19 ottobre, 2012

Niccolò Battisti, uno dei giovani cantautori della nuova generazione.



Niccolò Battisti è un giovanissimo cantautore romano e il Corriere dello Spettacolo, contento di sapere che esistono nuovi cantautori, gli lascia spazio perché si racconti e perché ci faccia ascoltare qualche pezzo della sua musica. Ascoltiamolo…

“Mi chiamo Niccolò Battisti, ho 18 anni e sono nato a Roma il 26 novembre 1993. Ho vissuto a Roma fino ai 13 anni, quando mi sono trasferito ai Castelli Romani, dove ho vissuto per 5 anni. Attualmente abito in campagna nella zona di Aprilia; mi sono iscritto quest'anno all'Accademia della Belle Arti di Roma.
Suono la chitarra da quando avevo 9 anni, la mia passione per lo strumento e per la musica in generale è nata molto presto e, spinto anche dai miei genitori, ho intrapreso lo studio della chitarra classica prendendo lezioni private. Terminate le scuole elementari decisi di continuare a studiare questo strumento frequentando la scuola media inferiore d’indirizzo musicale (strumento chitarra classica) presso la Scuola Winckelmann di Roma,  dove incominciai seriamente ad appassionarmi allo strumento al fianco del prof. Stefano Mingo (chitarrista di musica classica con esperienze internazionali). Terminate le scuole medie mi trasferii ai Castelli Romani, dove continuai a prendere lezioni private di chitarra classica per altri due anni. Capii così che la chitarra acustica era quella che faceva per me e continuai a coltivare questa passione autonomamente specializzandomisi.
Fu allora che incominciai a scrivere canzoni dopo la perdita di una persona a me cara, con cui condividevo la passione per la musica e per il canto.  Contemporaneamente m’iscrissi ad un corso di canto che frequentai per altri due anni presso la scuola Musicity di Marino.
Da sempre ho manifestato grande interesse per i cantautori italiani, come Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Fabrizio De Andrè, Pierangelo Bertoli, Giorgio Gaber... Inoltre ho sempre amato ascoltare musica Rock e credo che questo abbia in parte influenzato il mio modo di fare canzoni, soprattutto il modo di suonare i miei pezzi. Personalmente credo che essere un Cantautore non significhi solamente fare canzoni, bensì avere un modo particolare di vedere le cose, quindi una spiccata sensibilità nei confronti del mondo che ci circonda.
Per quanto riguarda le mie esperienze musicali, la prima volta che mi sono esibito in pubblico è stato presso il locale "Stazione Birra", dove ho eseguito "English man in New York" di Sting, fra l'altro in quella occasione ho avuto modo di sperimentare il mio approccio con il pubblico, trovandolo estremamente positivo e stimolante.
Come ho già avuto modo di spiegarti, nonostante la poca esperienza acquisita, non amo particolarmente cantare canzoni degli altri, per tanto quest'estate ho colto l'occasione del Censimento Artistico Romano per esibirmi in pubblico con un mio pezzo, "Un attore". Posso dire con grande soddisfazione di essere stato giudicato positivamente, soprattutto per aver presentato un pezzo inedito tra le tante Cover ascoltate, risultando tra i più visualizzati nella classifica dell’evento.
In questo momento sono impegnato nella realizzazione in studio di alcuni miei pezzi, avvalendomi dell'aiuto di un grande artista quale Pino Iodice, con l’intento di trovare un arrangiamento strumentale dei miei brani”.











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