19 dicembre, 2013

UN NATALE IN MUSICA CON MANUEL DE PEPPE. Intervista curata da Sara Morandi


“This is Christmas time” è il nuovo singolo natalizio del cantante-produttore Manuel De Peppe. Molti di noi lo ricordano a fianco di Cristina D’Avena e Pasquale Finicelli, nella parte del batterista Matt, nella serie televisiva dedicata al cartone animato “Kiss me Licia”.
La carriera di Manuel, ha proseguito brillantemente negli Stati Uniti e molti fans affezionati l’hanno visto nel 2011 in occasione della “Bee Hive reunion”, (in tour per alcune città italiane) in cui  la band ha eseguito i brani che li ha resi dei veri idoli per i teenager degli anni ’80-‘90.

Caro Manuel, la tua carriera inizia da giovanissimo con l'interpretazione di Matt, il celebre batterista dei Bee Hive. Quali sono i ricordi più belli che ti legano a quell'esperienza?

Sì, è vero, Matt segnò il mio debutto in TV, anche se il “vero debutto” risale a 2 anni prima, nel 1984, in una TV Locale dal nome “Telelombardia” come pianista-compositore in una trasmissione di giovani talent e in diversi spot TV.
Ricordo che frequentavo il liceo artistico, e tra i vari casting ai quali la mia agenzia mi mandava, capitò  anche quello per "Love me Licia" e fu strana la cosa, perché amavo il cartone “Kiss Me Licia” che iniziai a seguire grazie a mia sorella, uscito un anno prima e di cui comprai anche il disco dei” Bee Hive”. Amavo le loro canzoni e non avrei mai immaginato di diventare un componente dei “Bee Hive in carne ed ossa una anno dopo.
All'inizio mi presentai per la parte di Mirko, ma essendo troppo giovane, mi chiesero se sapessi, oltre al piano, suonare la batteria e per fortuna fui scelto per la parte di Matt, fra una marea di candidati.
Il personaggio di Matt nella prima serie era secondario, come d’altronde nel cartone, ma Alessandra Valeri Manera, creatrice e autrice della serie, decise di "promuovermi" co-protagonista insieme al personaggio di Steve (Marco Bellavia) per cui, dalla seconda serie "Licia dolce Licia", furono create nuove storie parallele, (degli “spin-off”), a quelle di Mirko e Licia.
La mia vita cambiò completamente: non potevo più girare per strada e fino a che non decisi di comprarmi una vespa, fui costretto a farmi l’abbonamento al taxi.
Ricordo un episodio in un ristorante in Liguria in cui mi trovavo con amici, dovettero chiudere la porta a chiave perché fuori si creò una folla di ammiratori che chiedevano di fare delle foto. Oggi mi riconoscono sempre, ma essendo tutti fan cresciuti, sono meno irruenti, entusiasti e fortunatamente non strappano più la roba da dosso e se devo essere sincero, preferisco così …

Come è avvenuto il salto da Matt a Gabriele nel telefilm poliziesco con Gigi e Andrea?

Alla fine della seconda serie di "Licia", mi arrivò una chiamata dal regista/autore Fosco Gasperi (regista in seguito anche di “Sabato al Circo”, “Io e la Mamma”, “Casa Vianello”, “Il Grande Fratello”, “L'isola dei famosi”, “Music Farm”, ecc …) il quale mi voleva come co-protagonista insieme a Gigi Sammarchi e Andrea Roncato, per una nuova serie poliziesca dal titolo “Don Tonino”
Ricordo che eravamo a Cervinia per girare delle scene di “Licia Dolce Licia” quando arrivò la news: dopo poche settimane avremmo finto le riprese di “Licia” e non era ancora sicura una terza serie, così decisi (insieme ai miei genitori e al mio agente) di accettare per due motivi: per crescere artisticamente e per  non incollarmi il personaggio di Matt addosso.
Poco dopo, incredibile ma vero, la produzione di "Licia" confermò un’altra serie ed io diedi la mia disponibilità per girare entrambe i prodotti televisivi, ma la produzione di Licia, non voleva in nessun modo. Fui costretto scegliere e prevalse “Don Tonino” che faceva parte di una produzione importante (non per niente, venne venduta e mandata in onda anche all'estero successivamente).
Non solo, ma nel 1990 ricevetti “l’Oscar dei Giovani” in Campidoglio a Roma, in presenza del grande Alberto Sordi e del Ministro dello Spettacolo
Fra l’altro, fui l’unico componente dei “Bee Hive” ad ottenere un contratto – anche - discografico con la ex “Five Record” oggi RTI, quindi fra “Licia” e “Don Tonino” per rispettare il contratto come cantante, incisi il 45 giri "Tutti in campo con Lotti" sigla dell’omonimo cartone animato, campione di vendite.

Nonostante la recitazione, la musica ha continuato a far parte della tua vita. Quali sono gli studi che hai compiuto in campo artistico?

