07 gennaio, 2015

Intervista con Stefania Fratepietro. Un concentrato di energia anche fuori dal palco. Di Paolo Leone



Stefania Fratepietro è una delle punte di diamante del panorama “musical” italiano. Negli ultimi anni ha ricevuto riconoscimenti importanti e grandi soddisfazioni. Esponente di un movimento, quello del cosiddetto “musical off”, sempre più apprezzato dal pubblico e ricco di talenti, sia sul palco che in cabina di regia. L’abbiamo incontrata in una pausa dello spettacolo “Ti amo, sei perfetto, ora cambia”, in scena al Teatro dei Satiri di Roma, che continua a mietere consensi di pubblico e critica. Un concentrato di energia e simpatia, ha idee molto chiare e anche a parole esprime tutta la sua carica, come sul palco, e non le manda a dire. Leggete cosa racconta al Corriere…

Stefania, in questi giorni, fino all’11 gennaio, sei in scena al Teatro dei Satiri con il delizioso “Ti amo, sei perfetto, ora cambia, il musical off che, per il Corriere, ho recensito l’estate passata e che mi colpì molto (http://www.corrieredellospettacolo.com/2014/08/ti-amo-sei-perfetto-ora-cambia.html). Il tuo punto di vista sui motivi del grande successo che continuate ad ottenere?

Sì, siamo ai Satiri fino all11 e poi continuiamo la tournèe iniziata a novembre nelle Marche, in Liguria e in lombardia...e devo dire che in ogni piazza, da nord a sud, riscuotiamo fortunatamente lo stesso successo. Mah, Paolo, io penso che il segreto dello spettacolo sia da attribuire a diverse componenti. Prima fra tutte la geniale scrittura originale di Joe Di Pietro e Jimmy Roberts! Ricordiamo infatti che "I love You,You 're Perfect Now Change", questo il titolo originale dell'opera, è stato premiato  nel 1997 come miglior musical Off Broadway ed è inoltre  il secondo musical, per longevità, tra quelli prodotti Off-Broadway Il secondo motivo lo troverei nella storia. Lo spettacolo, come ricorderai, ripercorre in chiave comica  tutti i momenti che accompagnano la vita di una coppia (il primo appuntamento, la fase dell'innamoramento, il matrimonio, i suoceri, i bambini piccoli, il sesso che non si fa più, l'incomunicabilità, la vecchiaia) in un vortice di battute, gag, canzoni, balletti , colori in cui tutti si riconoscono. Terzo, e non meno importante, la geniale regia di Marco Simeoli che ha saputo adattare al gusto italiano un testo d'oltre oceano, sapientemente tradotto da Piero Di Blasio, a cui ha regalato una regia giovane, frizzante ed esplosiva accompagnata dalle azzeccatissime coreografie di Stefano Bontempi, i coloratissimi costumi di Valentina Giura e i giochi di luce di Marco Macrini (nomi importanti del panorama teatrale musicale italiano).

Gli ultimi anni sono stati, per te, ricchi di soddisfazioni, fino al conseguimento del premio assegnato a “Ciao Amore Ciao”, nel Musical Award 2013 “categoria off”, quale migliore spettacolo della stagione 2013, in cui tu interpretavi, magicamente, Dalidà. Quanto è stato importante ricevere quel riconoscimento?

"Ciao Amore Ciao " è stato uno spettacolo che mi ha regalato grandissime soddisfazioni, ricevendo ben 4 premi e riconoscmenti: miglior musical off agli’ "Italian Musical Award 2013", miglior opera prima ai "Gold Elephant World 2014", miglior musical con musiche non origlinali ai "Broadway World Italian Awards 2014" ed io ho vinto sempre ai "Broadway World Italian Awards" come migliore attrice protagonista. Ma ti dico che la soddisfazione più grande  non  è per la Stefania interprete, ma  è dovuta al fatto che questo piccolo gioiellino è stato voluto, ideato e prodotto da me e dal mio compagno di viaggio Luca Notari, che volevamo fortemente creare un progetto che attingesse alla nostra tradizione culturale e musicale. Cosi', dopo aver pensato al soggetto. abbiamo affidato la scrittura e la regia ad un giovane e talentuoso amico e collega, Piero Di Blasio, e la risposta è stata più  grande delle aspettative! Ma la gratificazione maggiore è stato il consenso sentito e commosso del pubblico che ha spazzato via ogni paura e difficoltà incontrate nel percorso.

Personalmente, mi sono avvicinato da poco ai musical off e ne sono stato subito conquistato. Trovo che siano dei prodotti di alta qualità realizzati con mezzi limitati. Un segno di eccellenza tutta italiana. E’ così?

In Italia abbiamo una concezione parziale del musical. Pensiamo cioè che sia solo quello dai grandi allestimenti. In verità il musical Off è una realtà esistente e molto importante a Broadway. In Italia l'Off (paese di grande ingegno) nasce come risposta ad un momento di grande crisi culturale ed economica. Le grandi produzioni hanno sempre meno soldi e più paura di rischiare, quindi investono in titoli commerciali con interpreti prestati dal grande schermo, che ahimè non sono più Bice Valori e Johnny Dorelli. Il pubblico, intenzionalmente diseducato alla cultura e molto spesso fregato da spettacoli scadenti, preferisce altri tipi di intrattenimento. L’'unico modo per essere attivi nel cambiamento e non aspettare passivamente tempi migliori è quello di adoperarsi ed essere presenti creativamente nel panorama teatrale con mezzi e idee vincenti ed agili in momenti di crisi.Tutto questo è ovviamente accompagnato dalle difficoltà di un paese folle, ma non c’è alternativa!

