Pablo Picasso, Amicizia |
L’amicizia
è uno degli aspetti più importanti nella vita dell’essere umano,
dopo la famiglia, il rapporto con la propria compagna di vita e con i
figli. Essa dunque rientra tra le categorie fondamentali per l’uomo,
che sono la vera ricchezza che un essere umano possiede e le possiamo
definire vere e proprie opere d’arte. Si tratta di ricchezze
insuperabili e insostituibili, infatti esse non possono essere
superate né dal denaro né dal potere né nessuna altra cosa.
L'amicizia è dunque un tassello fondamentale, ma chi è un amico?
A
dirci in modo meraviglioso chi è un amico è una canzone di Dario
Baldan Bembo dal titolo “Amico è”, con testo scritto da
Nini Giacomelli, Sergio Bardotti e da Mike Buongiorno nel 1982, un
successo divenuto un inno all’amicizia. Il testo intona che un
amico è: “una persona schietta come te” e quindi una persona
pura, semplice che non ti giudica e che non ti guarda diversamente,
poiché si sente alla pari di te; si tratta di una persona che c’è
sempre, in ogni momento della vita; che è pronta a sorreggenti, a
parlarti o rimanere in silenzio quando sa che non ci sono parole.
L’amico è una persona che ti capisce, che sa quando sbagli, che
cerca di metterti sulla buona strada, che ti consiglia, ti conforta,
che è pronta a gettarsi nel fuoco e che soffre se ti vede stare
male... è una persona sopratutto che ti rispetta. Un amico è una
persona che gioisce per le tue vittorie, per le tue conquiste e che
si rattrista quando invece non arrivano. Insomma, è una persona che
ti vuole bene; del resto, come dice la stessa canzone Dario Baldan
Bembo: “L'amico e' […] un coro […] e il mio amore nel tuo
amore e'”, parole che affermano che l’amicizia è racchiusa in un
complesso di unione fatto di affetto e amore, in cui il coro
testimonia che l’amicizia nasce attraverso la comunicazione, lo
scambio di voci, di parole che fanno bene a ogni anima umana. Voci
che fondano i sentimenti, il valore di ogni rapporto in questo
contesto dell’amicizia. Il coro sta a indicare inoltre non uno
bensì più persone, poiché l’amicizia è fatta di un gruppo di
persone e ciò è positivo, come dice la canzone.
Un
amico è una persona che non ti giudica anche quando sa che sbagli,
in quei momenti in cui sa di non poterti aiutare affinché tu non
faccia errori. Infatti, come dice ancora la canzone “l’amico sa
il gusto vero della verità, ma sa nasconderla per difenderti, un
vero amico anche bugiardo è”. Una persona che ti difende, che ti è
vicino, anche quando sa che sei nell’errore. Un amico è una
persona come te, una persona che ti somiglia molto, come scrive uno
psicoterapeuta di cui non faccio il nome, poiché non vuole essere
citato. Le persone legate da un’amicizia hanno infatti in comune
molte cose, come gli stessi stili di divertirsi e a volte condividono
gli stessi pensieri e ideologie; sarà forse per tale ragione che le
donne ci dicono che noi maschi siamo tutti uguali? In ogni modo, tra
amici c’è capacità di capirsi con poco, anche attraverso un sol
guardarsi l’un e l’altro. Quest’ultimo aspetto può apparire
davvero molto strano, e anche a me personalmente appariva tale, ma,
compiendo delle osservazioni attente, ben presto mi sono reso conto
che è una pura verità. A mio avviso quest' aspetto è naturale,
poiché l’amicizia e anche fraternità. L’amicizia è un cammino
che si
costruisce nel tempo, con gradualità; si nutre di certezze, di reti,
di complicità, di attività condivise e di affetto.
È
una relazione paritaria, che nasce da un incontro profondo.
L’amicizia - un amico - è anche un processo di scambio, di
educazione, di formazione, di apertura e miglioramento di se stessi.
Anche attraverso l’amicizia noi plasmiamo e costruiamo la nostra
personalità, e non solo, nell’amicizia ci si aiuta anche a
superare i nostri disagi. Ella è una delle cose che forgia il nostro
benessere psicologico, come del resto la famiglia e la donna - o le
donne - della nostra vita. Un rapporto di crescita, che ci aiuta a
sviluppare anche il pensiero; con un amico ci divertiamo e allo
stesso tempo ci diamo e ci scambiamo degli insegnamenti di vita -
fondiamo la nostra filosofia di vita. In questo contesto ci possiamo
domandare: oggi l’amicizia esiste ancora?
