20 maggio, 2013

"Imprenditori di Sogni". L'Arte a 360 gradi! Intervista di Francesco Pace




Era il 2009 quando a Napoli, un gruppo di giovani artisti, amanti dell'arte in toto, spinti dalla volontà di creare una significativa rete di contatti, cultura e creatività decisero di riunirsi per dar vita ad un ambizioso progetto: nasceva "Imprenditori di Sogni". Oggi dopo 4 anni dalla fondazione, accoglie al suo interno attori, cantanti, ballerini, costumisti, registi, scenografi, fotografi e tante altre figure professionali. Tutti giovani,diventanti quindi imprenditori della propria creatività… per realizzare il proprio sogno. Noi del Corriere dello Spettacolo abbiamo incontrato Claudia Natale e Yuri Napoli, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente di Imprenditori di Sogni.

Che cos'è Imprenditori di Sogni? Quando e come è nata l'idea?

CLAUDIA: "Imprenditori di Sogni" è una vetrina per giovani artisti che cooperando promuovono contatti, cultura e creatività. Nel 2009 recitavo da quasi dieci anni, ero laureata in Scenografia e frequentavo la Magistrale in Management per lo Spettacolo. Constatavo a malincuore che, molto spesso, gli artisti producono Arte ma non sanno venderla e che gli imprenditori di Spettacolo sanno vendere ma non ne capiscono molto d'Arte; così decisi di colmare questo gap. Riunii a "Spazio Libero Teatro"(in via del Parco Margherita,a Napoli, ndr) di Vittorio Lucariello tutti i migliori artisti giovani che avevo conosciuto nei precedenti dieci anni e dissi loro che era intollerabile continuare a tenere i nostri prodotti chiusi negli studi sprecando tempo prezioso in lavoretti part time squalificanti umanamente e remunerativamente. Chiesi loro di investire, di mettere insieme non piccole quote di capitale ma di tempo e di esperienza, per creare una fitta rete di contatti che facesse pubblicità al singolo e al gruppo.
YURI: Questa rete col tempo è diventata una struttura quasi infallibile dove è possibile sempre attingere risorse umane e artistiche per poter realizzare i propri progetti, e sogni. Difatti oggi risulta ancora difficile comprendere, per le vecchie generazioni, che Imprenditori di Sogni non è una compagnia, una casa di produzione, un'agenzia, niente di tutto questo. Imprenditori di Sogni è e resta un'idea. Questa idea è diventata una rete di contatti, cultura e creatività che si avvale della presenza di ogni tipo di artista performativo. Dalla Musica al Teatro, dal Cinema alla Danza, dalla Pittura al Trucco, ogni tipo di figura artistica è presente all'interno di questa rete per creare una nuova forma di artista che è anche Imprenditore del proprio Sogno.

Imprenditori di Sogni rappresenta un polo culturale ed artistico fatto interamente dai giovani: quanto credi sia importante,al giorno d'oggi,che siano i giovani a prendere in mano le redini della cultura?

CLAUDIA: Nessuno può restare fermo dinanzi ad un'Italia che piange inadeguatezza, compito dei giovani è proporsi energicamente sul mercato per innovare, compito degli adulti è prestare loro attenzione ed avere lungimiranza nel cogliere le intuizioni vincenti. Il Paese può crescere se si lavora tutti insieme attraverso lo studio, il confronto e l’osservazione; la frattura netta tra "giovani" e "vecchi" sulle lunghe non ha mai portato da nessuna parte.
YURI: Sto imparando che non sempre è bella la parola "giovane". La mia attuale insegnante, Francesca Viscardi Leonetti, ama spesso dire: "Un giovane leone non sa di essere giovane, sa di essere un Leone". Io credo che in fondo giovani o non giovani siamo tutti artisti. E' chiaro che ci deve essere sempre rispetto per chi è più esperto di noi ma non bisogna credere che un attore giovane abbia il permesso di trattare il mestiere con meno serietà di un anziano. Siamo tutti artisti, ad ogni età. Ciò che conta è l'etica. Non credo sia saggio lasciare ai giovani le redini di un movimento culturale. Credo sia più saggio affidarsi ai veri Artisti, che abbiano 20 o 80 anni.

