14 novembre, 2014

Todo cambia – viaggio intimo con Mercedes Sosa. Un canto di passione per la vita. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Lo Spazio (via Locri 42/44). Fino al 16 novembre 2014

Un inno alla vita. Un canto d’amore, passione e dolore, come tutta la sua vita. Mercedes Sosa rivive sul palco del teatro Lo Spazio di Roma grazie a Maria Letizia Gorga, brava attrice e sorprendente cantante, e al testo di Pino Ammendola, coraggioso sperimentatore delle scene teatrali. La grande artista argentina, che divenne il simbolo della lotta al feroce regime dittatoriale che la confinò in esilio per tre lunghissimi anni, e ideale madrina della testimonianza civile e toccante delle Madri di Plaza de Mayo, assume la presenza scenica della Gorga per raccontare e cantare la sua vita emozionando, divertendo e commovendo grazie al suo temperamento di donna con “los cojones”.
Con la malinconia allegra del Sudamerica nei suoi occhi, Mercedes – Letizia parla del suo percorso umano e artistico, sino a non distinguere più l’uno dall’altro. Passione, amore e dolore, la partitura della sua esistenza, senza mezzi toni. Il continuo riferimento alla forza di un destino contro cui non si può combattere, al quale non si comanda. L’amore sbagliato, nel vortice di una passione delirante, che le fece conoscere l’amarezza della solitudine, “uccello variopinto senza ali”. Sola come donna, come madre, come cantante. L’amore materno, “che è prima del tempo stesso”, come la Sapienza biblica, l’accompagnò verso il suo secondo marito, “Pocho” Mazzitelli. Anni dolcissimi, di comprensione e amore vero, interrotti dal male spietato del suo compagno. Su tutto, la forza del suo vero destino, quello della sua voce. Per gli ultimi, per i bisognosi, i campesinos. Un canto rabbioso per l’ingiustizia sociale nel mondo, non solo nella sua amata Argentina. Ma alzare la voce dà fastidio. Le minacce, le intimidazioni, l’arresto, l’esilio. La grettezza e la ferocia sanguinaria della dittatura militare, la sottraggono alla sua patria. Anni di amarezza, di nostalgia, pur costellati di successi internazionali, a Parigi e Madrid. Anni di speranza di pace e democrazia. Nasce Todo Cambia, che canterà al ritorno in Argentina il 18 febbraio 1982, alla vigilia della caduta del regime, per tredici trionfali concerti al Teatro dell’Opera di Buenos Aires. Può rialzarla, ora, la sua voce e tornare a cantare per i diseredati, quel popolo mai dimenticati, che mai ha dimenticato lei. Cantare le violenze del mondo, cantare per ricordare, per non cedere alla violenza dell’oblìo. “Che vale la vita se chi canta non alza la voce per chi ha bisogno?”. Fino all’ultimo, anche dopo la malattia che nel frattempo era cresciuta dentro di lei, silenziosa. Senza mai perdere l’amore per la vita, sublimato nella struggente “Gracias a la vida”. Senza mai permettere alla sua anima inquieta e tormentata di arrendersi alle difficoltà.
Continuerà a cantare, Mercedes, “per tutti quelli che non saliranno mai su un  palco e nonostante tutto continuano a sognare… Hasta la victoria siempre”.

Il recital, in anteprima nazionale, interpretato da una convincente e credibile Maria Letizia Gorga, voce calda e profonda, accompagnata dai bravissimi musicisti Stefano De Meo al pianoforte e Pino Iodice alla chitarra, è un bellissimo omaggio alla grande artista argentina. Teatro di narrazione intimamente legato a quello musicale. Un riuscitissimo esempio di come si possa emozionare e commuovere quando si unisce l’intensità di un testo con quella di un’interprete adeguata.
La stagione del Teatro Lo Spazio continua nel segno delle proposte originali e sempre interessanti.

Paolo Leone


“Todo Cambia – viaggio intimo con Mercedes Sosa”, scritto e diretto da Pino Ammendola
Con Maria Letizia Gorga
Musiche eseguite ed arrangiate da Stefano De Meo al pianoforte e Pino Iodice alla chitarra


Si ringrazia l’ufficio stampa dello spettacolo nella persona di Elisabetta Castiglioni

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