Il ruolo della regia nei vostri spettacoli mi sembra davvero fondamentale, più del normale. Si lavora con poche risorse e si riesce a farne dei piccoli capolavori. Dimmi due parole sul lavoro di Marco Simeoli, che vi dirige in “Ti amo, sei perfetto, ora cambia”.

Come ho detto prima, Marco  Simeoli ha saputo con grande maestria adattare lo spettacolo al gusto e all’ ironia italiana. Marco, attore talentuosissimo, regista intelligente e allievo del grande Proietti, ha dato una lettura completamente nuova, giovane, fresca, scoppiettante, ad un testo che era già vincente di suo ed ha saputo coniugare in perfetta armonia tempi e regole della commedia con il linguaggio del musical. Inoltre Marco è dotato di grande generosità, sensibilità e gentilezza, per cui è un gran privilegio poter lavorare con lui.

Voglio provocarti…di te e di tanti altri tuoi colleghi, tutti eccezionali musical performer, ho l’impressione che rimaniate sempre nell’ombra (almeno per quanto riguarda l’esposizione mediatica). Voglio dire: avete grande seguito di pubblico, che esce dai teatri soddisfatto, ma poca grancassa pubblicitaria. E’ una mia impressione?

Nessuna provocazione Paolo, è la verità! Ma ti posso assicurare che la maggior parte di noi non ambisce al grande successo o alla notorietà. Noi vorremmo semplicemente poter lavorare come onesti artigiani creatori, in un sistema che ci riconosca a livello sociale e che ci permetta di portare avanti  progetti artistici di qualità, adempiendo al nostro compito comunicativo.Tu prima sottolineavi l'eccellenza italiana. Io ti ricordo che l'italia ha dato i natali ai più grandi geni della storia e l'eccellenza italiana oggi è sparsa per tutto il mondo e in tutti i settori ed costretta a scappare a malincuore da un Paese che si affossa da solo. Noi siamo ricchi di storia, bellezza, arte, cultura, artigianato, ricchezze naturali e agroalimentari ed abbiamo delle risorse intellettive che il mondo ci invidia, ma siamo delle comari vecchie e stanche che stanno sul balcone a criticare invece che ad assaporare e coltivare in prima persona  la nostra bellezza. Dobbiamo essere orgogliosi  e gelosi di quello che siamo e abbiamo.

Chi è Stefania Fratepietro fuori dalle scene?

Questo è un mestiere che ti assorbe completamente tempo e cervello, per cui ho poco tempo per il resto, ma posso dire di essere una persona molto curiosa della vita e che amo il più possibile giocare, non solo sul palco ma anche fuori. Ho scelto coscientemente di vivere a Roma, nella città più bella del mondo, e che nonostante le sue difficoltà non stanca mai di regalarmi la sua magnificenza.

Dove potremo seguirti dopo lo spettacolo con cui sei ora in scena?

Dopo le date di "Ti amo Sei Perfetto Ora Cambia "ai Satiri, debutterò da metà gennaio al teatro Golden di Roma con cinque concerti dedicati al mondo del musical .Sono cinque appuntamenti, tutti di lunedi ( 12 gennaio, 16 febbraio, 16 marzo,15 aprile, 11 maggio) con argomenti diversi: dal musical classico (Bernstein,Gershwin,Cole Porter eccetera) ai contemporanei (Cats, Jesus Christ Superstar, La Febbre del Sabato Sera, Cabaret e altri). Dai duetti celebri, alla commedia musicale italiana (Garinei e Giovannini, Notre Dame de Paris) ai classici Disney che accompagneranno il pubblico attraverso le colonne sonore più amate da dutte le generazioni. Ogni volta sarò accompagnata da ospiti diversi del panorama teatrale musicale e dalla Broadway Musical Orchestra diretta  dal maestro  Marco Bosco, mentre la regia e i testi  sono  affidati a Massimo Natale.Nel primo appuntamento, quello del 12 gennaio, sarò affiancata  dai miei pazzi compagni di " Ti Amo ..": Valeria Monetti ,Daniele Derogatis e Piero Di Blasio che mi aiuteranno a portare in una veste molto divertente grandi e piccini nel magico mondo Disney. Non potete mancare!!

Grazie Stefania, a nome di tutta la redazione del Corriere dello Spettacolo, per la tua disponibilità e gentilezza.

Sono io che voglio ringraziare la redazione ed i lettori del Corriere dello Spettacolo. Viviamo in un sistema che ci rende schiavi fisicamente, mentalmente e spiritualmente. L'arte e la cultura sono alla base della crescita dell'uomo e cibo per l'anima, per cui esorto tutti ad essere un pubblico attivo. Dobbiamo ricordarci che non siamo un granello ininfluente ma una parte fondamentale del tutto.Buona vita a tutti!! 

Paolo Leone


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