03 dicembre, 2014

“Viva la guerra!”. Spazio al talento dei giovani. Di Paolo Leone


Roma, Teatro dell’Orologio (sala Gassman). Fino al 7 dicembre 2014

Un salto indietro nel tempo. Dove, se non al Teatro dell’Orologio? La bella ed interessante commedia di Andrea Bizzarri ci porta nel bel mezzo di un bosco nel Lazio, in piena seconda guerra mondiale, insieme ad un gruppo di cinque giovani dai diversissimi vissuti, pronti a dar vita alla loro personale resistenza contro i nazifascisti. Giovani maldestri, pieni di volontà ma disorganizzati, ingenui, litigiosi ma lontani dall’idea di voler uccidere chicchessia. L’obiettivo è un treno di munizioni per i tedeschi.
L’ambientazione, magnifica, grazie ad una scenografia sorprendente, è solo un pretesto, in realtà, con cui l’autore e le bellissime interpretazioni dei suoi attori, ci propongono uno spaccato di vita dai forti contenuti umani, sospesi nel tempo e nello spazio, al di sopra degli eventi e delle ideologie. Sono giovani alle prese con qualcosa più grande di loro. Giovani che sognano, che si innamorano, che hanno paura, spavaldi e vigliacchi allo stesso tempo. In un tempo che sembra non passare mai, quasi un “deserto dei Tartari” ambientato in un casolare nei boschi, in attesa di un treno che forse non passerà più per loro, le convinzioni vacillano, le certezze si infrangono e si resta nudi, di fronte alla fame e al timore di non poter sognare più un futuro. Siamo davvero nella seconda guerra mondiale o sono argomenti che esulano da una connotazione temporale? Persino l’amore sarà tradito dalle necessità ingiustificabili ma comprensibili se si considerano le debolezze dell’essere umano. Gli attori, tutti, sono bravissimi, affiatati e soprattutto credibili. Coinvolgono ed appassionano lo spettatore con una recitazione per niente facile, con il pubblico che è davvero parte della scena e a un metro da loro. Divertono e sanno commuovere, offrendo costantemente la sensazione della realtà e non di una finzione ben costruita. Un merito enorme.

Una regia straordinaria, ricca di fantasia e sorprese, un’ambientazione scenica curata nei minimi particolari, prove attoriali mature, fanno di questa opera una commedia sì divertente e leggera, ma che non dimentica il dramma umano in una situazione di guerra. E non solo di guerra. Una piccola storia, fatta di antieroi, di gente semplice posta di fronte a un bivio, ad una scelta, che sia idealista o sentimentale. Dove la vita chiede spazio e la possibilità di un domani. Viva la guerra è un’opera che ha il coraggio di offrire un affresco privo di qualsiasi retorica, una storia semplice ma di grandissima intensità, che non resta fine a se stessa e in cui sapientemente, in un bel crescendo drammaturgico, il tono leggero lascia il passo a quello drammatico.
Date spazio ai nostri giovani autori ed attori, l’Italia è ricca di talenti. Stasera se n’è avuta l’ennesima conferma. Da vedere.

Paolo Leone


Readarto Officine artistiche presenta: "Viva la guerra!"
Commedia scritta e diretta da Andrea Bizzarri.
Con: Alida Sacoor, Roberto Bagagli, Guido Goitre, Davide Maria Marucci, Matteo Montaperto.

Scene di Sandro Ippolito; Costumi di Lucia Mirabile; Foto di scena Emanuele Bianchi e Matteo Montaperto.

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