Essa
esiste in modo assoluto, perché, come detto, l’amicizia è un dono
naturale e come tale non morirà mai. Se finissero i rapporti o le
relazioni umane finirebbe di esistere la stessa umanità; di
conseguenza, quando pensiamo che l’amicizia non esiste più,
fermiamoci per un attimo e domandiamoci cosa stiamo dicendo; in ogni
modo, ciò non toglie un dato di fatto, ossia che l’amicizia (come
i rapporti in generale) sta vivendo un momento di crisi e ciò accade
da un po’ di tempo, perché l’essere umano ha perso la dignità e
l’umiltà e quindi ne risentono le relazioni che devono tornare al
centro dei nostri principi in un contesto in cui dobbiamo tornare ad
amare noi stessi e gli altri, perché l’amore riporta la dignità e
l’umiltà e la saggezza di saper vedere il vero bene. Con “dignità”
nel rapporto d’amicizia intendo la capacità dell’uomo di
considerare quello che è importante della sua vita, la capacità di
distinguere la vera ricchezza da quella falsa, ossia il denaro, il
potere, il titolo, il premio, il nome, il posto, lo scalino in cui ci
troviamo, cose che formano solamente e in modo esclusivo delle
illusioni di cui l’uomo ha fatto delle droghe mentali che fondano
le loro malattie e le proprie infelicità. Droghe mentali che hanno
rovinato l’umanità; è per questa ragione che oggi esistono molte
depressioni e comportamenti umani irrazionali connessi a volte anche
alle concezioni o modi di percepire le cose e in particolare cosa ci
fa stare bene, cosa ci dà una identità per dirci persone: Il potere
e il denaro, il benessere economico... ecco le cause delle nostre
droghe mentali. Infatti, come ci dice il filosofo Denis De Rougemont,
nel suo “Diario di un intellettuale disoccupato”, da quando
abbiamo conferito al denaro “un valore sentimentale, ci troviamo
occupati nei nostri calcoli” e quindi ci priviamo di trovare o
vivere delle gioie meravigliose che si possono trovare e incontrare
solamente nei rapporti umani; siamo lontani dai sentimenti veri,
amiamo cose che non valgono e per questo siamo infelici. Molti di noi
non hanno più aspirazioni poetiche, musicali, artistiche; non hanno
più interessi in questa vita, non hanno più la capacità di
stimolare la creatività e si ritrovano così insoddisfatti, deboli e
non sanno quanto è bello, ricco e sano ritrovarsi con gli amici. Non
sappiamo né conosciamo il buon gusto dell’avere ed essere un
amico; non conosciamo le vere ricchezze della vita e tutto si riempie
di uno squilibrio che influenza la società, il mondo politico, le
aziende... ma soprattutto che complica il nostro benessere
psicologico. Ci affidiamo alle dittature politiche, poiché la
politica oggi è fatta anche di persone egoiste e disperate e quindi
sempre più in cerca di denaro e potere, di fama, ruoli che ci
possono far dire di essere qualcuno. Insomma, addestriamo le nostre
menti a percorrere vie distorte.
In
quest’epoca in cui l’amicizia (ma anche ogni altro rapporto) la
possiamo intendere come sinonimo di raccomandazione o relazione
d'interesse personale e non orientata verso aspetti che non fanno
l'interesse personale, il vero bene sta non nel fare il proprio
interesse, ma nel fare per tutti il bene di tutti, aiutandoci l’un
l’altro; essere amico degli amici, nella dignità e nell'umiltà di
ognuno, poiché ognuno è speciale individualmente - si è nobili se
si è umili e se si è tali si è felici. Quindi abbandoniamo,
infine, quell’uso del verbo essere “Io sono questo o quello”.
Questo
è un messaggio per tutti e soprattutto per chi si occupa di attività
di aiuto alla persona.
Giuseppe
Sanfilippo
A ogni tuo scritto c'è sempre qualcosa di più. Qualcosa che si connette sempre con quelli precedenti, ma descritti in modo disordinato. Dovresti mettere i tuoi discorsi un pò di ordine. In ogni modo molto interessanti
RispondiEliminaGira e rigira batti sempre su i psicologi e psicoterapeutici, in ogni modo in questo c'è chiaro un aspetto ossia che punti su comportamenti irrazionali. Grande sei perchè hai pienamente ragione loro si sentono dei superiori agli altri.
RispondiEliminaSei unico
E meraviglioso che qualcuno mette in discussioni dei comportamenti umani, ma sopratutto meraviglioso e che questo autore intende invitare a riflettere coloro che operano nei settori di auto.. sostiene semplicemente che questi devono migliorare se stessi per aiutare gli altri..
EliminaBravo
sempre un grande
RispondiEliminanon è il top
RispondiElimina