Diciamo che la musica è nata prima della recitazione e già prima dei “Bee Hive”, avevo una band dove ero cantante e tastierista. Mio nonno è il famoso compositore-pianista-artrangiatore Franco Cassano, che ha anche diretto la mitica “Durium”, una delle etichette più in voga in Italia tra gli anni ‘60-‘70-’80. Non solo, ma ha anche scritto successi come "Sei diventata nera", "Melodia/The way it used to be", "Corriamo" e molti altri … Fin da bambino, lo seguivo in sala di registrazione, a San Remo e per altri festival.  Posso dire che la grande "palestra" fu' proprio seguire mio nonno per imparare i trucchi del mestiere e poi decisi di prepararmi bene frequentando il “CTA - Centro teatro attivo di Milano”, mitica scuola, sulla scia di “Saranno Famosi”, da cui sono usciti molti bravi colleghi. Al “CTA” frequentai di tutto: recitazione, improvvisazione, canto, doppiaggio e batteria con il grande Tullio De Piscopo e in privato, prendevo lezioni di pianoforte e solfeggio.
La grande esperienza fu quella di seguire altri arrangiatori, amici di mio nonno, come Pinuccio Pirazzoli, dal quale ho imparato molto seguendolo in studio durante i suoi lavori …

Quanti anni sono che vivi in Usa e la motivazione che ti ha portato a questa scelta di vita?

Vivo a NY da circa 10 anni. All’inizio ero più “posizionato” su Miami, dato le mie prime collaborazioni come compositore-arrangiatore per la “PeerMusic”. A dir la verità, non sono un amante dell’ eterna estate, preferisco di gran lunga le stagioni. Per cui, ero molto più attratto dalla “Big Apple”. Nel frattempo, entrò in gioco anche la mia dolce metà, mia moglie Nicole, con la quale iniziai una relazione nel 2001. Mia moglie viveva a NY dal 1997 dove si era trasferita da Taiwan per motivi di studio,  per cui la nostra relazione fu un’altra (importantissima) ragione che mi ha portato a vivere a New York!

Musicista, attore e produttore (anche) dei "Bee Hive": riusciremo a vedervi di nuovo insieme dopo la grande reunion del 2011 ? Molti fans italiani continuano a reclamarvi!

Ho voluto riunire i “Bee Hive” col nuovo nome di “BEE HIVE REUNION”,  perchè  i fans chiedevano proprio una reunion. E’ stato davvero un grande successo: eravamo su tutti i giornali, sui media ecc … Purtroppo, il problema principale è la distanza: Sebastian Harrison (Satomi) ed io viviamo in Usa, mentre Pasquale (Mirko) e Luciano (Paul) abitano a Milano. Non e' semplice far combaciare tutti i nostri impegni, evitando sia a me che a  Sebastian,  continui pendolari fra Stati Uniti e Italia.
Stiamo valutando proposte e stiamo provando ad organizzare qualche altro concerto nel 2014.

Com'è nata la tua collaborazione con la cantante Clara Serina, voce femminile del gruppo musicale de "I cavalieri del re"? Avete inciso insieme "Mi ami anche tu".

Ci hanno messo in contatto diversi fans in comune. Sono cresciuto con “I Cavalieri del Re”, e oltre la musica, condividiamo l'interesse per l'omeopatia: Clara è un’ omeopata, quindi ancora prima della musica, parlammo di Medicina Naturale.
Mi inviò un brano che aveva scritto e le proposi un duetto, dato che la canzone si prestava molto bene a due voci. Incisi la mia parte nel mio studio a NY e lei la sua in Italia. Il risultato fu incredibile: lo realizzammo sia in Italiano che in Spagnolo e dato che la mia troupe dell’ “Atom production” di Pistoia, stava per volare da me a NY (per girare i video dei miei singoli “YOU” e “THIS IS CHRISTMAS TIME”), pensammo di inserire nella tabella di marcia anche il video “Mi ami anche tu”, e così anche Clara, mi raggiunse per 4 giorni a New York.

"This is Christmas time" il tuo nuovo singolo. Perché cantare un pezzo dedicato al Natale?
 
Da due anni sono buddista ed e' una delle cose più' importanti della mia vita … Il  buddismo risponde a tante domande che la vita ci pone ogni giorno … Sono cresciuto in una famiglia cattolica e il buddismo, non chiede una conversione totale per dedicarsi allla propria filosofia. Il Buddismo riconosce sia Gesù che Confucio come insegnanti oltre al Buddha, quindi sono molto legato al Natale, al suo significato e alla sua magia. Amo gli addobbi, l'atmosfera, la messa di mezzanotte, le canzoni e i film natalizi. Per cui, proprio come fanno molti artisti in Usa, ho scritto un pezzo inedito dedicato al Natale: “This is Christmas time”. Il tema principale è il "BELIEVE”, ovvero credere in tutto ciò che si sogna e che si fa. E’ un pezzo che può apprezzare chiunque, di qualunque religione faccia parte.

Ho letto su internet che ti piacerebbe debuttare come regista. E vero?

Mi piacerebbe molto, ho diverse idee di film e non appena ho un attimo, vorrei vedere di realizzarle: dirigendole e interpretandole … Vediamo un po’!


Curata da Sara Morandi

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