03 giugno, 2012

Interviste ad attori: Fulvia Lorenzetti, un' impulsiva riflessiva, una sognatrice concreta!



Fulvia Lorenzetti è un' attrice romana che, nell'arco della sua carriera, ha maturato molta esperienza. Sarà artefice di un importante progetto che porterà, in qualche modo, il teatro italiano alle Olimpiadi di Londra. Per farle questa intervista partiamo proprio da questo, puoi parlarci del progetto in questione?

Per quanto riguarda il progetto di Londra, non sono io ad occuparmene. Un mio amico e collega, Tullio Barrecchia (con il quale ho fatto il mio primo spettacolo nel ‘90), grande talento, da 10 anni si è trasferito a Londra e ha una compagnia di Commedia dell'Arte. Mi ha chiesto se sarei stata disposta ad andare là a lavorare con lui... puoi immaginare la gioia! Da un anno sta lavorando a questo progetto che rappresenterà l'Italia alle Olimpiadi di Londra 2012. Io dovrei interpretare Colombina. Mi ha scritto proprio poco fa: dal 21 giugno al primo di luglio dovrei andare a Londra, con prima rappresentazione nella splendida Piazza di Covent Garden... incrociamo le dita!

Adesso, dopo avere parlato del futuro, facciamo un salto nel passato: qual è l'esperienza artistica che ricordi con maggior piacere?

Rispondere a questa domanda è davvero difficile. Molte esperienze artistiche sono state importanti ed entusiasmanti, ma devo ammettere che lo spettacolo di Tato Russo "Il ritratto di Dorian Gray il musical" è scolpito nel mio cuore. Sono state tre stagioni meravigliose e fare un musical era il mio sogno: fare parte del cast del "Dorian" è stato emozionante! Si tratta di un musical nello stile londinese, quelli a cui Tato Russo "guarda"- 50 cambi di scena, 300 costumi, 30 attori, cantanti, ballerini.

Quali sono, invece, i maestri che ricordi con maggior piacere?

Anche a questa domanda non è facile rispondere. come non ricordare le cinque stagioni con il mio MAESTRO: GIGI PROIETTI?! La meraviglia delle cene con Gigi, dopo gli spettacoli, a suonar la chitarra, a cantare, a raccontar barzellette fino alle cinque del mattino. In ogni caso anche questi ultimi 3 anni con Tullio Solenghi e Maurizio Micheli sono stati una GIOIA!!! Sarebbe complicato riassumere tutte le risate che devo all' incontenibile Tullio e allo spiritoso Maurizio.

In ogni caso, Fulvia, tu sei anche un’attrice televisiva e cinematografica: preferisci il palco, il set televisivo o quello del cinema ?

Cinema e Teatro sono le due facce della stessa medaglia: il Cinema è SOGNO; anche il set televisivo è affascinante- un GRANDE ALVEARE DI API OPERAIE; il Teatro invece è ATTO PURO, scambio emozionale di adrenalina ed energia. Le prove sono per me una PALESTRA DELLE EMOZIONI.

C’è un incontro che ha cambiato la tua vita?

Beh, sicuramente l'incontro che ha cambiato la mia vita è stato quello con Proietti, da quel giorno, da quel provino per essere ammessa al suo Laboratorio, la mia vita non è stata più la stessa e, anche se da diversi anni Gigi si è "dimenticato" di me, lo considero sempre parte del mio cuore. Se mi chiamasse a lavorare di nuovo con lui, CORREREI!!!

Come sono state le tue ultime esperienze teatrali: “Italiani di nasce” e “L’apparenza inganna”?

Fulvia Lorenzetti e Maurizio Micheli in "L'apparenza inganna"
La mia ultima esperienza artistica ne "L'apparenza inganna" e quella precedente con "Italiani si nasce" sono state un SOGNO REALIZZATO, un ONORE dividere il palco con Tullio Solenghi e Maurizio Micheli! Da bambina, insieme a mio fratello, impazzivamo per Maurizio- e che dire del FANTASTICO TRIO!- che ha accompagnato la mia adolescenza, segnando profondamente l'idea futura del mio mestiere! "L'apparenza inganna", in particolare, è stata insolita nell'accezione più che positiva, visto che mi sono misurata con un personaggio che abitualmente non mi trovo ad interpretare. Avendo infatti una fisicità assai "giovane", i personaggi finora affidatimi rappresentavano quella tipologia, mentre ne "L'apparenza inganna" do vita a Francesca, donna in carriera, capo-contabile di un'azienda, una donna matura ed elegante.

Tu sei anche una cantante, puoi parlami di questa tua passione?

Cantare è l'ultima cosa che ho imparato a fare. Pensa che fino a 21 anni non ho "aperto bocca", perché avevo troppo pudore, poi ho scoperto di "avere una voce" e allora mi sono impegnata sempre di più per farla uscire al meglio. La musica ha un grande potere: emozionale ed evocativo e CANTARE sublima tutto questo.

Infine, come ti descriveresti in poche parole?

Faccio sempre difficoltà a parlare di me, sono un'attrice anomala in questo senso. Mi definisco un' IMPULSIVA RIFLESSIVA, una SOGNATRICE CONCRETA! Eduardo De Filippo diceva: "A casa mi sento un profugo, in scena so esattamente dove mettere i piedi!" e questo è anche il mio sentire tra "PALCO E REALTÁ".

Curata da Stefano Duranti Poccetti

1 commento:

  1. Cara Fulvia, sei un artista a tutto tondo, e una donna semplice con 100mila sfumature, non dimenticherò mai i tuoi occhi e il tuo sguardo. Complimenti per il tuo percorso e tanti auguri per una carriera e vita piena di soddisfazioni. TE LO MERITI!!!

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