02 marzo, 2016

MARCHETTE IN TRINCEA. Si può comprare il successo? Di Paolo Leone


Roma, Teatro Brancaccio. Dal 23 febbraio al 1° aprile 2016

Si può comprare il successo? A quale prezzo? Davvero il denaro è il motore di tutto, anche dell’arte, del teatro in questo caso? E la dignità dell’attore, esiste o anch’essa è costretta a piegarsi alle logiche del mercato? Il consenso del pubblico e della critica hanno una ragion d’essere o sono beni acquistabili tramite l’inganno, lasciando intendere cose che in un testo non si sono nemmeno sfiorate? Si ride al Brancaccio, per tutto il mese di marzo, con Marchette in trincea – work in regress, di Lillo&Greg, marchio di garanzia per quanto riguarda il teatro comico surreale.
Si ride ma i quesiti che pone il loro divertente spettacolo sono quanto mai seri. Una sgangherata compagnia  mette in scena una orribile, anacronistica pièce sulla seconda guerra mondiale. Come se non bastasse, visto il flop degli spettatori paganti, un ufficiale giudiziario (Marco Fiorini, tre diversi ruoli) arriva a pignorare quel poco che permetteva ai nostri (Lillo, Greg, Dora Romano e Monica Volpe) di andare in scena dignitosamente e lo spettacolo continua con improbabili effetti sonori prodotti dagli stessi attori e con sempre meno oggetti di scena. 

Una fine ingloriosa, se non fosse per l’arrivo inaspettato di un ricco imprenditore tedesco (Greg) invaghito della giovane e scaltra attricetta. Si può continuare quindi, ma a determinate e sempre più assurde condizioni poste dal mecenate, che non investe soldi tanto per amore dell’arte, quanto per pubblicizzare i prodotti della sua catena di ipermercati durante le rappresentazioni. Quello che è palesemente pacchiano, diventa un successo di pubblico e, soprattutto, di critica e di esposizione mediatica (il potere dei soldi..). La giovane provocante diventa l’assoluta protagonista, e tra gli altri attori è guerra per rubarsi le battute, con una vera e propria compravendita. Un trionfo, finchè i soldi dell’imprenditore non spariscono, sottratti dal suo astuto consulente finanziario (sempre Marco Fiorini, che è anche narratore sul proscenio). L’ennesima, inaspettata, trasformazione dello scalcinato spettacolo avverrà in un doppio sorprendente finale, ricco di musica e colore. Marchette in trincea è puro divertissement, uno spettacolo dal ritmo serrato e ben condotto dal continuo gioco metateatrale, che con il gusto del grottesco riesce ad evidenziare, portandoli all’eccesso, alcuni perversi meccanismi del mondo dello spettacolo.
Sempre efficaci Lillo&Greg, che si avvalgono della grande esperienza di Marco Fiorini e Dora Romano, anni di teatro alle spalle, e della sexy ironia della giovane Monica Volpe. Tempi comici rodati ed un cast affiatato ne fanno un momento di divertito e divertente relax. Belle le scene di Andrea Simonetti.

Paolo Leone



Lillo & Greg in: Marchette in trincea (Work in regress), di Claudio GREG Gregori e Pasquale LILLO Petrolo. Con: Dora Romano, Marco Fiorini e Monica Volpe. Regia di Lillo & Greg. Co-regia: Andrea Palotto. Scene di Andrea Simonetti. Musiche di Claudio Gregori e Attilio Di Giovanni.

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