30 dicembre, 2012

ULTIMA FERMATA: CHI E' DI SCENA?. In teatro non ci sono soldati



Visto al Cinema Teatro Montil di Napoli. Ancora in scena al Theatre de Poche (Napoli) il 23 e 24 febbraio 2013

Nella sala “Annibale Ruccello” del Cinema Teatro Montil di Castellammare di Stabia abbiamo visto in anteprima uno spettacolo che sarà in scena sempre al Theatre de Poche di Napoli in febbraio: ULTIMA FERMATA: CHI E' DI SCENA?, scritto e diretto da Cristian Izzo, che lo interpreta con Laura Amalfi ed Alessandro Langellotti.
Siamo durante la Seconda Guerra Mondiale ed una voce da un altoparlante (Michele Amalfi) ci annuncia che è in partenza un treno da Napoli carico di varia umanità e di “femminielli, assai femminielli”, in realtà è un carro di ebrei che saranno deportati chissà dove e chissà perché; con loro ci sono Michele e Michele, due fratelli autistici, che coltivano il loro sogno di diventare attori teatrali. Il viaggio per il momento è in direzione di Roma, durante il quale proveranno il loro spettacolo, aiutati dalla madre e da una cassa contenente ogni genere di attrezzo scenico, e che li porterà , secondo loro, nella capitale per un grande debutto...
Il pretesto è assolutamente giustificabile e dà la possibilità a Cristian Izzo di mostrare tutte le sue qualità autorali. Il regista saccheggia saggiamente gran parte del repertorio Eduardiano e Vivianesco per riscriverlo e riadattarlo alle sue esigenze drammaturgiche: ritroviamo “Pericolosamente” con delle geniali soluzioni registiche o brandelli di “Sik - Sik l'artefice magico”, dove la cassa, unico elemento scenico, diventa tutto, un po’ come veniva utilizzata nello spettacolo “Eduardo al Kursaal” di Armando Pugliese - di cui i tre interpreti sono stati spesso attori - dove l'intera cassa dell'artefice mago era la stessa scatola del palcoscenico, qui invece l'autore/regista, con una semplice soluzione, fa ruotare tutto intorno a quella cassa, che diventa qualsiasi cosa, addirittura la mamma che interpreta e diventa - teatro nel teatro - tutti i personaggi femminili della prova non ne uscirà mai: è e sarà sempre anche lei un oggetto scenico. Il materiale utilizzato, rimaneggiato, strumentalizzato diventa così un materiale a sé stante e l'operazione risulta riuscitissima.
Cristian Izzo e Alessandro Langellotti sono degli interpreti formidabili, il primo saggiamente più colto e scafato, il secondo, intriso di qualità mimiche molto duttil,i ci ricorda un po’ i fratelli De Filippo alle prese con il loro Teatro Umoristico. A completare il cast è la bravissima Laura Amalfi, che riesce a trasformarsi e a cambiare con un semplice cambio di intenzione. La sua Dorotea è da antologia e se la cava anche con la struggente ninna nanna finale, le musiche originali sono di Salvatore Torregrossa. Il Teatro è risolutore di ogni cosa, anche per chi è consapevole di andare incontro alla morte.

Mario Di Calo

Compagnia del Futuro
ULTIMA FERMATA: CHI E' DI SCENA?
scritto e diretto da Cristian Izzo
con Alessandro Langellotti- Laura Amalfi- Cristian Izzo.
musiche originali: Salvatore Torregrossa.
in scena al Theatre de Poche
via Salvatore Tommasi 15
NAPOLI il 23 e 24 febbraio 2013

2 commenti:

  1. Spero che tanti si accorgano del talento di questi giovani. Cristian Izzo, giovanissimo autore e regista, riesce sempre ad avere idee originali per cui l'impostazione e l'evoluzione dei suoi spettacoli non risulta mai banale o scontata e soprattutto non fa mai pensare a qualcosa di "già visto".
    Alessasndro Langellotti lo conosco personalmente eppure la sua capacità di essere assolutamente duttile "al servizio" del personaggio e del suo amico Cristian (attore-regista), mi sorprende tutte le volte che assisto ad una sua recita. Le capacità attoriali del giovane Alessandro, vanno da una mimica convincente, variegata e spesso multiforme ad intonazioni della voce assolutamente pertinenti al contesto e coerenti con il linguaggio del corpo. Di conseguenza la trasmissione delle emozioni, dal palco alla platea, risulta naturale ed immediata.
    Laura Amalfi, artista già affermata, mostra una notevole sicurezza scenica. Mette in evidenza tutta la sua maturità di attrice nel ruolo di "madre", drammatico-surreale, posta al centro della scena, che l'ottimo Cristian Izzo ha genialmente concepito.
    Leonardo Festino

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