Il magico suono di
una zampogna, suonata da Antonio Giordano (Compagnia Daltrocanto), collaboratore del progetto
presentato stamattina presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha aperto
la conferenza stampa indetta per il lancio del nuovo portale Musicapopolareitaliana.com. Con
perfetta organizzazione, dopo aver ascoltato due brevi brani, il primo della
tradizione calabrese e il secondo di quella lucana, i relatori hanno esposto
quello che senza tema di smentita appare come una grandissima operazione
culturale, prima ancora che imprenditoriale. I numeri sono impressionanti: sul
sito www.musicapopolareitaliana.com
sono già presenti 15.000 video musicali, 1.500 artisti e band, migliaia di
eventi, decine di migliaia di visite giornaliere, una vera e propria Community
della musica popolare italiana.
Numeri destinati a crescere con questo lancio
ufficiale, con gli intenti che ben hanno spiegato ai numerosi giornalisti e
addetti ai lavori, presenti nella Sala degli Ospiti dell’Auditorium, Domenico
Di Resta e Fabio D’Auria, ideatori del progetto, e soci fondatori della New
Media Farm. Quattro le scelte, le sfide lanciate con il varo di questo
gigantesco portale. “Dal rapporto stretto tra un prodotto culturale
tradizionale – spiega Di Resta – se vogliamo anche stereotipato, e le nuove
tecnologie innovative, innanzi tutto. La musica popolare italiana – continua –
ha delle precise caratteristiche… non c’è rottura tra chi produce e chi
ascolta, non è un prodotto di nicchia. Musica Popolare Italiana è una
piattaforma diversa da quello che già possiamo trovare sul web. Non è in
concorrenza con gli altri, ma vuole creare un ambiente partecipativo che possa
creare nuove opportunità di conoscenza culturale. La seconda scelta di MPI è
quella di promuovere, di raccontare il territorio italiano, la sua cultura,
perché la musica è una chiave di lettura delle nostre regioni. Con lo sviluppo
del portale, dato che siamo anche impresa, si potranno, per esempio, ideare dei
pacchetti turistici alla scoperta delle tradizioni musicali regionali e non
solo.
Il Direttore Business Unit Digital, Gian Marco Bombelli
(Triumph Group International), è poi entrato in qualche dettaglio tecnico del
portale, spiegando come si stia sviluppando enormemente con l’interazione sui
maggiori social e di come all’interno dello stesso portale sia già attivo un
sistema di filtraggio per ricerche approfondite e per potersi iscrivere
facilmente. Filtri di ricerca destinati ad aumentare col tempo. Ospiti a
sorpresa, due giovani artisti, Lavinia Mancusi e Gabriele Gagliarini, che hanno
già un loro spazio sul portale, cultori ed esecutori di musica popolare (con il
proprio album “Semilla”) e ci è piaciuto il concetto espresso dai due sul made
in Italy che non è statico, sulla musica popolare italiana che, già di suo, è
una piattaforma che offre opportunità di dialogo, essendo la nostra una cultura
formata da tante voci diverse. Insomma, un made in Italy in progress.
Suggestivo il finale della conferenza, con un intervento della bravissima
Valentina Ferraiuolo col suo tamburo, che dal fondo della sala sino al tavolo
dei relatori, ha eseguito un canto propiziatorio (quanto mai opportuno) del
territorio di Gaeta. Un breve momento di magia che augura le migliori fortune
all’iniziativa, culturalmente importantissima, di questo portale dedicato alla
musica popolare italiana.
Paolo
Leone
Roma, 22/07/2014 –
Auditorium Parco della Musica.
Si ringrazia la Press office
& Public relations nella persona di Elisabetta Castiglioni
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