09 novembre, 2012

“Il Discorso del Re”. Solo vincendo sé stessi si può guidare una Nazione!



Perugia, Teatro Morlacchi. Domenica 4 novembre 2012

Il “lavoro” di un Re prevede un’abilità essenziale, quella di saper parlare in pubblico e, se questa capacità viene a mancare, potrebbe rivelarsi un grave problema. Questo è realmente avvenuto nella storia del Regno Unito, quando, proprio alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, “Bertie”, Duca di York, fu chiamato, in seguito alla morte del padre e alla successiva abdicazione al trono del fratello David per l’amore provato verso una donna divorziata, a diventare lui monarca del Paese. C’era solo un problema: Bertie, il futuro Re Giorgio VI, era balbuziente e sembrava non potere sostenere discorsi in pubblico. Al suo problema non sembravano esserci soluzioni, almeno fino a quando il Duca non conobbe Lionel Logue, un logopedista che riuscì a “curarlo”.
Lionel è Luca Barbareschi, anche regista di questo spettacolo (reso noto dall’omonimo film uscito di recente) che si basa sul dramma di David Seidler; uno spettacolo tutto incentrato sul rapporto, prima professionale, poi di amicizia, che lega il logopedista Logue (in realtà anche un attore che non riesce a trovare spazio sui palchi di Londra) al futuro Re del Regno Unito Bertie, quest’ultimo convinto del fatto che il suo problema sia incurabile, quando, invece, come dimostrerà Lionel, si tratta soltanto di una caduta mentale di autostima, dell’insicurezza nata in lui fin da quando era un bambino. Scoperta questa insicurezza, solo alla fine, non senza difficoltà, Giorgio VI potrà fare finalmente il suo discorso pubblico che ufficializza l’entrata in guerra del Regno Unito… riuscirà a farlo senza balbettare.
Un bello spettacolo, una bella regia quella di Barbareschi ed è molto riuscita l’idea di proiettare dei video durante la messa in scena che mostrano i discorsi dei grandi dittatori della Seconda Guerra Mondiale, come a volerli confrontare amaramente con i balbettanti discorsi del Duca di York, che però, alla fine, come detto, riuscirà a riscattarsi, con un discorso giustamente rimasto nella storia.
Bravo Barbareschi attore, come del resto Filippo Dini (e il resto della Compagnia), che interpreta un ruolo sicuramente non semplice. Una riuscita regia d’insieme, insomma, per un bel testo che, nonostante la lunghezza di due ore e mezza, si fa seguire con grande piacere, anche perché raccontato, come è tipico dei grandi testi, con quella giusta porzione di comicità, che può donare a un’opera dai grandi temi quella straordinaria leggerezza calviniana.

Il Discorso del Re
di David Seidler
PERUGIA, Teatro Morlacchi. Dal 31 ottobre al 4 novembre 2012
Con Luca Barbareschi e Filippo Dini
e con Ruggero Cara, Chiara Claudi, Roberto Mantovani, Astrid Meloni, Giancarlo Previati,  Mauro Santopietro
Regia Luca Barbareschi
Scenografia Massimiliano Nocente
Costumi Andrea Viotti
Una produzione Casanova Multimedia


Elisa Poccetti

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