioni, Martina Taglianozzi, Veronica Vigliotta
regia Pino Quartullo
scene  Francesco Ghiusu
Costumi Nicoletta Ercole
Musiche di Francesco Carlesi e Matteo Zito

Teatro Ghione di Roma dal 24 al 29 settembre

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