06 agosto, 2013

Luigi Tabita, l'Artista "nipote d'Arte". Intervista Curata da Stefano Duranti Poccetti


Ciao Luigi, potresti per favore parlarmi in breve della tua formazione artistica?


Mi sono diplomato alla scuola D’ARTE DRAMMATICA “U.SPADARO” DEL TEATRO STABILE DI CATANIA ma già prima del diploma cominciai a lavorare in produzioni dello Stabile Etneo.
Nonostante il lavoro non ho mai smesso di studiare e approfondire perché credo che in questo lavoro devi essere competitivo e devi perfezionarti sempre più anche rapportandoti ad altre discipline che ti permettono, come è successo a me, di spaziare dalla tragedia alla commedia al musical.

So che sei "nipote d'arte" e che tuo bisnonno lavorò con Pirandello... tuo nonno cosa ti raccontava di lui?

Il mio bisnonno MARIO lavorò con Pirandello e purtroppo non l’ho conosciuto.
ma le figlie di Mario, sorelle di mio nonno, che è morto giovanissimo, mi hanno raccontato in maniera discreta e con un po’ di timore del lavoro e successo del padre portandomi foto, locandine ed epistole che racccontano di lui in Compagnia e il rapporto con Pirandello, un rapporto reverenziale verso il maestro agrigentino.
devo dire che se ancora oggi fare l’attore non  è considerato da molti una professione a tutti gli effetti pensate negli anni ‘30… queste mie “zie” si vergognavano e ne parlano ancora con timore perché avere un padre Artista in Sicilia non era facile, tanto che poi la moglie lo costrinse ad abbandonare e lui entrò in depressione e decise di costruire un teatrino di pupi in terrazza dove intratteneva i figli… solo in quel momento era felice mi raccontano le zie…

C'è una personalità, o ce ne sono di più, che hai incontrato e che reputi importante per la tua carriera artistica?

Tutti gli attori e registi, piccoli e grandi che ho incontrato nel mio cammino artistico mi hanno lasciato qualcosa e sono stati importanti per crescere e andare avanti.
C’è però una regista che è stata importantissima per me, che è la fuoriclasse CRISTINA PEZZOLI. Lei mi ha aperto un mondo, mi ha insegnato un nuovo modo per approcciarmi ai personaggi e al lavoro… le devo tantissimo. Io dico sempre che la mia carriera si divide in prima e dopo la Pezzoli!

Dal tuo articolo emerge che tu lavori soprattutto in Teatro e credo che questa sia la tua più grande Passione... Come vedi invece il cinema e la televisione?

Io lavoro molto in teatro ma ho fatto anche qualche fiction… non faccio nessuna differenza tra cinema, fiction o teatro, io faccio l’attore dove mi chiamano e vado qualunque sia il mezzo… l’importante che il progetto sia di qualità. Spero presto arrivi il cinema, perché non ho mai avuto l’emozione di girare un film!

Chi è Luigi fuori dal lavoro?

Descriversi è sempre complicato, sono uno ragazzo che ama molto fare sport, palestra o piscina ogni giorno, amo cucinare soprattutto per amici e devo dire che sono molto bravo, almeno dicono; sono un curioso e amante del bello, quindi nessuna mostra d’arte mi sfugge e fortunatamente, essendo sempre in tournée, ho la fortuna di vedere luoghi e gallerie strepitose… per il resto sono tutto da scoprire!
 
Quali sono i personaggi che hai interpretato che ti sono rimasti più dentro?

I personaggi, come i figli, li  si ama tutti… forse quest’ultimo che sto interpretando in RICCARDO III con Massimo Ranieri ha un qualcosa in più rispetto a quelli del passato. È un personaggio di una follia schizofrenica, un uomo in smoking pieno di charme con una faccia sorridente ma sfregiata, capace di compiere un massacro con un sorriso in bocca tagliente. Mi piace molto questo ruolo perché è veramente lontanissimo dal mio essere, sia fisicamente che caratterialmente.

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Curata da Stefano Duranti Poccetti

1 commento:

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