20 settembre, 2015

“THE BLUES LEGEND”, ITALIANO AL 100%. Di Chiara Pedretti


Teatro Nazionale, Milano. Fino al 22 Ottobre 2015

Per questa stagione il Teatro Nazionale di Milano propone come primo spettacolo, in scena fino a fine ottobre, un inedito: The Blues Legend, scritto e diretto da Chiara Noschese.
Dal titolo sembrerebbe la versione italiana del film cult The Blues Brothers, invece no: una storia di persone, fatta da persone, che riassume pregi, difetti, paure e sogni di dodici personaggi. I sei protagonisti maschili formavano una band musicale, ma la vita li ha portati a separarsi ed a percorrere altre vie, di cui però nessuno è davvero soddisfatto. Lo stesso dicasi delle rispettive compagne, mogli, fidanzate o quasi tali, chiuse in una vita opprimente e banale. Tutti con una voglia incredibile di fare musica, almeno i ragazzi: ostacolati inizialmente dalle loro ragazze, finiranno per avere il loro appoggio incondizionato. Allora perché il richiamo ai Blues Brothers nel titolo? Perché i brani musicali sono le più conosciute ed importanti hits della musica rhythm’n’blues e soul degli anni ’60-‘70, suonate con orchestra dal vivo, molti dei quali presenti nel film. Brani come Sweet Home Chicago, Soul Man, Think, Minnie the Moocher, Gimme Some Lovin’ e l’immancabile Everybody Needs Somebody To Love, ed altri ancora resi celebri da Ray Charles, Aretha Franklin, Etta James, James Brown, Percy Sledge, interpretati in lingua originale.

A guidare il gruppo delle ragazze, Loretta Grace, già straordinaria protagonista di Sister Act e Ghost, la Whoopi Golberg italiana: voce stupendamente nera, potente e perfetta, è The Queen, la regina di nome e di fatto. Affronta pezzi molto impegnativi, primo su tutti Think! di Aretha Franklin. Non solo voce incredibile, ma perfetta padronanza del ruolo: una vera leader. Nel ruolo del marito, detto Boccia a causa della calvizie, ridotto da lei a lavorare nel suo fast-food, Fabrizio Checcacci: in apparenza persona normalissima, perfino anonima, quando canta si trasforma. E’ lui a guidare il gruppo dei ragazzi: Simon (Simone Colombari), nullafacente con il vizio del bere; Duca (Heron Borelli), il più chic del gruppo, sempre con il mal di schiena; Sam e Dave (Samuele Cavallo e Lorenzo Tognocchi), fratelli legatissimi con molta familiarità con il carcere; Beatbox (Mario Acampa), timido e balbuziente, ma dalla voce incredibile, che frigge patatine. A parte The Queen, le ragazze aspettano da tempo un cenno dai loro uomini, che non si decidono: Francy (Silvia Di Stefano: figlia d’arte, di Lena Biolcati e Stefano D’Orazio dei Pooh), estetista, da Simon; Cri (Cristina Benedetti), sorella minore di The Queen, da Sam; Flo (Floriana Monici, strepitosa Rizzo in Grease), toelettarice per cani, dal Duca; Marty (Martina Biscetti), operaia tessile, da Beatbox; Lory (Loredana Fadda), modella di basso livello, da Dave. Degne delle migliori cantanti blues americane, Loredana Fadda e Floriana Monici su tutte, quando cantano loro tutto il resto è silenzio.

Tutti con voglia di riscatto, tutti con voglia di cambiare vita e tornare alla musica, perché la musica è vita. Chiara Noschese ha scritto una bella storia, individuando le tipologie umane medie, oppresse e scontente, ma quando si trova il coraggio di cambiare, allora è tutta un’altra vita. Ne fa anche una bella regia, veloce, snella, con diversi passaggi degli interpreti fra il pubblico. Scenografie essenziali, costumi che sono in realtà abiti dei giorni nostri; bravissimi musicisti; unica pecca: le coreografie. Con quelle musiche si poteva fare ben altro che quattro passi ripetuti all’infinito.
Da vedere assolutamente.

Chiara Pedretti


Teatro Nazionale
Piazza Piemonte, Milano
Fino al 22 Ottobre, ore 20.45; sabato ore 15.00 e 20.45, domenica ore 15.00 e 19.00

Biglietti da EUR 37,00 a EUR 75,00

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