31 dicembre, 2011

Preferiamo piangere sulla qualità che ridere sul disgusto

Buone notizie per chi ama l'Arte di qualità - quella con la "A" maiuscola - come il "Corriere dello Spettacolo". Per la prima volta, dopo un bel po' di anni, cadono due pilastri d'incassi: "Il grande fratello" e il cine-panettone "Vacanze di Natale a Cortina". Flop per entrambi: le persone si stanno rendendo conto che "Il grande fratello", come la maggioranza dei programmi tv, è soltanto un copione mal scritto: senza realtà, senza qualità; il cine-panettone, lo si sa, non è un film di qualità, anzi, tutt'altro ... e gli spettatori l'hanno sempre saputo, ma, se prima si sedevano sulle poltrone dei cinema per vederne la proiezione, adesso sembra che comincino a esserne disgustati - finalmente, aggiungo. 
Questo momento doveva prima o poi giungere, lo si sapeva, e arriva proprio in prossimità della nostra crisi economica. Proprio vero è che nel dolore si ritrova la spiritualità, perché nel dolore si riflette e non ci va più di ridere sul vuoto, non ci va più di ridere sul non senso; preferiamo piangere sulla qualità che ridere sul disgusto.


Stefano Duranti Poccetti

1 commento:

  1. Sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto e finalmente è accaduto (Daniela)

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