Non sarà solo sul palco infatti, perché il grande artista torinese ha scelto dei compagni di viaggio all’altezza. Luca Bono, giovanissimo campione del mondo di illusionismo; Luca & Tino, artisti stralunati e surreali; Francesco Scimeni, pazzo illusionista comico e Kevin Michael Moore, ballerino e coreografo che nella storia sarà l’alter ego del nostro Arturo, come Morpheus in Matrix. Eh si, perché stavolta, in questo nuovo spettacolo, “ci saranno diversi tipi di magia” - spiega Calabrese – “c’è una storia, creata con la consulenza artistica di Leo Ortolani . Un enorme videogame in cui il protagonista si ritroverà, come in un limbo misterioso, per ritrovare se stesso e una fantomatica valigia rossa perduta.
Per
farlo, dovrà superare prove e livelli, proprio come in un
videogioco”. “Come nella vita” - aggiunge lo stesso Brachetti.
Che prende la parola e ammalia i presenti con la sua
professionalità. “Saranno 90 minuti di ritorno alla magia
dell’infanzia. Tutti i numeri saranno funzionali alla storia che
narreremo. E’ uno spettacolo concepito per un livello
internazionale, con un substrato poetico che affascina gli spettatori
di ogni età.” Due sono le novità assolute, di tipo tecnologico:
il laser e la scenografia, realizzata con l’innovativa tecnica del
video mapping, per la prima volta utilizzata in Italia per uno
spettacolo di varietà.
Paolo
Leone
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