15 luglio, 2014

L’elasticone. Teatro canzone in bello stile, con una marcia in più: le donne. Di Paolo Leone


Roma, Teatro dei Conciatori. Dal 14 al 16 luglio 2014

Le donne hanno una marcia in più, spesso e volentieri lo constatiamo nella vita di ogni giorno, non si può negare. Ieri sera ne abbiamo avuto l’ennesima conferma nel piccolo Teatro dei Conciatori di Roma, leader ormai nella scoperta e valorizzazione di testi e personaggi fuori dai grandi circuiti. Off, come dicono quelli bravi. Si può parlare (e cantare) di amore, di relazioni sentimentali, in maniera divertente, senza volgarità costruendoci uno spettacolo di “teatro – canzone” che abbia la capacità di coinvolgere simpaticamente il pubblico? “L’elasticone” ce l’ha fatta, per la prima volta rappresentato in un teatro. Titolo strambo, ma con il suo significato. Un argomento, appunto, elastico, a cui non si riesce ad affibbiare una forma ben determinata, puoi tirarlo in ogni verso senza mai afferrarne il senso ultimo, sempre sfuggevole. La bella cantautrice Sabrina Di Stefano introduce e lega i quattro atti in cui è stato concepito l’argomento amore: l’incontro, la relazione, la crisi e la capitolazione. 

Con l’accompagnamento discreto, e funzionale alla scena, di Angelo Pelini al pianoforte e Leonardo Cesari alle percussioni, le diverse fasi vengono rappresentate sul palcoscenico dalle bravissime Nadia Perciabosco e Laura De Marchi, entrambe volti noti per aver partecipato a tanti programmi comici anche sulle reti Rai. Il trio funziona, tra umorismo gradevolissimo, canzoni appropriate alle situazioni inscenate, monologhi e duetti irresistibili. Nadia Perciabosco è una forza della natura e Laura De Marchi possiede una vis comica strabordante, tanto da sorprendere anche se stessa, in alcuni momenti. Uno spettacolo molto piacevole, armonico, intelligente e ottimamente diretto da Marco Simeoli. Tragicomico anche, soprattutto nel finale, bellissimo, in cui le nostre due riescono a far ridere su situazioni purtroppo non inconsuete di sopraffazioni psicologiche e non solo. Quale altra canzone avrebbe potuto chiudere lo spettacolo, se non “non gioco più”, di Mina?
 Anche in questo frangente, l’uscita di scena diventa comica grazie alla trovata registica e alla spiritosa interpretazione della Di Stefano. Bellissimi i costumi di Valentina Giura. Una serata ben spesa, sorprendente, che ha divertito con stile il numeroso pubblico presente. Si sa, le donne hanno una marcia in più, anche d’estate.

Paolo Leone


“L’elasticone – prendi, lascia, lascia prendi… storia d’amore tragicomica cantata, suonata e recitata”
Canzoni e tormenti di Sabrina Di Stefano, con Nadia Perciabosco e Laura De Marchi.
Testi di: Laura De Marchi, Nadia Perciabosco, Roberta Calandra.
Al pianoforte: Angelo Pelini; alle percussioni: Leonardo Cesari
Costumi: Valentina Giura; Coreografie: Sara Greco.
Regia: Marco Simeoli

Aiuto Regia: Francesco Arienzo

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