07 gennaio, 2012

Laura Scalera, una promettente attrice amante del teatro



Laura Scalera è un’ attrice e conduttrice radio e tv.  È nata a Pagani, in provincia di Salerno, il 5 luglio 1986, ed è stata molto gentile a prestarsi per l’intervista del “Corriere”. “Beh, ho iniziato per gioco a 13 anni e poi mi sono ritrovata ad accumulare esperienza su esperienza e tutto diventava parte del mio mondo", esordisce Laura, che poi spiega di avere studiato cinema e teatro a Roma, aggiungendo che per questo lavoro è importante una particolare inclinazione naturale, come del resto lo sono tanta esperienza e sacrificio.
“A me piace comunicare e lo faccio a 360 gradi anche con la scrittura, la fotografia ...”, continua la giovane, che fa capire di essere innamorata dell’Arte e della creatività in generale. La bella Laura è anche modella e mi spiega: “Fare la modella è venuto in modo naturale e spontaneo. Non ti nascondo che mi diverte tantissimo e riesco sempre a creare rapporti di grande amicizia con i miei fotografi”. Ma la vera passione dell’attrice è il teatro, di cui ama in particolar modo lo scambio energetico ed emotivo che si crea con il pubblico: “Sentire il pubblico e la sua energia, quando reciti sul palcoscenico di un teatro, è un'esperienza indescrivibile. Anche se porti in scena la stessa opera, ogni sera è un'emozione diversa perché il pubblico cambia. Anche il cinema mi piace moltissimo, non solo quello italiano, ma anche quello americano (trovo geniale l'uso che fanno della micro mimica facciale)”. Arriviamo ora alla sua formazione e alle sue esperienze lavorative: “Premetto che la cosa che mi piace di più è recitare e l'ultima esperienza a teatro è stata bellissima: Antonio Giuliani mi ha scelto per lo spettacolo "Mai fare il pazzo... Più lungo della gamba" (al Teatro di Tor Bella Monaca a Roma). Ho scoperto così le mie chiavi comiche grazie ad Antonio che, oltre a essere un professionista, è anche una persona splendida. La conduzione è sicuramente un altro punto forte del mio fare. L'ultima esperienza è stata radiofonica, mi si è aperto un mondo nuovo e ho avuto l'onore di intervistare i "grandi": Ana Laura Ribas, Manuela Villa, Micol Olivieri, Maurizio Casagrande, Giacomo Rizzo... e potrei continuare. Sono stata io l'autrice della trasmissione e quindi ero io a inventare le domande e questo mi ha aiutata a capire come rispondere alle mie interviste, come quella che mi stai facendo tu.
Ultima cosa, ma non per ordine di valore, è stata l'esperienza con i bambini di Vairano Patenora (mio paese di origine). Ho scritto una commedia "... e non ci volevo venire!" e l'hanno portata in scena con successo. E' rimasto uno splendido rapporto con tutti i miei alunni, addirittura una di loro mi ha chiesto di farle da madrina per la cresima! e per me è stata la più grande attestazione di stima, più dei vari riconoscimenti e targhe che si ricevono. A proposito di questo ti svelo il prossimo progetto in cui sarò piacevolmente impegnata a marzo: portare il teatro ai bambini diversamente abili. Ci credo molto e sono felice che i responsabili abbiamo scelto me come insegnante”. È bello sapere che per Laura la componente umana è importante quanto quella artistica. Le faccio poi notare una cosa, per così dire, curiosa: “Laura, tu studi giurisprudenza, come mai?” “Stefano, molti artisti hanno anche studiato giurisprudenza, non lo sapevi? Ormai manca la tesi e sono molto orgogliosa di come sono riuscita a conciliare i due percorsi senza rallentare con nessuno dei due. Sono una donna che nella vita cerca di assicurarsi tanta serenità interiore, e avere una seconda scelta mi permetterà di vivere la recitazione come passione e non come necessità di guadagno. Solo così potrò continuare a crescere davvero artisticamente”.  Viene naturale che poi mi dica quali sono le caratteristiche che bisogna avere per andare avanti in questa strada: “Bisogna avere tante caratteristiche a proprio favore: capacità, determinazione, costanza, ma, soprattutto, tanta fortuna! Il marcio è ovunque, bisogna guardarsi le spalle ed essere responsabili della propria persona. Per come sono fatta io, non riuscirei mai a far carriera calpestando la mia dignità”. Mi parla poi degli idoli che ha seguito nella sua carriera: “Ho smesso di avere idoli. Mi capitava soprattutto con gente del settore: iniziavo a vederli come dei saggi, dei maestri da seguire, poi, col tempo … ho capito che siamo tutti umani e che la migliore verità è quella che ti nasce dentro con gli anni. Sicuramente ci sono delle attrici che ammiro molto, come Meryl Streep, ad esempio”. Benché la sua giovane età l’attrice ha già molti fans, che tiene a ringraziare: “Ringrazio tutte le persone che mi seguono su Facebook e su My space, sono simpaticissime!".
Per concludere Laura mi dà una definizione breve, ma molto intensa e, perché non dirlo, bella, del suo amore per il Teatro: “Teatro è vita. Ho visto tanta gente iniziare a sorridere con questa magia”.

Stefano Duranti Poccetti

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