Il vostro successo è arrivato quasi subito, fino ad arrivare addirittura in Francia, a Cannes, con il corto "Sento".

CLAUDIA: Quando si punta sull'eccellenza e si ha una mission chiara i risultati arrivano! E anche molto velocemente!
YURI: Il traguardo raggiunto con "Sento", il cortometraggio di Mario Vezza giunto a Cannes, è proprio l'esempio del funzionamento della rete di Imprenditori di Sogni. All'interno del progetto ci sono Mario Vezza, giovane regista che ormai fa parte della rete di Imprenditori di Sogni, ci siamo io e Roberta Astuti come attori, Anna Seno alle scenografie, Mary Samele al trucco, Stefano Formato al sound design, tutti rigorosamente di Imprenditori di Sogni. Il progetto è nato da Mario che chiese a me e Roberta Astuti di prendere parte al progetto. Noi non abbiamo fatto altro che fornire a Mario l'intero elenco di tutti gli artisti del nostro gruppo e lui, deliberatamente, ha scelto di chi servirsi. E così, persona dopo persona, la rete di Imprenditori di Sogni si allarga e serve tutti gli associati. Queste sono "conoscenze", ma almeno sono oneste e aperte!

Che esperienza è stata, per Yuri anche come attore,quella del cortometraggio VITRIOL del 2012?

CLAUDIA: Da sempre sono stata aperta all'Arte a 360 gradi ed ho intessuto partnership col Teatro, con il Cinema, con la Moda, con la Letteratura, con la Televisione. "Vitriol" è uno dei figli maggiori di questa politica di apertura, sono coinvolti di IDS non solo alcuni attori, ma anche molti i tecnici.
YURI: Innanzitutto preciso che "VITRIOL"(in vendita in dvd presso tutti i punti vendita Feltrinelli; è inoltre possibile acquistarlo anche su internet,ndr) è un lungometraggio e non un corto. Detto questo posso dire che VITRIOL per me ha rappresentato l'esordio al Cinema da protagonista e che sono molto legato all'esperienza vissuta con il regista Francesco Afro de Falco. Il film è stato proiettato in tutta Italia attraverso i circuiti UCI e THE SPACE e per me è stato un sogno realizzato. Ma non mi sono mai sentito fuori posto, anzi. Ho sentito semplicemente la sensazione di essermi guadagnato un diritto. Il mio diritto ad essere un attore. Poi, è ovvio, l'importante è non fermarsi. Infatti se rigirassi adesso il film direi che cambierei molte cose di come ho lavorato per me e per il personaggio. Ma questo serve per continuare a crescere e imparare. Non si finisce mai.

Lo sfondo di VITRIOL è la città di Napoli, dove Imprenditori di Sogni è nata. Quant'è forte il legame tra Imprenditori di Sogni e Napoli?

CLAUDIA: Napoli ha un fermento culturale magmatico, sempre attivo, la tradizione partenopea del dialetto e dei costumi è molto presente anche in noi giovani. Ma la forma mentis non può restare provinciale, deve diventare internazionale, IDS è aperto ai giovani, agli adulti, a Napoli, all'Italia, all'Europa, al Mondo. Io odio l'aria viziata!
YURI: Napoli è una città geniale. E come tutti i geni non è equilibrata! Di conseguenza Imprenditori di Sogni porta molto di Napoli dentro di sé. Il nostro gruppo è eterogeneo, di valore, immenso e potente. Proprio come la città di Napoli. Ma questa è una fase in cui stiamo costruendo qualcosa anche in altre città, come Roma. Il legame tra Imprenditori di Sogni e Napoli è un po' come il legame tra Napoli e tutti i Napoletani. Napoli è la nostra Mamma.

Parlando invece di teatro,quali sono le prossime produzioni teatrali messe in cantiere da Imprenditori di Sogni? E quali invece ritieni siano state più entusiasmanti (se ci sono state)?

