10 settembre, 2015

INVASIONI (DAL) FUTURO * 002. Un’isola futuribile nelle viscere di Roma. Di Paolo Leone


Roma, Auditorium di Mecenate (Largo Leopardi 22). Dall’8 al 12 settembre 2015

Le notti romane sono sorprendenti, come la città che oscurano. Nel bene e nel male, le occasioni sono innumerevoli, gli spettacoli fervono anche in un periodo come questo, a ridosso dell’imminente nuova stagione teatrale. Eventi particolari, che scopri magari per un tam tam più o meno sotterraneo, fioriscono e permettono di scoprire siti archeologici di straordinario interesse da sempre sotto il naso, ma ai quali quasi nessuno fa caso, ognuno travolto dai ritmi e dai rumori della metropoli. E’ il caso di IF – Invasioni (dal) Futuro*002, giunta alla seconda edizione, come suggerisce il titolo. Cinque serate, dall’8 al 12 settembre, fuori dall’ordinario, una lunga performance/installazione, tra letture, musica e teatro all’interno del meraviglioso e sotterraneo Ninfeo di Mecenate, poco al di sotto della trafficatissima via Merulana. Una graditissima esperienza. Siamo entrati in altri mondi, non solo grazie al luogo, ma soprattutto alle suggestive atmosfere create da un’equipe di artisti e di tecnici preparatissimi.
 

Atmosfere lunari, recitava il comunicato, e posso ben dire che mai termine fu più indovinato! Siamo stati avvolti da immagini mozzafiato, inquietanti, algide, da musiche (anche dal vivo con le percussioni di Gianluca Ruggeri e col sax e il clarinetto di Gabriele Coen)  adeguate al contesto, che hanno fatto da scenario e contorno ai racconti fantascentifici scelti con oculatezza e  interpretati con maestrìa da 6 giovani attori. Canti della Mutazione, nella serata del 9, è stato un viaggio siderale nello spazio e in un  tempo indefinito. Voci e immagini, racconti e sensazioni, ma anche tanta riflessione sulla condizione dell’uomo attuale. Il racconto fantascentifico ha sempre un appiglio ad aspetti della realtà che viviamo. Ne coglie le fallacità, i controsensi, le verità nascoste o, se preferite, presenti in altre dimensioni. E allora diventa profetizzante, ipotizza scenari che partono dal qui e ora per giungere alle vette della fantasia, dell’improbabile ma possibile. I prossimi inquilini, di Arthur Clarke, ipotizza forme di intelligenza estrema in piccoli animali come le termiti, in uno scenario di pericolosi esperimenti nucleari. Il magazzino dei mondi, di Robert Sheckley, affonda la lama nella necessità disperata e  malinconica di normalità in un uomo che vive in un “day after” desolante. Nel racconto più toccante, Dei mortali, di Orson Scott Card, si immagina un mondo in cui gli alieni, padroni della scena, adorano gli esseri umani per la loro finitezza, per quella anomalia che è la morte. Esseri infiniti che ne adorano altri, stramba deviazione nella storia dell’evoluzione, fortunati per aver “conquistato” la libertà della fine esistenza. Noi, esseri “a termine”, creatori di bellezza e piacere proprio in virtù di questa consapevolezza, adorati da chi è “condannato” all’infinito e ad una ripetitività alienante, sempre uguale a se stessa. Davvero un reading appassionante e recitato con grande capacità di coinvolgimento. 

Oppure rapidi scenari di guerra, come in Sentinella, di Fredric Brown, tra “noi  alieni” e altre creature…a volte è solo il punto di vista che cambia le cose. Con La formica elettrica, di Philip K. Dick, la vita programmata e de-programmabile di un automa che scopre la realtà artefatta, virtuale e decide di modificarla, con esiti disastrosi. O forse necessari. Una serata sorprendente, particolare, di grande ma raffinato impatto visivo ed emozionale. Gli stessi interpreti, nella loro studiata disposizione di fronte al pubblico, con pochi ma aggraziati movimenti riescono a creare un’atmosfera elegante e quasi sospesa, eterea. Un evento veramente speciale. Le serate proseguiranno fino al 12 settembre, quando a chiudere la seconda edizione sarà Vinicio Marchioni. Il Corriere sarà presente anche l’11, quando andrà in scena il divertente Guida galattica per gli autostoppisti, di Douglas Adams. 

Paolo Leone



IF – Invasioni (dal) Futuro*002 – storie, immagini e suoni dalla fantascienza.
Un progetto di Lacasadargilla/Lisa Ferlazzo Natoli, Alessandro Ferroni, Alice Palazzi, Maddalena Parise, Simona Patti, con la collaborazione di Roberta Zanardo. A cura di Lisa Ferlazzo Natoli. Progetto video Luca Brinchi e Daniele Spanò con la collaborazione di Maddalena Parise

Canti della Mutazione, con Simone Castano, Tania Garribba, Arianna Gaudio, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Roberta Zanardo. Direzione musicale e percussioni Gianluca Ruggeri; Clarinetto e sax Gabriele Coen.

Si ringrazia l’Ufficio Stampa nella persona di Amelia Realino/Teatro di Roma

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