08 novembre, 2013

“MORTI DAL RIDERE” di Viglianese – Vigorita – Mancini. Di Paolo Leone


Roma, Teatro de’ Servi. Dal 5 al 24 novembre 2013

Il cimitero monumentale del Verano a Roma è il luogo dove sembra nascere una strana e platonica storia d’amore tra Riccardo, simpatico e stralunato personaggio che ogni giorno si reca, durante la pausa pranzo, ad assistere ai funerali lì celebrati ed un’algida, misteriosa ed inquietante vedova che quotidianamente porta piante e fiori presso i loculi dei suoi mariti defunti. Lui, ossessionato da mille paure, scopre che solo recandosi al cimitero riesce a dormire la notte; lei sembra nascondere un terribile segreto.
La vena comica di Sergio Viglianese, l’interprete del personaggio maschile, alle prese con i turbamenti sentimentali verso una donna (Gloria Vigorita) che verosimilmente può sembrare quella che a Roma viene definita “la commare secca”, la morte “in persona”.
Le premesse c’erano tutte per uno spettacolo di humor nero che colpisse con forza l’immaginazione degli spettatori, ma la commedia non decolla durante il suo svolgimento e i buoni propositi rimangono con le ali tarpate. Nonostante una suggestiva regia (a cura di Pascal La Delfa) ed una entrèe di grande effetto scenico, il ritmo non si discosta quasi mai da un tono monocorde, non riesce a sorprendere la fantasia e le storie parallele portate in scena sempre dai due autori/attori appaiono come slegate tra loro, non rendono certo omaggio all’armonia della pièce. Peccato, perché i primi quindici minuti sembravano promettere molto di più, con la naturale simpatia di Viglianese – Riccardo e il fascino noir della “vedova” – Vigorita.

Paolo Leone


Morti dal ridere – di Sergio Viglianese e Gloria Vigorita in collaborazione con Alessandro Mancini
Con: Sergio Viglianese e Gloria Vigorita

Regia: Pascal La Delfa

1 commento:

  1. Ok!ma perchè ci si ostina a mandare in scena sempre la stessa minestra, il teatro oggi deve avere un respiro diversso.

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