22 ottobre, 2012

Aviatori, gladiatori e ballerine allo Studioarea22 di Milano




Quando si entra al numero 22 di Via Giusti, in piena China Town milanese, dove il risotto allo zafferano incontra gli involtini primavera, andando  pienamente d’accordo, sembra di essere stati invitati a un party, a casa di vecchi amici. Amici che, guarda caso, sono attori con tanta esperienza alle spalle, oppure il vicino di casa che mai ti saresti sognato di vedere a uno spettacolo, o residenti felici di avere finalmente uno spazio creativo in questo quartiere che rappresenta, in una Milano che cambia lentamente, ma con decisione, un crogiolo di razze e di generazioni, che si confrontano e convivono in armonia, ad un passo dal Parco Sempione e non lontani dal centro della città.
Lo spazio è un grande loft, dal soffitto altissimo, mobili sparsi tutt’intorno, attaccapanni in bella vista, un pianoforte, scaffali, tavolini,  poltroncine e un soppalco, ovviamente, per chi vuole assistere dall’alto, magari disteso su un comodo futon, accarezzando il ginocchio della fidanzata, come farebbe se fosse comodamente a casa sua, ma non a guardare passivamente la tv ma partecipando a un evento teatrale.
Allo studioarea22 ci sono venuta esattamente un anno fa, ma come attrice, e spero di ritornarci in questa veste, e ora mi ritrovo a scrivere, con molto piacere, su alcuni colleghi con cui ho lavorato nell’ormai mitico Black Room - La Capitale del Vizio ideato, voluto, portato avanti per sette mesi, uno per ogni vizio, e felicemente concluso allo Spazio Oberdan lo scorso giugno, dal regista, attore e sceneggiatore TiTo CioTTa. Quest’anno TiTo, per riposarsi da quell’estenuante sfida, ha deciso che farà “solo” il direttore artistico, almeno fino a dicembre. Ma, conoscendolo, mi aspetto e spero che già con il prossimo anno, ci porti qualcuna delle sue creazioni, qualcosa ancora di diverso, di originale, di Tit-anico, forse? Molto probabilmente.  Per questo invito la gente a continuare ad andare allo studioarea22 per seguire le sue Tit-aniche gesta, che vanno dal monologo, al video, alla scenografia, alla musica, al testo, alla scelta degli attori e degli spettacoli, per fino alla preparazione del menù, come avvenne con Black Room.
Lo spettacolo cinemALteatro è molto divertente, coinvolgente, come se a un certo punto il padrone di casa, ci avesse proposto di fare un gioco tutti insieme, sulla base di alcuni film molto conosciuti come Top Gun, Il gladiatore e Flashdance.  E quando si tratta di giocare e di ridere chi mai può tirarsi indietro se poi a dirigere il gioco sono in questo caso, tre attori bravi e simpatici come Michele di Giacomo, Loris Fabiani e Umberto Terruso?
E prima di loro ci aveva riscaldato l’umorismo tra l’ingenuo e lo scafato, come direbbero a Roma, di Marta Pizzigallo (venerdì 19) e Rossana Carretto (sabato 20) che con un maglioncino che più verde non si può, le scarpe basse e gli occhiali alla Peggy Guggenheim ma in versione povera, senza cioè gli Swarovski, si era intrufolata nel loft alla ricerca del suo Adelmo, il nome è  tutto uno spettacolo, e ci immaginiamo come potrebbe essere fisicamente uno che si chiama così, ma forse ce lo presenterà la prossima volta, se avremo la fortuna di rincontrarla (26, 27 e 28 ottobre sempre allo studioarea22)
Anche le sedie dove eravamo seduti hanno preso vita, spostandosi varie volte in modo da formare un ferro di cavallo per permettere a Loris Fabiani di ballare ironicamente bene “Flashdance” o un’arena dove anche gli spettatori entravano a spada tratta lottando con il gladiatore impersonato da Umberto Terruso.
La formula cinemALteatro che qui allo studioarea22 ha trovato una giusta location, è un modo per passare in maniera piacevole e divertente una serata, senza quel timore reverenziale che si percepisce quando si entra in molti teatri tradizionali che, con la solita aria di superiorità, ci guardano ancora dall’alto in basso.
 Qui invece succede il contrario. E siamo felici di questo.
Una piccola osservazione la farei solo sull’illuminazione. Troppo diffusa e forte.  Avrei alternato qualche spot di luce, nei momenti giusti, per dare più atmosfera all’ambiente e alla recitazione.
Ci rivediamo al prossimo party. Vi aspettiamo.

Daria D.

2 commenti:

  1. "CINEMALTEATRO": DA VEDERE ASSOLUTAMENTE !!!!!!! Bravissimi (Rossana)

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  2. Grazie my darling... alla prossima recensione. (Cat)

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