17 dicembre, 2015

GIADA SCIORTINO, LA FOTOMODELLA CHE NON SI FERMA MAI. Intervista di Alberto T.




Fotomodella per alcuni dei principali fotografi italiani, testimonial per grandi marchi del commercio nazionale ed internazionale. Nel 2016, protagonista di un calendario che la lancerà ancor più alla conquista del mondo dello spettacolo. E, proprio in queste settimane, volto per la campagna dei saldi invernali di uno dei principali centri commerciali di Bergamo. Giada Sciortino ha fatto di una frase – “chi si ferma è perduto” – la sua filosofia di vita. “E se mi fermo a 22 anni…” sorride lei, che abita fra Milano e Bergamo e proprio nel Nord Italia sta diventando una delle ragazze più “desiderate” dagli obbiettivi. “Ma io resto una ragazza umile, a cui piacciono le cose semplici della vita, che apprezza le piccole cose”, si descrive lei, salvo poi diventare una bomba sexy non appena il set viene allestito. “Sono una testona, tutta colpa del segno del Toro, precisa, pignola e perfezionista”, e sarà forse per questo che il mestiere di fotomodella le calza a pennello. Già, perché per lei scattare è qualcosa di naturale e lavorativo, qualcosa che da passione si è trasformato in molto altro…

Una vita densa di impegni, la tua…

Cosa faccio nella vita? Tanto, troppo! Come primo lavoro fisso faccio la commessa in un negozio. È un lavoro che mi piace e mi trovo bene nell’ambiente in cui sono. Come secondo lavoro sono a tutti gli effetti modella e fotomodella, oltre a lavorare come ballerina per un’agenzia di animazione importante, la Visionair. Poi tra mille lavori, palestra, amici e famiglia, sono sempre impegnata!

Giada Scortino, dopo i sogni di bambina, sta varcando le porte del mondo dello spettacolo…

Da bambina io volevo solo ballare. Ballare, ballare, ballare… e ballare. Diciamo che un po’ ci sono arrivata, anche se non è il mio primo lavoro, ma va bene così!

Quando le prime foto?

Ho iniziato a fare foto nel 2012. È una cosa che mi è sempre piaciuta sin da piccola, stare davanti all’obiettivo, così come sul palcoscenico. So di essere una persona che ama stare al centro dell’attenzione, che non prova imbarazzo o difficoltà. Sono egocentrica in senso buono, perché questo lato del mio carattere mi lascia esprimere la mia vena artistica.

Hai trovato giudizi o pregiudizi quando ti sei lanciata?

Soprattutto tanta, troppa ignoranza. Quella è la cosa che odio di più. Tanta gente giudica senza conoscere e sapere. Molto triste a mio parere. Ma si sa, l'invidia a volte... Più in generale ho trovato un mondo in cui devi avere un carattere forte e stare molto attenta, pensare solo al proprio interesse, perché così fan tutti. Non lasciarsi abbindolare e imparare che non è tutto oro quello che luccica.

Ormai con le foto ci hai preso confidenza…

Ho fatto moltissimi set, e tanti altri ne farò! Ma non saprei scegliere la foto preferita. So quello che mi piacerebbe realizzare: un bellissimo ritratto, stile Gastel, oppure qualcosa di molto artistico a livello grafico o di make-up.

Che giudizio dai della bellezza femminile?

Sono molto severa sulla bellezza. Difficilmente una donna è veramente bella per me. La mia modella preferita a livello di bellezza è Douzen Kroes. Per me rappresenta la perfezione per antonomasia.

Dove ti piacerebbe arrivare?

Non mi interessa arrivare troppo in alto, mi basta arrivare a un buon livello. Ballare è la mia più grande passione e farne un lavoro è il sogno di una vita.

Eppure tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, hai realizzato progetti importanti…

Quest’ultimo periodo è stato molto positivo e spero in un ricco 2016. Ho posato per il Calendario Vega e poi ho fatto un calendario tutto mio. Sono stata testimonial per la campagna saldi invernali del Centro commerciale "Le due torri". E, naturalmente, ho vari progetti per l’anno che verrà…

Quanto è importante, per una buona fotografia, il feeling col fotografo?

Dico che occorre la bravura del fotografo e, di conseguenza, ciò che si ritrae è importante. Non basta di sicuro essere belle e fotogeniche. Poi per ogni genere di fotografia ci sono diversi tipi di fotomodella. È una forma d'arte quindi prima di tutto bisogna trasmettere qualcosa.

La fotografia ti ha cambiata?

No, io sono quella che sono e lo sarei in ugual modo con o senza il mondo della fotografia.

Qual è la parte del tuo corpo che preferisci?

Mi piacciono i miei occhi e lo sguardo. La silhouette, la schiena, la vita.

Per strada ti rendi conto di catturare gli sguardi?

Mi sono sempre sentita osservata e diciamo che a un certo punto ci fai l’abitudine; credo che mi sentirei a disagio se tutti smettessero di notarmi. Io penso di avere un bello stile, ogni occasione ha il suo mood. Mi piace la moda, mi piace vestire bene. Dall'abito allo stile casual, comunque sempre tutto molto curato.

Tra dieci anni come ti vedi?

Spero di avere una vita stabile da tutti i punti di vista. Spero in un curriculum ricco. Ma vedo più una me sposata e magari mamma.


Curata da Alberto T.

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