CLAUDIA: Il 24 e il 26 maggio al "Teatro Arcas" di Napoli andrà in scena "Versi proibiti" con la regia di Giovanni Merano, nello stesso mese ci saranno altre repliche di "Eva Hitler" di Riccardo Citro, di "Salomè" di Stefano Jotti.
YURI: Il secondo progetto invece è a Roma, si intitola "Nothing Personal" e nel cast vede me e Claudia Natale con altri attori del panorama romano. La regia è di Francesca Viscardi Leonetti, famosa pedagoga internazionale, Special Artist con l'alto patrocinio dell'Actors Studio. Insomma ci stiamo dando da fare.

Quali produzioni ritieni siano state più entusiasmanti?

CLAUDIA: Il valore aggiunto alle nostre produzioni è la nostra determinazione nel voler andare in scena in maniera chiara, decisa ed intellettualmente onesta per cui sono tutte entusiasmanti, artisticamente ed umanamente.
YURI:Primo su tutti "Il Vero Autentico Barone di Munchausen", ma questo perché è un testo che ho scritto io e perché c'è stato Mario Santella che ci ha diretto. Poi c'è stato Salomè, che per me è uno dei maggiori picchi d'arte mai raggiunti dal nostro gruppo, dove siamo stati diretti da un grande Stefano Jotti e poi c'è "Macbeth's Ghosts 3000: The Game", ideato e diretto da Ciro Pellegrino, uno spettacolo che non dimenticherò mai.

Nell'ambiente teatrale napoletano si sente sempre più spesso pronunciare questa frase: "Il teatro a Napoli è morto", sei d'accordo?

CLAUDIA: Il teatro è morto in quei napoletani che hanno lasciato invecchiare la propria anima prima del tempo.
YURI: Per niente. Il Teatro non può morire. Semmai muoiono gli attori.

Ultima domanda: consci del vostro successo, cosa vorreste dire ai giovani che si accingono adesso a fare arte? Li incitereste o li consigliereste di lasciar perdere?

CLAUDIA: "Consci del nostro successo" mi sembra alquanto eccessivo, non lo dico per falsa modestia ma credo sia importante sempre mantenere una certa dose di umiltà. Sarà che sono molto ambiziosa, non mi accontento del livello raggiunto; credo che IDS possa arrivare al "successo", ma ci vuole tempo.
Non si può avere fretta in questo mestiere, la vita la si deve metabolizzare fisiologicamente anno dopo anno.
Il mestiere dell'artista è fatto per chi ha l'animo sensibile e la pelle dura. Ci vuole pazienza e dedizione, passione e abnegazione. Chi ha veramente intenzione di fare Arte per mestiere DEVE farlo, da parte mia e nostra troverà sempre sostegno! Mai lasciar perdere il proprio sogno, categoricamente, MAI!
Tuttavia, ballare, cantare, recitare, dipingere sono forme d'espressione e di divertimento che fanno bene a chiunque. Per cui che continui ancora e ancora anche chi lo fa per diletto.Questa differenza fondamentale comporta una scelta da prendere con onestà intellettuale e tanta responsabilità.
YURI: Tutto ciò che è un moto verso la bellezza va incoraggiato. L'artista che è dentro ognuno di noi va sempre curato e rafforzato. Se in giro ci sono giovani e non giovani che provano un moto verso l'arte e verso il Bello, vorrei semplicemente citargli un pensiero che per me è sempre una guida: "La Bellezza genera un senso di riflessione benevola sul significato della propria esistenza dentro al mondo naturale".
Per conoscere le iniziative di Imprenditori di Sogni è possibile collegarsi al sito www.imprenditoridisogni.com. In alternativa IDS è anche su Facebook.
La carta fondamentale in ogni caso è sempre credere in noi stessi e nel nostro sogno perché,prima o poi, come abbiamo visto,questo potrebbe avverarsi.

Francesco Pace

1 commento:

  1. Un sentitissimo grazie a Francesco, un serio e appassionato professionista. Grazie per averci dato spazio. Un abbraccio,

    Yuri

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