28 ottobre, 2015

“Scandalo” a Trieste La nuova Compagnia Stabile del Rossetti presenta la pièce di Schnitzler assieme a Stefania Rocca e Franco Castellano. Di Paola Pini


Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Trieste. Dal 27 ottobre al 1° novembre 2015

Foto Tommaso la Pera
“… E avremmo soltanto dovuto essere buoni, mamma!”
Questa la fulminante battuta conclusiva di “Das Vermächtnis”,il dramma di Arthur Schnitzler che ora si può seguire anche in Italia, grazie alla produzione de Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia di Trieste e alla traduzione di Ippolito Pizzetti, splendida, secondo le parole di Claudio Magris, testo che smaschera ancora una volta l’ipocrisia velenosa della gente per bene, eternamente capace di portare sul proprio terreno anche chi cerca di combatterla aspramente.  Un famiglia borghese come tante, viene colpita da una tragedia, la morte di Hugo (Filippo Borghi), figlio amato e prediletto. Il fatto ha per conseguenza lo svelamento di uno scandalo, da cui il titolo dato alla versione italiana. Ha ragione Franco Però, Direttore del Teatro Stabile e regista dello spettacolo: è davvero difficile tradurre “Vermächtnis”: al di là dei tantissimi significati disponibili, lascito, dono, testamento,  impossibili da rendere in italiano con un solo termine, evoca anche ciò che avviene al realizzarsi di un evento, quasi che quest’ultimo aprisse le porte ad una serie di altri eventi, ad un effetto domino che travolge tutti.
 

Foto Tommaso la Pera
Ed è proprio questo che accade: in punto di morte Hugo, portato a casa dal dottor Bernstein (Riccardo Maranzana), un medico accorso dopo l’incidente, rivela alla madre Betty (Ester Galazzi) di avere un figlio piccolo (Leon Kelmendi)  e le fa giurare di accoglierlo in casa assieme alla madre (Astrid Meloni), sua amante, appartenente ad “un altro mondo”. Betty prende su di sé quest’impegno, ma deve lottare non solo control’incoerenza ipocrita del marito Adolf (Franco Castellano), professore di economia e deputato appartenente al club dell’Alleanze delle Sinistre, quanto soprattutto contro l’acrimonia del medico di casa e aspirante fidanzato della figlia, il dottor Ferdinand (Adriano Braidotti). Sinceramente disponibili a sostenerla, le donne di casa, la cognata Emma (Stefania Rocca) la figlia Franziska (Lara Komar), oltre a Gustav (Andrea Germani), il migliore amico di Hugo. Felice di non essere più il  piccolo in casa è il figlio minore, (Alessio Bernardi). Tiepidamente coinvolta Agnes (Federica De Benedittis), la figlia di Emma. A poco a poco tutti, o quasi, vengono fagocitati da questo perverso gorgo di malevolenza che li trascina sempre più giù, fino all’epilogo.

Foto Tommaso la Pera
Molto convincente l’intero cast che ha saputo ben rendere lo scontro sottile e violento nascosto dal pesante velo di una falsa serenità: Stefania Rocca e Franco Castellano con parte della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia (Filippo Borghi, Adriano Braidotti, Ester Galazzi, Andrea Germani, Lara Komar, Riccardo Maranzana), assieme agli attori ospiti Federica De Benedittis e Astrid Meloni e ai giovanissimi Alessio Bernardi e Leon Kalmendi. Alla presentazione di qualche giorno fa all’Antico Caffè San Marco, Francesco Migliaccio, attore della compagniache si è definito, "non di Trieste, ma italiano in un contesto assolutamente triestino" si è fatto portavoce di tanti attori non locali che,venuti a conoscenza della creazione di una compagnia stabile a Trieste, hanno sollecitato a resistere. Fatto relativamente nuovo in Italia e consolidato all'estero, è una proposta coraggiosa e interessante.
Fotografia della società viennese del suo tempo, il testo di Schnitzler parla anche a noi, ci invita a chiederci quanto siamo capaci di non cedere alla pressione sociale che tenta quotidianamente di imporre il proprio standard rispetto a ciò che sia bene accettare o rifiutare. Non importa chi sia il “diverso” di turno, quel che conta è la volontà di agire liberamente secondo la propria coscienza, a rifiutare le logiche della massa.
Oggi come allora è sempre una scelta difficile, da perseguire con coerenza giorno per giorno, si tratti dell’ambiente familiare o di quello lavorativo. L’alternativa è adeguarsi, a smettere di farsi domande, ad accettare quel che la maggior parte di chi si frequenta afferma. L’alternativa è addormentarsi.

Paola Pini


Scandalo
DiArthur Schnitzler
Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – Trieste
Dal 27 ottobre al 1° novembre 2015
Traduzione di Ippolito Pizzetti
Testo inedito e mai rappresentato in Italia
Scene di Antonio Fiorentino
Luci di Pasquale Mari
Costumi di Andrea Viotti
Musiche di Antonio Di Pofi
Regia di Franco Però
Produzione: Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Artisti Riuniti e Mittelfest 2015
Interpreti: Stefania Rocca, Franco Castellano e con la Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: Filippo Borghi, Adriano Braidotti, Federica De Benedittis*, Ester Galazzi, Andrea Germani, Lara Komar, Riccardo Maranzana, Astrid Meloni*,(*attori ospiti) e Alessio Bernardi, Leon Kelmendi


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