19 ottobre, 2015

CUCINA E ALCHIMIA. Di Adele Falbo e Christian Vicini, con la regia di Adele Falbo. Di Daria D.


EXPO in città, prima assoluta domenica 18 ottobre 2015, Teatro Oscar, Milano

La parte più interessante dello spettacolo, creato in occasione di EXPO, scritto dalla psicologa Adele Falbo con Christian Vicini, è senz’altro quando finisce e il simpatico e competente chef Sergio Barzetti smette i vestiti improbabili dell’attore, in cui non era propriamente a suo agio,  e ritorna ad essere quello che è: un cuoco, che ha scritto libri e che ha partecipato a note trasmissioni televisive. Finalmente sicuro di sé, pieno di  grande passione per il suo lavoro, conversa con il pubblico in sala e ci svela segreti, aneddoti,  dà consigli sulla scelta del riso di cui è un esperto, ci mette in guardia sulle truffe che ci aspettano sugli scaffali del supermercato. E’ molto preparato, sembra un bambino che non vuole smettere di giocare con gli ingredienti, ma lo fa da adulto, da professionista. Cita spesso la scatola magica che si tiene vicino e che è piena di tutto, anche di quegli scarti che solitamente vengono gettati e che durante lo spettacolo  usa per fare quella che lui chiama “acqua vegetale”.  Barzetti ci ricorda che ogni cosa in cucina genera, come un processo alchemico, qualcos’altro,  è tutta una catena di cause ed effetti, e alla fine dovremmo sentirci soddisfatti se quello che abbiamo ingerito e digerito era di qualità. Non dobbiamo mai dimenticarci che  il cibo è nutrimento per lo stomaco, per la psiche e per il cuore e che richiede quel tempo necessario che sembra abbiamo perduto nella frenesia del lavoro e degli impegni. Ma cosa c’è di più bello che sfamare e rallegrare i nostri cari o gli amici con un pasto fatto da noi stessi?
Peccato che la drammaturgia sia praticamente inesistente, Annig Raimondi e Sergio Barzetti fanno del loro meglio per vivacizzarla , ma certamente è solo quando l’attrice legge e lo chef cucina senza “recitare” che ci interessiamo alla storia. Storia di alchimia e cibo, come dice il titolo, di cibo che si trasforma  trasformando la psiche, ingredienti che si mescolano come per magia, in fondo tutto è questione di chimica, di reazioni che colpiscono e nutrono i nostri sensi. Anche l’Arte dovrebbe avere la stessa funzione, qualora sia fatta non per se stessi o per scopo di lucro, ma in maniera disinteressata e pura.
Mangiare è una necessità ma è anche un piacere,  anche se nei tempi veloci in cui viviamo non sempre badiamo a quello che mettiamo nello stomaco, non sentiamo quasi i sapori, ci basta “buttare giù” qualcosa per non svenire di fame. Ma se questo processo che  viene chiamato fast food si ripete quotidianamente, privo di coscienza, di gusto e di amore, è presto destinato a causare malattie, nevrosi e dipendenze.
EXPO ha messo in primo piano l’esigenza di sfamare tutti, ma in modo sano e non speculativo o manipolativo, perché la terra si sta sovrappopolando, e può darsi che non ci siano risorse sufficienti per ogni abitante della terra.  Allora lo chef Barzetti con la sua semplicità ci ricorda di non sprecare nulla in cucina, che tutto può essere il frutto di un’alchimia inspiegabile, e che potremmo avere grandi sorprese quando mescoliamo gli ingredienti, se lo facciamo con amore. Da queste alchimie potrebbero  nascere nuove ricette, nuovi incontri, nuove ispirazioni culinarie e non.
Alla fine sulla scena campeggiano svariati colorati ortaggi e un bel piatto di risotto preparato da  Barzetti. Che fame!

Daria D.


CUCINA E ALCHIMIA                                                  
Di Adele Falbo e Christian Vicini, con  la regia di Adele Falbo
Con Annig Raimondi e lo chef Sergio Barzetti

Produzione PACTA . dei Teatri

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