05 agosto, 2012

Čajkovskij e Beethoven per il “Mix Festival”. Il sentito violinismo di Chloë Hanslip e la decisa direzione di Juraj Valcuha



Teatro Signorelli, Cortona. “Cortona Mix Festival”, sabato 4 agosto 2012

Non appena il violino di Chloë Hanslip comincia a suonare, si capisce che si assisterà a una bellissima performance, il “Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35” di Čajkovskij sembra infatti molto sentito dalla giovane musicista inglese, che ne propone un’interpretazione molto emotiva e comunicativa, aiutata anche da un’ottima esibizione dell’Orchestra della Toscana, diretta da Juraj Valcuha, che, certo, si dimostra molto attento alla partitura del compositore russo, riuscendo a non toglierle niente della sua eccezionale intensità passionale.
Chloë Hanslip, insomma, nonostante la sua giovane età, dimostra una grande maturità sul palcoscenico, creando uno speciale rapporto sia con l’orchestra che con il pubblico, che non può fare a meno di catturare l’energia della violinista, capace di suonare un Čajkovskij vero, puro, veramente sentito e si capisce quanto l’inglese abbia fatto suo questo concerto, portandolo in teatro “spogliandosi” dei suoi sentimenti per donarli agli astanti tramite il suo violino.
C’è tempo di un intervallo prima che riecheggino le famose note della “Sinfonia n.5 in do minore op. 67” di Beethoven, ottimamente eseguita dall’orchestra, guidata da un Valcuha sicuro e autoritario –nel senso buono del termine-, che niente ha tolto alla brillante forza beethoveniana, rendendoci una sinfonia molto pulita, chiara timbricamente e ritmicamente, che ci trasporta verso un finale mozzafiato, che non può fare altro che strappare gli applausi del pubblico.

Stefano Duranti Poccetti


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