01 giugno, 2015

M’ISCRIVO AI TERRORISTI. Novità nel teatro romano. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Ambra alla Garbatella. Dal 27 al 31 maggio 2015

foto Garufi&Dito
Gli zombie esistono, eccome se esistono! Stanno in agguato, intorno a noi, non è facile vederli, né tantomeno accorgersi se stai diventando come loro. Un attimo di distrazione, di superficialità, e non c’è più niente da fare, non c’è più speranza: si diventa mostri, tutti uguali. Si può decidere di combatterli, ma il prezzo da pagare è salato…esclusione, derisione, a rischio pazzia. Il nuovo spettacolo di Gabriele Mazzucco andato in scena dal 28 al 31 maggio al Teatro Ambra Garbatella ha mostrato, con le peculiarità della cifra artistica del suo autore, un quadro a tinte fosche in contrasto con la bellezza della scenografia sul palco.
 

foto Garufi&Dito
La realtà si racconta da sola, il genio sta nel mostrarla con artifizi drammaturgici che, intelligentemente, attingono a piene mani nel surreale. Gli zombie raccontati in M’iscrivo ai terroristi sono le nostre paure indotte da un ordine subdolo, le paure di vivere in un contesto minaccioso che proclama di continuo le sue ragioni, anche e soprattutto tramite i media. Quel mondo “di fuori”  da cui i tre personaggi (interpretati con molta cura) tentano di fuggire, altro non è che un assetto sociale che con la sua informazione nevrotica alimenta la paura. La paura di tutto. E si sa che la paura è il grande persuasore sociale: rende fragili e sottomessi. Si combatte o ci si adegua, ci si conforma. Si diventa la massa degli zombie, indistinta e fagocitante.  Detto questo, M’iscrivo ai terroristi va ad inserirsi di prepotenza nella più moderna drammaturgia contemporanea. Anzi, forse addirittura anticipatrice di un nuovo modo di fare teatro. Un sedicente Conte Dracula in disgrazia (un bravissimo giovane, Teo Guarini) e una cartomante stralunata e bisognosa d’amore (Chiara Fiorelli, brillante e deliziosa nel ruolo), si rifugiano nel magazzino del Luna Park in cui lavorano, per sfuggire ad un attacco di zombie, che tra l’altro nessuno ha visto. Lì dentro incontrano un clochard (Andrea Alesio, impeccabilmente inquietante) che da tempo ha fatto di quel luogo la sua dimora. Un uomo assennato, sembra, in confronto ai due fuggitivi. 

foto Garufi&Dito
Ma le cose forse non stanno proprio così. La ragionevolezza apparente del povero barbone, così familiare a tutti noi di fronte a due improbabili personaggi come Dracula (in realtà un disperato che lavora ininterrottamente nella casa degli orrori perché costretto dall’indigenza e che si è convinto di essere Vlad l’impalatore, immortale) e quella cartomante così svampita che brama amore a piè sospinto, fragilissima e incostante, da subito ci porta  a simpatizzare per il primo. Il più normale, appunto. Sarà invece proprio lui che, cinicamente, alla fine aprirà la porta alla massa degli zombi incalzanti, decidendo di dare spazio alla mortifera normalizzazione. Ma la vera sorpresa è la tessitura drammaturgica di questo spettacolo, una scrittura sorprendente costituita di concetti, immagini, affermazioni, boutades divertenti, legata da un esile filo logico, ma tutta giocata sul ritmo sostenutissimo. Come tutte le novità, un genere che può dividere, ma che tenta di proporre qualcosa che somiglia molto a un’avanguardia. Sarà il tempo e, come sempre, il pubblico a decretarne la riuscita o meno. Nel frattempo, si esce da teatro con la sensazione di aver assistito a qualcosa di nuovo, da sviluppare e affinare, lontano dalle pedanterie di certe sperimentazioni.

Paolo Leone


Roma, Teatro Ambra alla Garbatella. Dal 27 al 31 maggio 2015
Produzione Orizzonte Comunicazione srl presenta: M’iscrivo ai terroristi. Scritto e diretto da Gabriele Mazzucco. Interpreti: Andrea Alesio, Chiara Fiorelli e Teo Guarini. Con la partecipazione di: Livio Fiorelli, Noemi Piersensini, Paolo La Farina e Paola Raciti.

Aiuto regia: Federica Orrù; Scene di Chiara Balducci; Foto di scena di Angelo Garufi & Carmelina Dito. Ufficio stampa: Valeria Morucci & Alessandro Rubino.

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